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Motogp

VR46 Riders Academy: i successi 2018 e i piani per il futuro

Redazione
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VR46 Riders Academy: i successi 2018 e i piani per il futuro
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VR46 Riders Academy: i successi 2018 e i piani per il futuro
VR46 Riders Academy: i successi 2018 e i piani per il futuro

Ancora un anno da protagonista per la Vr46 Riders Academy. Tra i risultati più importanti del 2018 il titolo di “rookie of the year” in MotoGP con Morbidelli e il Mondiale Moto2 conquistato da Bagnaia

Con gli ultimi appuntamenti in pista andati in scena dieci giorni fa e con i test effettuati la scorsa settimana, il 2018 dei piloti della VR46 Riders Academy può dirsi ormai concluso. Si chiude un’altra stagione di soddisfazioni per l’accademia dei giovani talenti nata sei anni fa, che anche quest’anno ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano in tutti i campionati in cui si è presentata al via con i suoi piloti. Risultati che inducono a guardare con grande fiducia al 2019 che sta per arrivare.

Franco Morbidelli Rookie of the year in MotoGP

Il 2018 ha segnato la prima esperienza in MotoGP per la VR46 Riders Academy, approdata nella classe regina con il Franco Morbidelli. Dopo il titolo mondiale Moto2 conquistato nel 2017, il pilota italo-brasiliano si è guadagnato un altro riconoscimento, quello di Rookie of the year. Un titolo per nulla scontato, che Morbidelli ha conquistato lavorando duramente, portando a casa 50 punti e un 15° piazzamento finale. In Australia il suo miglior risultato, un ottavo posto che ha “rischiato” di essere scalzato nella data conclusiva di Valencia, quando Franco, sotto il diluvio, era riuscito a risalire fino al quinto posto, prima di cadere quando la pioggia ha aumentato la sua intensità. "Sono molto contento – ha commentato dopo l’ultimo Gran Premio - E' stata una stagione difficile, perché abbiamo faticato tanto, ma alla fine con la costanza e con il grande lavoro che abbiamo fatto siamo riusciti a portare a casa abbastanza punti per conquistare questo titolo. Questo è importante per me, è importante per la squadra, cosi come per tutte le persone che hanno contribuito a tutto questo, a partire proprio dalla Riders Academy e dal suo staff". Già perché il 2019 lo vedrà in sella ad una Yamaha del team satellite SIC Petronas, con la quale ha già effettuato i primi positivi test a Jerez de la Frontera, facendo presagire ad una stagione altrettanto entusiasmante.
Francesco Bagnaia campione del mondo Moto2 in Malesia

Pecco Bagnaia campione del mondo

Per il secondo anno consecutivo arriva un altro titolo iridato dalla Moto2. A conquistarlo è stato Francesco Bagnaia, che si è laureato campione del mondo Moto2 con lo Sky VR46 Racing Team al termine di una stagione pazzesca, che lo ha visto a podio per ben 12 volte su 18 gare (più un quarto posto), di cui otto vittorie, un secondo posto e tre terzi posti e un totale di 306 punti. Un ruolino di marcia impressionante, che certifica il successo del progetto Sky VR46, in grado di portare un giovane pilota a vincere un titolo mondiale e ad approdare in MotoGp. “Una stagione indimenticabile – ha commentato il pilota della VR46 Riders Academy - Un'emozione unica, incredibile. Dopo la pre season, ho capito che avevamo il potenziale per giocarci il titolo, ma adesso è diverso, adesso siamo Campioni del Mondo davvero dopo un anno da record con otto vittorie, pole e un lavoro splendido da parte di tutti. E' una vittoria di tutta la squadra”. Anche Bagnaia, dunque, si appresta a compiere il grande passo: nel 2019 lo vedremo in sella alla Ducati satellite del team Pramac, con la quale ha già dimostrato di avere un ottimo feeling in occasione dei test da poco conclusi, nei quali è riuscito a girare a tre decimi dalla vetta. "Sono contento di essere stato il miglior rookie nelle prove invernali – ha dichiarato Pecco - anche perché il mio obiettivo per il prossimo anno sarà proprio quello di diventare il miglior rookie della MotoGP”. Gli avversari sono avvisati.

La gioia di Marco Bezzecchi in Moto3

Marco Bezzecchi, in sella alla KTM del Redox PruestelGP, ha fatto la sua miglior stagione in Moto3, arrivando a giocarsi il titolo mondiale fino alla penultima gara. Tre vittorie, cinque secondi posti ed un terzo posto per il pilota di Rimini, autore anche di due pole, per un totale di 204 punti che gli hanno permesso di salire sul terzo gradino del podio mondiale. Bezzecchi ha dimostrato di essere un pilota dal grande talento, che cercherà di dimostrare ancora una volta il prossimo anno da Rookie in Moto2, con il team Red Bull KTM Tech 3. Stagione complicata quella di Andrea Migno, che chiude 11° nel Mondiale Moto3 dopo un avvio che aveva fatto ben sperare, con il secondo posto ottenuto a Le Mans e anche un quarto e un quinto posto fatto registrare nei primi sei appuntamenti in calendario. Nel proseguo di stagione, invece, non è riuscito a trovare un feeling altrettanto positivo con la KTM dell’Angel Nieto Team, restando quasi sempre fuori dalla top ten. Nel 2019 sarà ancora al via del Campionato del Mondo Moto 3, ma con il team Bester Capital Dubai. Anche Niccolò Antonelli ha attraversato una stagione non facile, nonostante sembrava fosse partita sotto i migliori auspici, con la pole conquistata in Qatar e il quarto posto in gara. Poi, però, il pilota di Cattolica non è riuscito a trovare continuità in sella alla Honda del SIC58 Squadra Corse, alternando buone gare ad altre in cui non è riuscito ad inserirsi nella top ten. Antonelli chiude 15° nel Mondiale e pensa già alla prossima stagione: stesso team, stessi obiettivi. La prima stagione nel Campionato del Mondo Moto3 è stata sicuramente positiva per Denis Foggia. Il pilota dello Sky VR46 Racing Team Moto3 ha dimostrato il suo grande talento nella stagione d’esordio nel Motomondiale. In alcune gare è stato incredibile, lottando per la vittoria e inserendosi spesso nel gruppo di testa. In Thailandia ha conquistato il suo primo podio mondiale, chiudendo in terza posizione, e fino all’ultimo si è giocato il titolo di miglior Rookie in Moto3, sfumato a Valencia per un po’ di sfortuna. Di sfortuna ne sa qualcosa Nicolò Bulega. La sua terza stagione in Moto3 è stata estremamente complicata ed è terminata in anticipo a causa di un infortunio che lo ha tenuto lontano dalla pista negli ultimi quattro appuntamenti. Il pilota dello Sky VR46 Racing Team ha faticato ad esprimere il suo potenziale, ma ci proverà il prossimo anno in Moto2, classe nella quale, stando ai recenti test, sembra trovarsi molto a suo agio. A sostituire Bulega negli ultimi quattro appuntamenti stagionali è stato Celestino Vietti Ramus, pilota dello Sky VR46 Junior Team nel campionato FIM CEV Moto3. Se nel CEV la sua stagione non è stata  brillante, Celestino ha invece impressionato quando è stato chiamato a fare da supplente nel Mondiale, riuscendo a salire persino sul podio in Australia, totalizzando 24 punti nella sua esperienza iridata e dimostrando di essere pronto al grande passo. Sarà lui, dunque, ad affiancare Denis Foggia nello Sky VR46 Racing Team in Moto3.

Nel 2019 lo Sky VR46 Junior Team nel CIV con Elia Bartolini e Lorenzo Bartalesi

Un'altra novità del 2019 sarà la presenza del progetto Sky VR46 Junior Team nel Campionato Italiano Velocità. Il CIV infatti è cresciuto molto nelle ultime stagioni e i presupposti per un campionato di alto livello nel 2019 ci sono tutti. L'impegno quindi si sposterà dal Campionato FIM CEV al Campionato italiano Velocità, in un progetto ancora più ambizioso che unirà le forze di RMU Racing (che da 5 anni collabora con la Riders Academy nell'intento di trovare nuovi talenti italiani) e la struttura del Junior Team con la partnership di SKY, fondamentale nel percorso di crescita dei nuovi campioni che approdano nel mondiale. Per questo nuovo progetto la scelta dei piloti è ricaduta su due talenti italiani molto veloci e ovviamente giovanissimi: Elia Bartolini e Lorenzo Bartalesi.

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