Motogp
MotoGP Phillip Island: Vinales e il ritorno della Yamaha
Maverick Vinales riporta la Yamaha alla vittoria. Sul podio la Suzuki con Andrea Iannone e la Ducati di Andrea Dovizioso. Fuori Marquez per un contatto con Zarco
Phillip Island è una pista speciale. Forse è quella più bella del mondiale. Lo scenario in cui sorge è incantevole e il tracciato è di quelli che piacciono ai piloti. Vincere qui ha un fascino indescrivibile, lo sa bene Maverick Vinales che ha colto un successo importante per sé e per la Yamaha che non vinceva una corsa da 25 gare (Assen 2017)
Un segnale confortante per il box di Iwata anche se la pista australiana esalta meglio di altre le caratteristiche della Yamaha. Lo spagnolo dal canto suo ha guidato come sa fare, prendendo sul finale del margine su un gruppo di inseguitori scatenato da cui sono usciti nell’ordine Andrea Iannone con la Suzuki e Andrea Dovizioso sulla Ducati.
“Sono veramente soddisfatto di come è andata la gara di oggi, ha commentato Dovizioso. Anche se sapevamo di avere una buona velocità, riuscire ad ottenere il podio è un’altra cosa. Sono contento di essermi messo subito nella posizione giusta in gara, perché partendo dalla terza fila qui a Phillip Island può succedere di tutto, come abbiamo visto. Invece con un po’ di fortuna sono riuscito subito a guadagnare posizioni e dopo qualche giro ero primo: non me lo sarei mai aspettato! Ho avuto quindi la possibilità di gestire le gomme e di arrivare a fine gara in una buona situazione, anche se eravamo tutti un po’ in crisi. Sono molto contento del lavoro che abbiamo fatto: Phillip Island era un test fondamentale per capire la nostra competitività e ora sappiamo di aver fatto un bel passo avanti rispetto all’anno scorso.”