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MotoGP, Dovizioso: "Io e Lorenzo andremo forte sicuro"
Il vice campione del mondo intervistato ai microfoni di SKY Sport MotoGP guarda con fiducia alla gara e racconta i suoi inizi: "All’inizio mi sono ispirato a Mick Doohan, poi i piloti due piloti che seguivo di più erano Valentino Rossi e Marco Melandri…"
I motori si sono accesi a Misano. Il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini è ufficialmente iniziato e come sempre Sky Sport MotoGP lo seguirà in diretta (qualifiche e gare in diretta anche su TV8!).
Alla vigilia delle prime prove i piloti hanno parlato nella conferenza stampa e successivamente Valentino Rossi e Andrea Dovizioso hanno rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Sky all’interno di Talent Time di cui qui di seguito vi riportiamo, alcune dichiarazioni.
Hai chiarito le problematiche legate alla mancata convocazione alla riunione dei piloti a Silverstone?
“Non c’è mai stato nulla da chiarire: qualche pilota è andato, spontaneamente e individualmente, per chiedere di non disputare la gara. Sono stato d’accordo con la decisione, ma le modalità e il fatto che alcuni piloti non fossero stati chiamati è stato un errore. Da un lato, chiedere ai piloti la loro opinione è una cosa positiva, però la votazione deve includere tutti e non solo chi può avere un interesse o può trarre vantaggio da una determinata decisione”.
Cosa rappresenta Misano per te?
“Ho iniziato a venire a Misano per vedere le gare quando correvo in Minimoto”.
A chi ti ispiravi?
“Sicuramente a Mick Doohan, anche perché aveva gli stessi colori di carena della mia minimoto. Quando sono cresciuto, i due piloti che seguivo di più erano Valentino Rossi e Marco Melandri. Avevo anche i loro poster in camera”.
Cosa ci possiamo aspettare da te a Misano, in questo weekend?
“Misano è sempre molto particolare, non lo so. Non è una gara chiara per tanti motivi, tra cui una pista stretta per la MotoGP. Penso, però, che sia Valentino sia Vinales possano avere delle chance qui. Poi, mi sembra una buona pista per la Honda e in particolare per Marquez. Io e Lorenzo andremo forte sicuro, anche se le condizioni saranno diverse rispetto al test”.
Cosa avresti fatto se non fossi diventato pilota?
“Non ne ho idea, sono sempre rimasto focalizzato sull’idea di diventare pilota. Fortunatamente, non sono mai arrivato al punto di dover decidere diversamente”.
Un commento sulla gara di Monza di F1.
“Dalla prospettiva di un pilota MotoGP, ciò che ha fatto Mercedes non è una cosa bella da vedere. Però in Formula 1 è diverso, quindi la Mercedes non ha fatto qualcosa di scorretto, ma sportivamente parlando quello che è accaduto non è bello da vedere. Era normale aspettarsi una cosa del genere da loro, la Ferrari avrebbe dovuto attuare strategie per contrastarli”.
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