Motogp
MotoGP Le Mans: aspettando il sole
Quattro gare, tre vincitori diversi e a Le Mans, quinta prova della stagione, Rossi si presenta in testa alla classifica della MotoGP, ma con una Yamaha da mettere a punto. Marquez, Vinales e Pedrosa sono vicinissimi, e con un meteo che si annuncia incerto Valentino non potrà certo abbassare la guardia
Quattro gare. Tre vincitori diversi. Nessuna certezza. Piloti del calibro di Rossi, Vinales, Marquez e Pedrosa racchiusi in una manciata di punti. Questo è lo scenario della MotoGP alla vigilia della gara di Le Mans. Una corsa speciale, in cui ancora una volta il meteo potrebbe dire la sua aggiungendo incertezza in pista. Lo scorso anno il primo a passare sotto la bandiera a scacchi fu Jorge Lorenzo, seguito da Valentino Rossi e da Maverick Vinales.
Quest'ultimo, già campione della Moto3, dopo la supremazia dei test e i le vittorie nelle prime due gare sembrava avere in pugno la MotoGP, ma si è poi trovato a fare i conti con una Yamaha meno incisiva di quello che si poteva pensare, e che a Jerez lo ha fatto faticare per tenere il passo delle Honda. Yamaha che ha messo ancor più in difficoltà lo stesso Valentino Rossi, che si presenta al via delle quarta prova con un vantaggio di sole due lunghezze sul compagno, a sua volta separato da pochi punti da Marquez e da Pedrosa.
Tornando ai protagonisti del 2016, Lorenzo dopo il terzo posto nell’ultima gara ha ritrovato il sorriso e la fiducia, e guarda con più serenità al prossimo weekend. Certo, Jorge come Dovizioso sanno che questa Ducati ha bisogno di crescere per poter impensierire con costanza le rivali giapponesi. E se la Yamaha è corsa ai ripari, in HRC dopo l’ultima doppietta la speranza è di continuare così anche in Francia, una pista che si addice a Marquez e Pedrosa che qui hanno già vinto una gara in passato.
Flashback al 2007 quando sotto il diluvio vinse una Suzuki, all’epoca guidata da Chris Vermeulen. Dieci anni dopo la GSX-RR, nelle mani di Andrea Iannone, sarà capace di ripetere l’impresa, o per lo meno di salire sul podio? Le prestazioni nelle altre gare dicono che sarà difficile ma Andrea ha mostrato una capacità sopra la media di risalire nelle situazioni di difficoltà. E chissà come si trovera Sylvain Guintoli alla prima su questa moto. Per l'ex campione della SBK, oggi impegnato nel BSB si tratta di un ritorno nel Motomondiale che aveva lasciato al termine del 2008 per approdare sulle derivate. Da tenere d’occhio la Yamaha del Tech3 di Johann Zarco. Il due volte campione della Moto2 ha fatto vedere di avere i numeri e il carattere per stare coi primi, e qui è facile che caricato dall’aria di casa abbia anche una marcia in più… con queste premesse lo spettacolo della gara della MotoGP - su SKY alle 14 e in differita alle 21 su TV8 - sarà da non perdere, con la speranza che il meteo non ci metta lo zampino scombinando i piani di tutti. Riflettori puntati anche sui nostri piloti della Moto3 e sulla Moto2 con la speranza che Franco Morbidelli ritrovi la serenità che lo ha visto vincere le prime tre gare della stagione.
Quest'ultimo, già campione della Moto3, dopo la supremazia dei test e i le vittorie nelle prime due gare sembrava avere in pugno la MotoGP, ma si è poi trovato a fare i conti con una Yamaha meno incisiva di quello che si poteva pensare, e che a Jerez lo ha fatto faticare per tenere il passo delle Honda. Yamaha che ha messo ancor più in difficoltà lo stesso Valentino Rossi, che si presenta al via delle quarta prova con un vantaggio di sole due lunghezze sul compagno, a sua volta separato da pochi punti da Marquez e da Pedrosa.
Tornando ai protagonisti del 2016, Lorenzo dopo il terzo posto nell’ultima gara ha ritrovato il sorriso e la fiducia, e guarda con più serenità al prossimo weekend. Certo, Jorge come Dovizioso sanno che questa Ducati ha bisogno di crescere per poter impensierire con costanza le rivali giapponesi. E se la Yamaha è corsa ai ripari, in HRC dopo l’ultima doppietta la speranza è di continuare così anche in Francia, una pista che si addice a Marquez e Pedrosa che qui hanno già vinto una gara in passato.
Flashback al 2007 quando sotto il diluvio vinse una Suzuki, all’epoca guidata da Chris Vermeulen. Dieci anni dopo la GSX-RR, nelle mani di Andrea Iannone, sarà capace di ripetere l’impresa, o per lo meno di salire sul podio? Le prestazioni nelle altre gare dicono che sarà difficile ma Andrea ha mostrato una capacità sopra la media di risalire nelle situazioni di difficoltà. E chissà come si trovera Sylvain Guintoli alla prima su questa moto. Per l'ex campione della SBK, oggi impegnato nel BSB si tratta di un ritorno nel Motomondiale che aveva lasciato al termine del 2008 per approdare sulle derivate. Da tenere d’occhio la Yamaha del Tech3 di Johann Zarco. Il due volte campione della Moto2 ha fatto vedere di avere i numeri e il carattere per stare coi primi, e qui è facile che caricato dall’aria di casa abbia anche una marcia in più… con queste premesse lo spettacolo della gara della MotoGP - su SKY alle 14 e in differita alle 21 su TV8 - sarà da non perdere, con la speranza che il meteo non ci metta lo zampino scombinando i piani di tutti. Riflettori puntati anche sui nostri piloti della Moto3 e sulla Moto2 con la speranza che Franco Morbidelli ritrovi la serenità che lo ha visto vincere le prime tre gare della stagione.