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MotoGP Qatar: la notte di Vinales!
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Dopo un inverno a suon di giri veloci, Maverick Vinales conferma le aspettative: all'esordio sulla Yamaha vince subito in Qatar. Ma alla prima della stagione festeggiano anche Dovizioso, Rossi e l’Aprilia che con Espargaro è sempre più veloce. Quarto Marquez. Amaro in bocca per Lorenzo, morale da risollevare per Iannone
Capace di essere il più veloce fin dalla prima uscita sulla Yamaha, dominatore dei test invernali tanto da potersi fregiare del titolo (virtuale) di campione d’inverno ma soprattutto vincitore della prima gara della stagione in Qatar: questo è Maverick Vinales. A lui tutti gli onori per un esordio sulla nuova moto in gara che migliore non poteva essere. In un fine settimana dove la pioggia fino all’ultimo ha provato a far saltare tutto e tutti lo spagnolo, già campione della Moto3 nel 2013 e vincitore lo scorso anno della sua prima gara in MotoGP sulla Suzuki, si è messo in tasca una grande soddisfazione che lo lancia nell’olimpo dei grandi, ovvero dei piloti capaci di vincere nella top class su due moto diverse.
Ma la prima della stagione verrà ricordata oltre che per il grande spettacolo offerto a tutti i livelli, per la performance di Andrea Dovizioso, secondo e capace di far volare la Ducati come nessun altro sentendo l’odore della vittoria vicino, vicinissimo. Per la grande rimonta dalla decima casella di Valentino Rossi, capace di agganciare il gruppo dei primi dimostrando che la gara per lui è sempre un’altra cosa. A 38 anni, alla sua ventiduesima stagione sale per la 222° volta sul podio. Per lo scatto incredibile di Johan Zarco, che alla prima gara in MotoGP sulla Yamaha del team Tech3 ha lasciato tutti a bocca aperta provando ad involarsi in una fuga solitaria. Non è finita bene per il francese, che ha lasciato i sogni nella ghiaia; ma il campione in carica della Moto2 ha mandato un bel segnale: non sarà una comparsa, come non lo sarà l’Aprilia che è cresciuta un sacco e ha trovato in Aleix Espargarò il pilota capace di portarla molto molto avanti.
Chi lascia il Qatar con qualche pensiero è invece Jorge Lorenzo, che scattava dalla quarta fila e alla sua prima sulla Ducati ha portato a casa un undicesimo posto che, con Andrea Dovizioso secondo, non fa certo morale. Anche Marc Marquez non ha raccolto ciò che sperava in gara. Incisivo nelle battute iniziali, il campione è poi rimasto fuori dalla lotta per il podio nelle fasi calde della corsa. Lo spagnolo animale da gara non è riuscito a mordere come è solito fare e il quarto posto, davanti alla Honda del compagno Dani Pedrosa, lascia un sapore amaro in bocca. La grinta non è mancata ad Andrea Iannone che ha dimostrato che anche con la Suzuki può lottare per vincere… ma ancora una volta una scivolata ha vanificato la sua prestazione. Ora tocca risollevare il morale, perché il potenziale di pilota è moto c’è. Positiva anche la prima dei vari Redding, Miller, Rins e Folger, giovani promesse più rampanti che mai… e infatti subito capaci di stare nella top 10!
Per una MotoGP che ha offerto uno spettacolo stellare, nota di merito per Moto3 (vittoria per Joan Mir) e Moto2 in cui il nostro Franco Morbidelli ha iniziato come meglio non poteva la stagione: pole e vittoria in gara! Ora un bel respiro per tornare in pista fra due settimane in Argentina!
Ma la prima della stagione verrà ricordata oltre che per il grande spettacolo offerto a tutti i livelli, per la performance di Andrea Dovizioso, secondo e capace di far volare la Ducati come nessun altro sentendo l’odore della vittoria vicino, vicinissimo. Per la grande rimonta dalla decima casella di Valentino Rossi, capace di agganciare il gruppo dei primi dimostrando che la gara per lui è sempre un’altra cosa. A 38 anni, alla sua ventiduesima stagione sale per la 222° volta sul podio. Per lo scatto incredibile di Johan Zarco, che alla prima gara in MotoGP sulla Yamaha del team Tech3 ha lasciato tutti a bocca aperta provando ad involarsi in una fuga solitaria. Non è finita bene per il francese, che ha lasciato i sogni nella ghiaia; ma il campione in carica della Moto2 ha mandato un bel segnale: non sarà una comparsa, come non lo sarà l’Aprilia che è cresciuta un sacco e ha trovato in Aleix Espargarò il pilota capace di portarla molto molto avanti.
Chi lascia il Qatar con qualche pensiero è invece Jorge Lorenzo, che scattava dalla quarta fila e alla sua prima sulla Ducati ha portato a casa un undicesimo posto che, con Andrea Dovizioso secondo, non fa certo morale. Anche Marc Marquez non ha raccolto ciò che sperava in gara. Incisivo nelle battute iniziali, il campione è poi rimasto fuori dalla lotta per il podio nelle fasi calde della corsa. Lo spagnolo animale da gara non è riuscito a mordere come è solito fare e il quarto posto, davanti alla Honda del compagno Dani Pedrosa, lascia un sapore amaro in bocca. La grinta non è mancata ad Andrea Iannone che ha dimostrato che anche con la Suzuki può lottare per vincere… ma ancora una volta una scivolata ha vanificato la sua prestazione. Ora tocca risollevare il morale, perché il potenziale di pilota è moto c’è. Positiva anche la prima dei vari Redding, Miller, Rins e Folger, giovani promesse più rampanti che mai… e infatti subito capaci di stare nella top 10!
Per una MotoGP che ha offerto uno spettacolo stellare, nota di merito per Moto3 (vittoria per Joan Mir) e Moto2 in cui il nostro Franco Morbidelli ha iniziato come meglio non poteva la stagione: pole e vittoria in gara! Ora un bel respiro per tornare in pista fra due settimane in Argentina!
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