Motogp
MotoGP: le due facce del team Yamaha
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A Madrid si alza il velo sulla nuova stagione del team Yamaha, svelata da Valentino Rossi e dal neo compagno Maverick Viñales la nuova YZR-M1
Parte dalla Spagna, da Madrid, dalla Casa di Telefonica, il main sponsor, la nuova stagione del team Yamaha MotoGP. Che al confermato Valentino Rossi, affianca Maverick Viñales. Applausi. Strette di mano, sorrisi, buoni propositi dichiarati per arrivare dopo i test di Sepang e Phillip Island alla prima gara della stagione in Qatar il 26 marzo pronti a lottare per la vittoria con la nuova YZR-M1, presentata oggi con una nuova livrea ancora più blu (niente più bianco), ma le cui novità più importanti non si vedono, sono sotto le carene: telaio, forcellone, motore...
Le premesse del resto per questa squadra ci sono tutte. Ma per il team ufficiale Yamaha, qualcosa è già cambiato. L’arrivo dell’ex campione della Moto3, rookie della MotoGP con la Suzuki nel 2015, segna una svolta. Il primo contatto fra lo spagnolo e la Yamaha M1 ha sorpreso tutti (forse anche lui). È stato veloce, addirittura anche il "più veloce", e Valentino Rossi sa che per un Jorge Lorenzo che è andato in Ducati, nel box è arrivato un pilota altrettanto forte. Nei test al debutto lo ha già dimostrato, ora staremo a vedere nelle prossime uscite come andrà.
Quel che è certo è che Maverick Viñales ha negli occhi e nelle intenzioni, dichiarate anche nell'incontro con la stampa di questa mattina, la voglia di dimostrare il suo valore. La vicinanza a Rossi, al simbolo della MotoGP sarà per lui uno stimolo ulteriore per crescere in fretta.
Dalla sua Rossi non si è certo nascosto. Sorride: il suo obiettivo è lo stesso di ventidue anni fa. Vincere! E nel mirino c’è quel decimo titolo, per conquistare il quale sa che dovrà battere il primo avversario di ogni pilota: il compagno di team. E nel box Yamaha è arrivato un altro ragazzaccio terribile. Saranno scintille, vedrete!
Le premesse del resto per questa squadra ci sono tutte. Ma per il team ufficiale Yamaha, qualcosa è già cambiato. L’arrivo dell’ex campione della Moto3, rookie della MotoGP con la Suzuki nel 2015, segna una svolta. Il primo contatto fra lo spagnolo e la Yamaha M1 ha sorpreso tutti (forse anche lui). È stato veloce, addirittura anche il "più veloce", e Valentino Rossi sa che per un Jorge Lorenzo che è andato in Ducati, nel box è arrivato un pilota altrettanto forte. Nei test al debutto lo ha già dimostrato, ora staremo a vedere nelle prossime uscite come andrà.
Quel che è certo è che Maverick Viñales ha negli occhi e nelle intenzioni, dichiarate anche nell'incontro con la stampa di questa mattina, la voglia di dimostrare il suo valore. La vicinanza a Rossi, al simbolo della MotoGP sarà per lui uno stimolo ulteriore per crescere in fretta.
Dalla sua Rossi non si è certo nascosto. Sorride: il suo obiettivo è lo stesso di ventidue anni fa. Vincere! E nel mirino c’è quel decimo titolo, per conquistare il quale sa che dovrà battere il primo avversario di ogni pilota: il compagno di team. E nel box Yamaha è arrivato un altro ragazzaccio terribile. Saranno scintille, vedrete!
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