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MotoGP Assen – FP2: Iannone d'un soffio su Rossi

di Riccardo Matesic il 24/06/2016 in Motogp

Andrea Iannone e la Ducati hanno dominato la prima giornata di prove ad Assen, segnando il migliore tempo sia nella FP1 che nella FP2. Dietro, a soli 4 millesimi, Valentino Rossi. E terzo Marc Marquez. Poco più indietro Lorenzo (5°) dietro Viñales. Male Pedrosa, 11°

MotoGP Assen – FP2: Iannone d'un soffio su Rossi
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Andrea Iannone ha chiuso la prima giornata di prove del Gran Premio d'Olanda di Assen in testa. 1'33”591 il suo tempo, 8 decimi più basso di quanto fatto segnare al mattino, quando il pilota della Ducati era già stato il più veloce. Il vastese ha segnato il suo tempo in extremis, a fine turno, prendendosi la pole virtuale.

Una prima fila che in ogni caso, anche confermandosi domani, Iannone non vedrà. Perché, come ricorderete, dopo aver abbattuto Lorenzo a Barcellona, domenica Iannone partirà comunque dall'ultimo posto in griglia. Dovesse confermarsi così competitivo anche domani però -dicono i commentatori- anche partendo ultimo, domenica un suo arrivo fra i top rider sarebbe fuori discussione.
Secondo tempo provvisorio -a soli 4 millesimi da Iannone!- per Valentino Rossi, che sulla pista olandese ha vinto 7 volte solo nella classe maggiore. Valentino fu primo anche lo scorso anno, tra l'altro, con il controverso sorpasso a Marquez, all'ultima chicane.

Terzo tempo proprio per Marc Marquez (a 0.133 sec), che dopo una FP1 in ombra, aveva iniziato subito forte la FP2, prendendosi la provvisoria prima posizione. Conoscendolo, e vedendo che non ha tentato l'attacco al miglior tempo, concentrandosi piuttosto sulla messa a punto della moto, domani anche lui sarà della partita per la pole.

Chi invece continuerà a steccare, probabilmente, sarà il suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, oggi incapace di salire oltre un 11° tempo (a 0.615 da Iannone). E dire che lo scorso anno Dani al termine delle FP2 era stato il pilota più veloce. Più veloce anche dello Iannone di oggi, di 14 centesimi. Ma fra gomme ed elettronica nuove, abbiamo capito che quest'anno i confronti con il 2015 non sono attendibili per fare previsioni.

La Suzuki di Maverick Viñales, con il nuovo telaio provato dopo il GP di Barcellona e usato solo dal giovane spagnolo, non vuole saperne di tenere la ruota anteriore a terra. Lui però non sembra preoccuparsene troppo, visto che oggi ha segnato il 4° tempo (a 0.301sec), più indietro il compagno di squadra, Aleix Espargaro, 8° a 0.496 sec.

Manca Jorge Lorenzo, vero? Lo spagnolo della Yamaha oggi, come spesso fa, ha lavorato sulla moto, con un unico affondo a 10 minuti dalla fine del turno. Alla fine è 5°, a 4 decimi da Iannone. Anche per lui però vale il discorso fatto per Marquez: oggi non gli interessava stare davanti. Vediamo domani cosa farà.
6° è Andrea Dovizioso, anche lui uno di quei piloti che, di solito, preferiscono venire fuori in gara, piuttosto che in prova. Certo, aveva iniziato la FP1 con il secondo tempo. E tutte le Ducati erano andate forte, tanto che ce n'erano 4 nei primi 5 posti. Ma, certo, mano a mano che si va avanti con le prove, i migliori sistemano la moto e salgono in classifica; un fatto inevitabile.

Però troviamo al 7° posto un bravo e veloce Danilo Petrucci (a 0.474 sec con la sua Ducati Pramac. E 9° è Pol Espargaro, con la Yamaha Tech3 (a 0.572 sec), davanti a Scott Redding, a 0.581 con la Ducati Pramac.

Da segnalare la doppia caduta di Alvaro Bautista con l'Aprilia, caduto dopo 8 minuti dall'inizio della FP2 e poi più in là nel turno con la seconda moto. Alla fine è 20° e penultimo. Un po' meglio è andato Stefan Bradl, 17°. In mezzo Michele Pirro, con la Ducati Avintia al posto di Loris Baz: 15° dopo la FP1, ha chiuso la FP2 al 19° posto.

Per i tempi delle prove cliccare Qui

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