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Motogp
Gresini: "Debuttare quest'anno. Scelta coraggiosa, ma necessaria"
di Stefano Borzacchiello
il 09/03/2015 in Motogp
Il team Gresini Racing dopo anni con Honda ha abbracciato la sfida Aprilia, pronta a entrare in MotoGP con un anno di anticipo
La squadra di Fausto Gresini da sempre legata alla Honda, quest’anno ha raccolto una nuova sfida targata Aprilia. Il team del due volte campione del mondo gestirà le Aprilia in MotoGP e contribuirà anche allo sviluppo della nuova RS-GP in sintonia con il reparto corse di Noale, guidato da Romano Albesiano.
Lasciare Honda e la fida RC213V per lavorare su una moto nuova, il cui sviluppo è appena cominciato, è una bella scommessa che l’ex campione del mondo ha abbracciato con grande motivazione.
“Quest’anno sarà fondamentale. Vedremo un continuo evolversi della moto di gara in gara - ha commentato Fausto Gresini - Ogni weekend per noi sarà un test dove cambieranno anche piccole cose continuamente. Faremo le gare ma soprattutto faremo sviluppo”.
Lasciare Honda e la fida RC213V per lavorare su una moto nuova, il cui sviluppo è appena cominciato, è una bella scommessa che l’ex campione del mondo ha abbracciato con grande motivazione.
“Quest’anno sarà fondamentale. Vedremo un continuo evolversi della moto di gara in gara - ha commentato Fausto Gresini - Ogni weekend per noi sarà un test dove cambieranno anche piccole cose continuamente. Faremo le gare ma soprattutto faremo sviluppo”.
Entrare in MotoGP con un progetto ancora in via di sviluppo, pensi sia stato avventato?
“Aprilia ha fatto una scelta coraggiosa, ma allo stesso tempo è stata una decisione necessaria per essere più aggressivi e arrivare a essere competitivi prima. Un approccio diverso, ad esempio, da quello adottato dalla Suzuki”.
Per te e la tua squadra è un cambio radicale anche nel metodo di lavoro?
“Dopo aver lavorato per anni con le moto Honda che ci venivano date sostanzialmente pronte all'uso, ora vivo una nuova avventura in cui con la mia struttura partecipiamo attivamente allo sviluppo della nuova moto di giorno in giorno. È molto stimolante”.
Con i piloti Melandri e Bautista state adottando metodi diversi nell’impostare il lavoro?
“Per il momento stiamo lavorando con lo stesso metodo con entrambi, cerando di accontentarli al massimo per soddisfare le loro richieste. Questo lo faremo anche se un domani dovessero scegliere strade diverse nel set-up. Seguire strade differenti potrebbe portarci ad analizzare la situazione sotto due punti inediti ma utili nell'ottica di sviluppare la moto più velocemente”.
Qual è oggi la differenza fra i due piloti?
“Per il momento i feedback di Marco e Alvaro sulla RS-GP sono stati abbastanza simili. Ad oggi la differenza fra i due sta nel fatto che Bautista sente di più la moto rispetto a Melandri. Credo che in questo momento ciò derivi dal fatto che Alvaro conosce bene la guida delle attuali MotoGP e il comportamento delle gomme Bridgestone, mentre Marco dopo le ultime stagioni in SBK si deve riadattare a tutto”.
“Aprilia ha fatto una scelta coraggiosa, ma allo stesso tempo è stata una decisione necessaria per essere più aggressivi e arrivare a essere competitivi prima. Un approccio diverso, ad esempio, da quello adottato dalla Suzuki”.
Per te e la tua squadra è un cambio radicale anche nel metodo di lavoro?
“Dopo aver lavorato per anni con le moto Honda che ci venivano date sostanzialmente pronte all'uso, ora vivo una nuova avventura in cui con la mia struttura partecipiamo attivamente allo sviluppo della nuova moto di giorno in giorno. È molto stimolante”.
Con i piloti Melandri e Bautista state adottando metodi diversi nell’impostare il lavoro?
“Per il momento stiamo lavorando con lo stesso metodo con entrambi, cerando di accontentarli al massimo per soddisfare le loro richieste. Questo lo faremo anche se un domani dovessero scegliere strade diverse nel set-up. Seguire strade differenti potrebbe portarci ad analizzare la situazione sotto due punti inediti ma utili nell'ottica di sviluppare la moto più velocemente”.
Qual è oggi la differenza fra i due piloti?
“Per il momento i feedback di Marco e Alvaro sulla RS-GP sono stati abbastanza simili. Ad oggi la differenza fra i due sta nel fatto che Bautista sente di più la moto rispetto a Melandri. Credo che in questo momento ciò derivi dal fatto che Alvaro conosce bene la guida delle attuali MotoGP e il comportamento delle gomme Bridgestone, mentre Marco dopo le ultime stagioni in SBK si deve riadattare a tutto”.
Gresini: "Debuttare quest'anno. Scelta coraggiosa, ma necessaria"
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