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Motogp
MotoGP: Marquez fa 13! Rossi è vice-campione
di Matt Cape
il 09/11/2014 in Motogp
Marc trionfa nella sua Valencia e firma il nuovo record di vittorie stagionali, nella giornata del titolo iridato di suo fratello Alex nella Moto3. Valentino fa una gara tutta d'attacco, strepitoso 2° sul podio e nel mondiale. Pedrosa 3°, disastro Lorenzo
MotoGP: Marquez fa 13! Rossi è vice-campione
"Ho fatto fatica nel concentrarmi per la gara, perché fino a 15 minuti prima stavo facendo festa con mio fratello...". Questo è Marc Marquez! Uno che prende la vita senza pressione, poi chiude la visiera e fa la differenza. Scatta quinto, ma in partenza è subito in scia a Iannone e Rossi che fanno il passo. Li tiene nel mirino, mentre il meteo impazzisce, spruzzando a singhiozzo la pista con una pioggia leggera. Condizioni difficili per tutti, con le gomme posteriori che continuano progressivamente ad usurarsi. Ma già prima della metà gara, Marquez si porta al comando e inizia a gestire la sua corsa. Fino ad un successo che vale il nuovo record delle 13 vittorie in stagione. Mai nessuno come Marc, che si porta anche a quota 45 successi in carriera, eguagliando Casey Stoner. Facendo letteralmente esplodere le tribune di Valencia, che per il secondo anno consecutivo celebrano il titolo e il gigantesco talento del numero 93.
Ma gli applausi vanno anche all'evergreen del paddock. Ovvero quel Valentino Rossi, poleman del sabato e secondo sul podio alla domenica. Vice campione del mondo a 35 anni, secondo nel mondiale per la quarta volta in carriera, dopo 9 titoli mondiali. Quest'anno 5 volte 2°, 5 volte 3° e con 2 vittorie all'attivo. Guerriero carico e motivato, contro i giovani arrembanti. Divertito nella sfida costante contro i migliori del mondo, che ben conosce. Sognando quel mondiale numero 10, che adesso torna a stuzzicare i sogni di Rossi per il 2015...
Intanto la lista degli sconfitti vede nomi illustri. A partire da quello di Jorge Lorenzo, andato letteralmente in tilt, nella scelta azzardata e suicida di cambiare moto prima del tempo. Prima dell'arrivo della pioggia vera, che alla fine non si è mai palesata davvero. Ritirato, all'ultima gara della sua stagione più difficile. Sconfitto in casa e nel box. Una mazzata da cui non sarà facile riprendersi, ma che certamente tormenterà Jorge per tutto l'inverno. Motivandolo per la prossima stagione.
Sorride invece il 3° di giornata, Pedrosa, soddisfatto del podio nel GP di casa, ma battuto nel mondiale. Chiuso al 4° posto nella classifica iridata. Ma Dani è consapevole di aver ugualmente contribuito al successo di Honda, obiettivo che gli garantisce da sempre un posto fisso nel team. Visto che, anche grazie a lui, HRC porta a casa il bottino pieno: titolo piloti, costruttori e miglior scuderia della MotoGP. Quanto basta per tirare fuori una gigantesca Magnum di millesimato e brindare tutti insieme.
Applausi alla Ducati che con Dovizioso (5° in campionato) e Crutchlow taglia il traguardo al 4° e 5° posto, sempre più vicino ai primi. Dopo una prestazione strepitosa di Iannone, che regala spettacolo e duelli fantastici in avvio di gara. Costretto a cedere il passo per i problemi fisici al braccio, ma sicuramente protagonista sempre più importante nel futuro racing di Borgo Panigale. Buona anche la prestazione di Pirro, che porta la GP14.2 del test team al 9° posto, tra Bradl (8°) e Redding (10°). Mentre Aleix Espargaro si conferma miglior Open della stagione, centrando il 7° posto in gara alle spalle del fratello Pol.
Intanto la lista degli sconfitti vede nomi illustri. A partire da quello di Jorge Lorenzo, andato letteralmente in tilt, nella scelta azzardata e suicida di cambiare moto prima del tempo. Prima dell'arrivo della pioggia vera, che alla fine non si è mai palesata davvero. Ritirato, all'ultima gara della sua stagione più difficile. Sconfitto in casa e nel box. Una mazzata da cui non sarà facile riprendersi, ma che certamente tormenterà Jorge per tutto l'inverno. Motivandolo per la prossima stagione.
Sorride invece il 3° di giornata, Pedrosa, soddisfatto del podio nel GP di casa, ma battuto nel mondiale. Chiuso al 4° posto nella classifica iridata. Ma Dani è consapevole di aver ugualmente contribuito al successo di Honda, obiettivo che gli garantisce da sempre un posto fisso nel team. Visto che, anche grazie a lui, HRC porta a casa il bottino pieno: titolo piloti, costruttori e miglior scuderia della MotoGP. Quanto basta per tirare fuori una gigantesca Magnum di millesimato e brindare tutti insieme.
Applausi alla Ducati che con Dovizioso (5° in campionato) e Crutchlow taglia il traguardo al 4° e 5° posto, sempre più vicino ai primi. Dopo una prestazione strepitosa di Iannone, che regala spettacolo e duelli fantastici in avvio di gara. Costretto a cedere il passo per i problemi fisici al braccio, ma sicuramente protagonista sempre più importante nel futuro racing di Borgo Panigale. Buona anche la prestazione di Pirro, che porta la GP14.2 del test team al 9° posto, tra Bradl (8°) e Redding (10°). Mentre Aleix Espargaro si conferma miglior Open della stagione, centrando il 7° posto in gara alle spalle del fratello Pol.
Infine, per la serie "largo ai giovani", grande show nella Moto3 con una delle gare più combattute della storia. Dove Jack Miller taglia per primo il traguardo, perdendo comunque il titolo per soli 2 punti. Il trionfatore di giornata e quindi Alex Marquez, terzo all'arrivo dietro ad Isaac Vinales, ma nuovo campione del mondo della classe cadetta. Alla sua terza stagione nel Motomondiale, Alex chiude con la corona di campione, dopo 3 vittorie, 6 secondi e 1 terzo posto. Con 3 poles all'attivo. Ma soprattutto centra un record unico: è infatti la prima volta nella storia del Motomondiale, che due fratelli conquistano il titolo mondiale nella stessa stagione, nel GP di casa. Quanto basta per celebrare e fare festa come se fosse già Natale.
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