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MotoGP, Barcellona: Lorenzo e Pedrosa affilano le armi

di Matt Cape il 11/06/2014 in Motogp

La gara spagnola rappresenta una grande occasione per Jorge e Dani, pronti a fare di tutto per tirare giù Marquez dal primo gradino del podio. Su un circuito amato anche da Rossi, che potrebbe infilarsi, insidioso, tra gli spagnoli

MotoGP, Barcellona: Lorenzo e Pedrosa affilano le armi
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Immaginatevi una colonna stile "Eyes of the tiger", con Jorge Lorenzo che corre a piedi, in preparazione come Rocky, lungo la pista catalana. Ripassando mentalmente ogni curva, ogni traiettoria. Controllando ogni centimetro dell'asfalto. Dopo la rinascita del Mugello, il maiorchino è ben consapevole della ghiotta occasione che Barcellona adesso gli offre. Gara di casa, vinta già lo scorso anno, teatro più che mai prestigioso, dove interrompere la scia positiva di successi dell'acerrimo rivale col 93.
Intanto, però, Marc Marquez non perde il sorriso. Non ci pensa nemmeno a sentire la pressione, caricandosi per ben figurare davanti al suo pubblico e pensando a quei 150 punti già nella cassaforte della classifica. Ovvero il punteggio più alto mai registrato nel primo terzo della stagione, con tanto di record da battere: quello del più giovane vincitore di sette gare di fila in una stagione (attualmente in mano al 46, Valentino Rossi).
Affare interessante che sembra lì, già a portata di mano... Non fosse che in pista potrebbe andare in scena un testa-a-testa-bis proprio tra i due riders che hanno infiammato l'ultimo GP del Mugello, Marquez e Lorenzo.
Un secondo round atteso, immediato e diretto, in cui vorrebbe tanto infilarsi Dani Pedrosa, che nel 2013 qui firmava una pole da record. Dani che, però, deve ancora fare i conti con quell'avambraccio rmalconcio, che ha determinato pesantemente la sua resa nelle ultime gare. Il 26 si dice motivato, gli addetti ai lavori credono sempre in lui. Ma alla fine chi è pronto a scommetere davvero che Dani potrà battere Marquez?
Questione di quote e numeri. Come quelli che dicono che la Honda potrebbe centrare la vittoria numero 100 in MotoGP. Di cui Pedrosa ne vanta 25 e Marquez già 12. Ma nel tris di primi spagnolo, vorrebbe infilarsi anche Valentino Rossi. Uno che la pista di Barcellona la conosce come le sue tasche. Al punto da averci vinto 9 volte (1 x 125cc, 2 x 250cc, 1 x 500cc, 5 x MotoGP). Ma il Dottore dovrà riuscire a non perdersi nelle qualifiche, come successo in Italia. Perché per stare con questi giovani fenomeni serve essere impeccabili ed efficaci fin dalle prime libere del venerdì mattina. Rossi dovrà quindi trovare subito il ritmo e la velocità per non perdere tempo prezioso.
Da tenere d'occhio anche Andrea Iannone che di certo vorrà tornare a mettersi in luce nella pattuglia Ducati e non solo. Pronto a sfruttare tutta la cavalleria della GP14, sfidando prima di tutto il compagno di marca Andrea Dovizioso.
Praticamente una pattuglia tricolore, che si troverà a fare i conti con Bautista e Bradl, da una parte, e Pol Espargaro e Smith dall'altra. Tutta gente motivata a sgomitare parecchio, per guadagnarsi spazio sulla griglia spagnola. Magari facendo tesoro delle parole di Mick Doohan, che parlando di Marquez ha spiegato: "È l'auto-convinzione che lo fa vincere, tutto qui. E'stato uno dei punti di forza di Valentino Rossi, di Wayne Rainey e ancora di altri campioni in passato. Bisogna solo convincersi di poterlo fare. Perché altrimenti alcuni piloti si schiantano a simili velocità mentre altri rimangono in piedi? E' la fiducia in se stessi e la convinzione a far la differenza". Un vero consiglio da campione.

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