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Suzuki MotoGP: test ad Austin

di Christian Cavaciuti il 18/04/2014 in Motogp

Intensa sessione di test per la squadra giapponese a margine del GP di Austin. Gli uomini di Brivio stanno rapidamente trovando il feeling giusto e la direzione da seguire. Tempi già interessanti

Suzuki MotoGP: test ad Austin
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Pista nuova, atipica, finora di dominio Honda, Austin è una pista su cui è importante essere a posto. Per questo il programma di test della squadra Suzuki MotoGP che rientrerà nel 2015 ha fatto tappa sul circuito texano, una pista nuova per la squadra di Davide Brivio. Dal Giappone, che sta lavorando alacremente al progetto, sono arrivati un nuovo motore e un nuovo telaio, e Randy de Puniet e Nobuatsu Aoki si sono impegnati a fondo per dare indicazioni sul materiale girando ininterrottamente sia il lunedì che il martedi.

Approfittando di condizioni differenti, con una leggera pioggia il lunedì che ha sporcato e raffreddato l'asfalto e un clima anche più torrido rispetto alla domenica il martedì (asfalto a 39°), hanno percorso in tutto un centinaio di giri a testa. Il secondo giorno, in assetto da gara, De Puniet ha staccato un best lap di 2' 05" 85: non troppo lontano dal 2' 03" 57 fatto segnare da Marc Marquez domenica se consideriamo anche che la squadra qui non aveva riferimenti e che de Puniet non saliva sulla moto da febbraio.

"Sono molto contento delle regolazioni del Ride-by-Wire e del Traction Control che siamo riusciti a trovare" ha spiegato il pilota francese. "Ieri abbiamo passato tutto il tempo a trovare i setting di base per l'elettronica e i rapporti del cambio e a scegliere fra due telai, alla fine il telaio che avevamo già scelto a Sepang è risultato migliore anche qui, il che è un buon segno. Oggi, con la gomma da gara, i tempi sono scesi di mezzo secondo e il passo è buono, anche se non sono riuscito a tentare un giro veloce a causa di un piccolo problema sulla moto. Peccato, sarebbe stato bello avere un altro giorno a disposizione. Ma ora ci sposteremo a Rio Hondo, un altro circuito tutto nuovo."

Austin è anche la pista di casa di Kevin Shwantz, il fuoriclasse e uomo-immagine Suzuki che ha partecipato ai test, concentrandosi sulla GSX-R del team Yoshimura AMA Superbike, dal momento che sta preparando la sua seconda 8 ore di Suzuka consecutiva dopo la esperienza positiva del 2013 quando chiuse al terzo posto.

Il lunedì, au una pista resa più fredda e sporca dalla pioggia del mattino, Schwantz ha provato sia la GSX-R che la MotoGP, percorrendo con questa 11 giri culminati in un decoroso 2' 12" 75, contro il 2' 06" 41 di De Puniet nelle stesse condizioni. Kevin non saliva su una MotoGP dal 2006, quando ancora si correva con le 990: due ere fa.

Ecco le sue impressioni: "Passare dalla SBK alla MotoGP è stato come passare da una 500 a una 250, talmente è compatta e leggera la MotoGP. Con questa moto hai potenza e frenata a volotà, tutto quello che devi fare è accelerare e frenare, e la moto fa il resto. Penso che la Suzuki dovrebbe correrci subito: prima è, meglio è! Puoi fare tutti i test che vuoi, ma alla fine è sempre in gara che capisci davvero."

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