Brno: interviste aspettando... lunedì

Brno - Il palco delle interviste ha il gradone alto: un problema in più per Rossi e De Puniet, grandi invalidi di questa MotoGP che però saltellano vispi in vista della gara, soprattutto quando si parla di cose serie…

Avete già letto di Lorenzo che finge di non essere il pilota Yamaha per la prossima stagione, imitato da Rossi sul tema Ducati (se ne parlerà lunedì, speriamo con un annuncio ufficiale, come ci si aspetterebbe nello sport professionistico) e da Dovizioso sul suo domani in Honda. Detto fra noi: i piloti sono più bravi a guidare che a recitare.
C'è poi un altro aspetto: parte delle interviste di oggi ripetono le stesse cose già sentite da almeno un mese. Ecco un esempio: Dovizioso, cosa ti aspetti dalla seconda parte di stagione? "Mah, di migliorare, e noi siamo migliorati, ma gli altri sono cresciuti di più. La mia posizione in campionato non è male, ma vorrei altri risultati. E poi ci sarà una grande battaglia per il secondo posto".
Già, per il secondo posto: forse sarebbe stato meglio pensarci prima e lottare per la vittoria.
E i test di lunedì, cosa proverai? "Ci sarà molto da provare, ma non certo la moto 2011".
Ecco, un altro che si nasconde e recita.
Stoner considera che c'è ancora molto da fare e che arrivare sul podio è difficile. Beh, siamo soddisfatti di questa analisi.
Proviamo con Rossi, di solito più divertente e simpatico. Rossi qui è di casa: 14 anni fa, con un'Aprilia 125, vinse la sua prima gara iridata. "Chiaro che mi ricordo quella giornata e che questa pista veloce e tecnica, mi piace molto, soprattutto quando guido una MotoGP".
E la salute come va, sembra bene dopo le vacanze…
"Decisamente meglio rispetto a Laguna Seca, progredisco sempre, soprattutto nella potenza, anche se i progressi non sono rapidi come nei primi giorni".
Il futuro? Risposta nello stile del romanziere francese Daniel Pennac: "…".
Come a dire, ne parliamo lunedì.
Ma provi lunedì? Dicono di no…
"Va là, io lunedì provo, non so cosa, lo deve decidere Nakajima, ma io proverò".
Del resto non far assaggiare la moto a Rossi, mago della tecnica applicata, sarebbe da veri scemi e in casa Yamaha proprio scemi non sembrano…
A Randy De Puniet una domanda che merita: oggi hai superato le visite mediche di controllo, ma come funzionano? "Controllano lo stato della gamba, toccano un po' per sentire se provo dolore. Poi mi hanno fatto camminare, in tutto 10 minuti".
Rider fit. Insomma, può correre.