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Motogp
Valencia: vincono Pedrosa, Barbera e Simon
di Marco Masetti
il 08/11/2009 in Motogp
In MotoGP il pilota Honda vince l'ultima gara davanti a Rossi, secondo, e Lorenzo terzo. In 250 Simoncelli cade; vince Barbera, secondo è Bautista e terzo De Rosa. Aoyama è campione del mondo. 125: Simon vince
Valencia: vincono Pedrosa, Barbera e Simon
Valencia (SPA) - Il colpo di scena arriva prima della partenza: Stoner, netto favorito, incappa in un high side nel giro di allineamento e vola a terra. Gara finita, favorito fuori e quindi spazio al terzo spagnolo sul gradino più alto del podio in questo GP che ha fatto vedere il potere del "fattore campo".
Vince nettamente Dani Pedrosa, che schizza come al solito velocissimo al semaforo e saluta il gruppo. Alle sue spalle il duo Fiat Yamaha con Rossi che colleziona un podio (secondo) che non dice molto ma serve a premiare una squadra che è riuscita ancora una volta a trasformare un week end potenzialmente difficile in un happy end. Lorenzo va sul podio e conquista il secondo posto del mondiale.
Vince nettamente Dani Pedrosa, che schizza come al solito velocissimo al semaforo e saluta il gruppo. Alle sue spalle il duo Fiat Yamaha con Rossi che colleziona un podio (secondo) che non dice molto ma serve a premiare una squadra che è riuscita ancora una volta a trasformare un week end potenzialmente difficile in un happy end. Lorenzo va sul podio e conquista il secondo posto del mondiale.
Oggi la top class ha deluso, come spesso in stagione
Tutto il resto è noia, ma con le dovute eccezioni. Su tutto la grande prova di Ben Spies, che ha fatto ottime prove, è partito calmo e poi ha allungato, mettendosi dietro Dovizioso, Kallio, De Angelis e gli altri.
La spietata concretezza del texano fa bene alla MotoGP che ha bisogno di forze nuove, di sangue caldo. In ogni caso è giornata buona per gli americani con Edwards quarto, seppur a oltre mezzo minuto, e Hayden quinto dopo una bella rimonta. Insomma, i vecchi americani, quando la giornata è dura, non tremano.
Sesta piazza, dopo un'eccitante avvio, per Elias, e settima nel mondiale, giusto davanti a De Angelis: bene entrambi nella top ten, niente male per i piloti di Gresini, ma entrambi rischiano di non correre in MotoGP il prossimo anno. Ingiustizia!
La gara, senza dubbio, è stata noiosa come un test, a parte quel bel duello a centro classifica con Dovizioso, Spies, Kallio, De Puniet a far belle cose, ma è poco per uno spettacolo che non arriva nemmeno a metà delle emozioni arrivate dalla 250. La Suzuki rantola sul fondo, Melandri perde con un dritto la possibilità di correre per qualcosa di più in classifica. Ma non giriamoci attorno, la gara spreca tutte le emozioni prima del via con la caduta di Stoner. E adesso, di chi è la colpa? Facile dare la colpa al pilota, ma non è così. L'ingegner Preziosi esclude l'errore umano, anche il neo team manager Guareschi tende a concentrarsi sulle condizioni estreme della giornata.
Pista fredda, gomma da rodare e la mappatura già da gara. Il pilota si è fidato ed è caduto. Mettiamola così.
Da domani pomeriggio inizia il 2010, con i test. Arrivano i debuttanti, moto nuove in vista (anzi, evoluzioni di quelle già esistenti), nuovi stimoli, ma anche due problemi da risolvere: lo spettacolo che latita e i costi sempre più alti. Oggi la top class ha deluso, come ha fatto spesso in stagione.
Sesta piazza, dopo un'eccitante avvio, per Elias, e settima nel mondiale, giusto davanti a De Angelis: bene entrambi nella top ten, niente male per i piloti di Gresini, ma entrambi rischiano di non correre in MotoGP il prossimo anno. Ingiustizia!
La gara, senza dubbio, è stata noiosa come un test, a parte quel bel duello a centro classifica con Dovizioso, Spies, Kallio, De Puniet a far belle cose, ma è poco per uno spettacolo che non arriva nemmeno a metà delle emozioni arrivate dalla 250. La Suzuki rantola sul fondo, Melandri perde con un dritto la possibilità di correre per qualcosa di più in classifica. Ma non giriamoci attorno, la gara spreca tutte le emozioni prima del via con la caduta di Stoner. E adesso, di chi è la colpa? Facile dare la colpa al pilota, ma non è così. L'ingegner Preziosi esclude l'errore umano, anche il neo team manager Guareschi tende a concentrarsi sulle condizioni estreme della giornata.
Pista fredda, gomma da rodare e la mappatura già da gara. Il pilota si è fidato ed è caduto. Mettiamola così.
Da domani pomeriggio inizia il 2010, con i test. Arrivano i debuttanti, moto nuove in vista (anzi, evoluzioni di quelle già esistenti), nuovi stimoli, ma anche due problemi da risolvere: lo spettacolo che latita e i costi sempre più alti. Oggi la top class ha deluso, come ha fatto spesso in stagione.
1. Dani PEDROSA SPA HONDA 46'47.553
2. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 46'50.183
3. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 46'50.466
4. Colin EDWARDS USA YAMAHA 47'20.068
5. Nicky HAYDEN USA DUCATI 47'22.138
6. Toni ELIAS SPA HONDA 47'22.441
7. Ben SPIES USA YAMAHA 47'25.259
8. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 47'25.917
9. Mika KALLIO FIN DUCATI 47'30.044
10. Alex DE ANGELIS RSM HONDA 47'31.242
11. Randy DE PUNIET FRA HONDA 47'33.571
12. James TOSELAND GBR YAMAHA 47'37.779
13. Aleix ESPARGARO SPA DUCATI 47'44.721
14. Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 47'54.430
15. Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 47'59.254
16. Gabor TALMACSI HUN HONDA 48'01.958
17. Marco MELANDRI ITA KAWASAKI 48'20.978
Non partito
Casey STONER AUS DUCATI
2. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 46'50.183
3. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 46'50.466
4. Colin EDWARDS USA YAMAHA 47'20.068
5. Nicky HAYDEN USA DUCATI 47'22.138
6. Toni ELIAS SPA HONDA 47'22.441
7. Ben SPIES USA YAMAHA 47'25.259
8. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 47'25.917
9. Mika KALLIO FIN DUCATI 47'30.044
10. Alex DE ANGELIS RSM HONDA 47'31.242
11. Randy DE PUNIET FRA HONDA 47'33.571
12. James TOSELAND GBR YAMAHA 47'37.779
13. Aleix ESPARGARO SPA DUCATI 47'44.721
14. Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 47'54.430
15. Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 47'59.254
16. Gabor TALMACSI HUN HONDA 48'01.958
17. Marco MELANDRI ITA KAWASAKI 48'20.978
Non partito
Casey STONER AUS DUCATI
Valencia (SPA) - L'ultimo campione della 250, che muore oggi dopo 716 gare, è un giapponese, Hiroshi Aoyama. La gara va a Barbera che sfila anche il secondo posto in classifica a Simoncelli che era in testa fino al passaggio numero 21 e che è caduto.
Trionfa il team Scot che, in un giorno solo, conquista il mondiale e il trofeo destinato al miglior debuttante con Raffaele De Rosa che sale anche sul podio, il 76esimo della squadra di Cirano Mularoni.
Tra tutti questi trionfi, il giorno più nero dell'Aprilia e di Simoncelli che chiude così la sua stagione: "Mi spiace tantissimo, avevo la gomma sporca e quando ho piegato e la moto è partita… Non avevo visto quello che era successo ad Aoyama, avevo letto sulla lavagna che era dietro, ma nulla di più. Io dovevo vincere e ce l'ho messa tutta, capita e sono arrabbiato perché ho perso anche il secondo posto".
Resa totale, ma Aoyama ha rischiato grosso…
Pronti via e in testa ci va Barbera, più battagliero che mai, Aoyama è dietro al fuggitivo e corre come non si giocasse nulla. Lotta con Cluzel, arrembante come spesso gli capita, e sente alle spalle l'arrivo di Simoncelli. Al giro nove, Marco va al comando e fa capire che al mondiale ci pensa ancora. Aoyama gli da una bella mano il giro dopo, quando sbaglia totalmente la frenata alla fine del rettilineo, e per poco non tampona Barbera.
La Honda numero quattro va fuori, fa un 200 metri di puro terrore sulla ghiaia ma Hiroshi la tiene e riesce a rientrare in pista, undicesimo.
Per la classifica è in testa di un punto, ma nella testa del giapponese finalmente le idee diventano chiare. Nessun atteggiamento aggressivo, lucido calcolo, fino alla fine, quando taglia il traguardo settimo e porta la classifica a 261 punti contro i 239 di Barbera e i 231 di Simoncelli. Missione compiuta e la Honda porta a casa l'ultimo titolo di una classe che ha voluto fortemente eliminare: strano il destino, vero?
Intanto Wilairot arriva quarto davanti a Luthi ed è un gran bel risultato per il tailandese. A punti vanno Baldolini e Locatelli, impresa che non riesce a Cluzel e soprattutto a Pasini, ritirato. Vola a terra Di Meglio mentre stava lottando per il podio e la seconda piazza della gara va a Bautista che in parte riscatta una stagione deludentissima.
Aoyama esulta: "Sono felicissimo e ho rischiato molto all'inizio quando ho fatto quell'errore. Doveva essere una sfida tra me e Marco e mi ero preparato a questo, ma è andata diversamente. Una gara strana ma adesso sono campione, grazie alla mia squadra che ha fatto un grandissimo lavoro".
Per Hiroshi c'è una Honda MotoGP in arrivo con i colori del team Emmi (Caffelatte) che fa il grande salto dalla 250. Una classe che da oggi non c'è più.
Un saluto a tutti i campioni che l'hanno fatta grande: da Bruno Ruffo, nel 1949, a Hiroshi Aoyama.
Trionfa il team Scot che, in un giorno solo, conquista il mondiale e il trofeo destinato al miglior debuttante con Raffaele De Rosa che sale anche sul podio, il 76esimo della squadra di Cirano Mularoni.
Tra tutti questi trionfi, il giorno più nero dell'Aprilia e di Simoncelli che chiude così la sua stagione: "Mi spiace tantissimo, avevo la gomma sporca e quando ho piegato e la moto è partita… Non avevo visto quello che era successo ad Aoyama, avevo letto sulla lavagna che era dietro, ma nulla di più. Io dovevo vincere e ce l'ho messa tutta, capita e sono arrabbiato perché ho perso anche il secondo posto".
Resa totale, ma Aoyama ha rischiato grosso…
Pronti via e in testa ci va Barbera, più battagliero che mai, Aoyama è dietro al fuggitivo e corre come non si giocasse nulla. Lotta con Cluzel, arrembante come spesso gli capita, e sente alle spalle l'arrivo di Simoncelli. Al giro nove, Marco va al comando e fa capire che al mondiale ci pensa ancora. Aoyama gli da una bella mano il giro dopo, quando sbaglia totalmente la frenata alla fine del rettilineo, e per poco non tampona Barbera.
La Honda numero quattro va fuori, fa un 200 metri di puro terrore sulla ghiaia ma Hiroshi la tiene e riesce a rientrare in pista, undicesimo.
Per la classifica è in testa di un punto, ma nella testa del giapponese finalmente le idee diventano chiare. Nessun atteggiamento aggressivo, lucido calcolo, fino alla fine, quando taglia il traguardo settimo e porta la classifica a 261 punti contro i 239 di Barbera e i 231 di Simoncelli. Missione compiuta e la Honda porta a casa l'ultimo titolo di una classe che ha voluto fortemente eliminare: strano il destino, vero?
Intanto Wilairot arriva quarto davanti a Luthi ed è un gran bel risultato per il tailandese. A punti vanno Baldolini e Locatelli, impresa che non riesce a Cluzel e soprattutto a Pasini, ritirato. Vola a terra Di Meglio mentre stava lottando per il podio e la seconda piazza della gara va a Bautista che in parte riscatta una stagione deludentissima.
Aoyama esulta: "Sono felicissimo e ho rischiato molto all'inizio quando ho fatto quell'errore. Doveva essere una sfida tra me e Marco e mi ero preparato a questo, ma è andata diversamente. Una gara strana ma adesso sono campione, grazie alla mia squadra che ha fatto un grandissimo lavoro".
Per Hiroshi c'è una Honda MotoGP in arrivo con i colori del team Emmi (Caffelatte) che fa il grande salto dalla 250. Una classe che da oggi non c'è più.
Un saluto a tutti i campioni che l'hanno fatta grande: da Bruno Ruffo, nel 1949, a Hiroshi Aoyama.
1. Hector BARBERA SPA APRILIA 44'10.601
2. Alvaro BAUTISTA SPA APRILIA 44'14.264
3. Raffaele DE ROSA ITA HONDA 44'16.266
4. Thomas LUTHI SWI APRILIA 44'16.281
5. Ratthapark WILAIROT THA HONDA 44'24.202
6. Karel ABRAHAM CZE APRILIA 44'24.298
7. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 44'38.039
8. Alex BALDOLINI ITA APRILIA 44'45.698
9. Roberto LOCATELLI ITA GILERA 44'46.467
10. Shoya TOMIZAWA JPN HONDA 44'50.777
11. Shuhei AOYAMA JPN HONDA 44'59.696
12. Lukas PESEK CZE APRILIA 45'03.733
13. Balazs NEMETH HUN APRILIA 45'16.615
14. Mike DI MEGLIO FRA APRILIA 45'29.293
15. Valentin DEBISE FRA HONDA 45'29.477
16. Bastien CHESAUX SWI APRILIA 44'13.599
17. Vladimir LEONOV RUS APRILIA 44'38.652
18. William DUNLOP IRL HONDA 45'34.197
19. Imre TOTH HUN PRILIA 45'42.307
Non Classificati
Jules CLUZEL FRA APRILIA 38'25.036
Marco SIMONCELLI ITA GILERA 32'38.638
Axel PONS SPA APRILIA 32'09.981
Mattia PASINI ITA APRILIA 18'39.322
Hector FAUBEL SPA HONDA 11'36.826
2. Alvaro BAUTISTA SPA APRILIA 44'14.264
3. Raffaele DE ROSA ITA HONDA 44'16.266
4. Thomas LUTHI SWI APRILIA 44'16.281
5. Ratthapark WILAIROT THA HONDA 44'24.202
6. Karel ABRAHAM CZE APRILIA 44'24.298
7. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 44'38.039
8. Alex BALDOLINI ITA APRILIA 44'45.698
9. Roberto LOCATELLI ITA GILERA 44'46.467
10. Shoya TOMIZAWA JPN HONDA 44'50.777
11. Shuhei AOYAMA JPN HONDA 44'59.696
12. Lukas PESEK CZE APRILIA 45'03.733
13. Balazs NEMETH HUN APRILIA 45'16.615
14. Mike DI MEGLIO FRA APRILIA 45'29.293
15. Valentin DEBISE FRA HONDA 45'29.477
16. Bastien CHESAUX SWI APRILIA 44'13.599
17. Vladimir LEONOV RUS APRILIA 44'38.652
18. William DUNLOP IRL HONDA 45'34.197
19. Imre TOTH HUN PRILIA 45'42.307
Non Classificati
Jules CLUZEL FRA APRILIA 38'25.036
Marco SIMONCELLI ITA GILERA 32'38.638
Axel PONS SPA APRILIA 32'09.981
Mattia PASINI ITA APRILIA 18'39.322
Hector FAUBEL SPA HONDA 11'36.826
Valencia (SPA) - Un GP che non serve a nulla, visto che Simon vince la terza gara di seguito e si conferma superdominatore della stagione, ma che diverte e riconferma una teoria: chi è bravo non ha mai problemi. Infatti, come nelle ultime gare, lo spagnolo si è trovato all'ultimo giro di nuovo alle prese con il compagno di squadra Bradley Smith. Un ragazzo veloce, un bel talento, ma che ha qualche problema. Il primo è la difficoltà dell'inglese nello stacco da fermo e infatti ha dovuto spingere nel giro di allineamento, l'altro è l'uno contro uno con Simon. In questo "fondamentale" Simon è imbattibile, e infatti ha portato a casa l'ennesimo successo. Non è stato facile, ma l'impresa è riuscita, ma non all'ultimo giro, ma a due dalla fine quando Smith ha preso un'imbarcata a causa del vento e Simon, che era dietro, ne ha approfittato per passare in testa e restarci fino in fondo, chiudendo i varchi.
In pratica, oggi c'è stata la lotta alla successione di Simon. Lo spagnolo ha indicato in Smith il suo erede, ma anche il terzo non è male: Espargaro, partito male ma in grande rimonta. Giù dal podio il battagliero e bravissimo Simone Corsi che batte in volata la più bella rivelazione di stagione, Marcel Schrotter.
Il tedesco, in gara come wild card, campione nazionale e d'Europa con una Honda quasi d'epoca ha guidato come un veterano. Lo aspetta un 2010 low cost con la solita Honda e un budget davvero basso, ma la classe gli permette di passare sopra queste cose.
A seguire altri piloti interessanti e nessun'altra sorpresa. Olive è sesto davanti a Vazquez e Cortese. Male Terol, peggio ancora Marquez che ha portato all'ultima gara la KTM che si ritira. Marc era a lottare per il quarto posto, ma una spallata di Olive lo ha fatto volare fuori. A punti Zanetti, 12esimo, mentre Savadori e Iannone sono usciti di scena prima del traguardo. In classifica, alle spalle di Simon c'è Smith davanti e Terol ed Espargaro. Il dominio del team Aspar in 125 è assoluto. A dir poco.<
In pratica, oggi c'è stata la lotta alla successione di Simon. Lo spagnolo ha indicato in Smith il suo erede, ma anche il terzo non è male: Espargaro, partito male ma in grande rimonta. Giù dal podio il battagliero e bravissimo Simone Corsi che batte in volata la più bella rivelazione di stagione, Marcel Schrotter.
Il tedesco, in gara come wild card, campione nazionale e d'Europa con una Honda quasi d'epoca ha guidato come un veterano. Lo aspetta un 2010 low cost con la solita Honda e un budget davvero basso, ma la classe gli permette di passare sopra queste cose.
A seguire altri piloti interessanti e nessun'altra sorpresa. Olive è sesto davanti a Vazquez e Cortese. Male Terol, peggio ancora Marquez che ha portato all'ultima gara la KTM che si ritira. Marc era a lottare per il quarto posto, ma una spallata di Olive lo ha fatto volare fuori. A punti Zanetti, 12esimo, mentre Savadori e Iannone sono usciti di scena prima del traguardo. In classifica, alle spalle di Simon c'è Smith davanti e Terol ed Espargaro. Il dominio del team Aspar in 125 è assoluto. A dir poco.<
1. Julian SIMON SPA APRILIA 41'17.553
2. Bradley SMITH GBR APRILIA 41'17.773
3. Pol ESPARGARO SPA DERBI 41'29.676
4. Simone CORSI ITA APRILIA 41'35.130
5. Marcel SCHROTTER GER HONDA 41'35.470
6. Joan OLIVE SPA DERBI 41'35.887
7. Efren VAZQUEZ SPA DERBI 41'36.055
8. Sandro CORTESE GER DERBI 41'36.106
9. Randy KRUMMENACHE SWI APRILIA 41'36.284
10. Nicolas TEROL SPA APRILIA 41'38.833
11. Dominique AEGERTER SWI DERBI 41'41.188
12. Lorenzo ZANETTI ITA APRILIA 41'51.922
13. Luis SALOM SPA APRILIA 41'55.503
14. Takaaki NAKAGAMI JPN APRILIA 41'55.643
15. Johann ZARCO FRA APRILIA 41'57.596
16. Sergio GADEA SPA APRILIA 42'02.031
17. Marc MARQUEZ SPA KTM 42'15.990
18. Jasper IWEMA NED HONDA 42'21.367
19. Alberto MONCAYO SPA APRILIA 42'25.915
20. Tomoyoshi KOYAMA JPN LONCIN 42'42.524
21. Luca MARCONI ITA APRILIA 41'21.630
Non Classificati
Cameron BEAUBIER USA KTM 40'05.771
Luca VITALI ITA APRILIA 37'46.778
Jonas FOLGER GER APRILIA 29'41.467
Ivan MAESTRO SPA APRILIA 19'34.387
Jakub KORNFEIL CZE LONCIN 16'01.006
Stefan BRADL GER APRILIA 13'56.798
Lorenzo SAVADORI ITA APRILIA 10'41.436
Esteve RABAT SPA APRILIA 8'47.652
Scott REDDING GBR APRILIA 8'47.709
Sturla FAGERHAUG NOR KTM 7'14.313
Michael RANSEDER AUT APRILIA 5'51.146
Andrea IANNONE ITA APRILIA 1'51.752
Primo giro non ultimato
Joan PERELLO SPA HONDA
2. Bradley SMITH GBR APRILIA 41'17.773
3. Pol ESPARGARO SPA DERBI 41'29.676
4. Simone CORSI ITA APRILIA 41'35.130
5. Marcel SCHROTTER GER HONDA 41'35.470
6. Joan OLIVE SPA DERBI 41'35.887
7. Efren VAZQUEZ SPA DERBI 41'36.055
8. Sandro CORTESE GER DERBI 41'36.106
9. Randy KRUMMENACHE SWI APRILIA 41'36.284
10. Nicolas TEROL SPA APRILIA 41'38.833
11. Dominique AEGERTER SWI DERBI 41'41.188
12. Lorenzo ZANETTI ITA APRILIA 41'51.922
13. Luis SALOM SPA APRILIA 41'55.503
14. Takaaki NAKAGAMI JPN APRILIA 41'55.643
15. Johann ZARCO FRA APRILIA 41'57.596
16. Sergio GADEA SPA APRILIA 42'02.031
17. Marc MARQUEZ SPA KTM 42'15.990
18. Jasper IWEMA NED HONDA 42'21.367
19. Alberto MONCAYO SPA APRILIA 42'25.915
20. Tomoyoshi KOYAMA JPN LONCIN 42'42.524
21. Luca MARCONI ITA APRILIA 41'21.630
Non Classificati
Cameron BEAUBIER USA KTM 40'05.771
Luca VITALI ITA APRILIA 37'46.778
Jonas FOLGER GER APRILIA 29'41.467
Ivan MAESTRO SPA APRILIA 19'34.387
Jakub KORNFEIL CZE LONCIN 16'01.006
Stefan BRADL GER APRILIA 13'56.798
Lorenzo SAVADORI ITA APRILIA 10'41.436
Esteve RABAT SPA APRILIA 8'47.652
Scott REDDING GBR APRILIA 8'47.709
Sturla FAGERHAUG NOR KTM 7'14.313
Michael RANSEDER AUT APRILIA 5'51.146
Andrea IANNONE ITA APRILIA 1'51.752
Primo giro non ultimato
Joan PERELLO SPA HONDA
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