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Motogp
Moto2: molte spese, poche certezze
di Marco Masetti
il 29/10/2009 in Motogp
A Valencia dopo l'ultimo gp si saprà qualcosa di più sul futuro della nuova classe, dove per ora regna la confusione. Il nostro inviato ha fatto un po' di chiarezza
Moto2: molte spese, poche certezze
Il Motomondiale prima di andare in letargo, dopo la gara e i test di Valencia, ha ancora un argomento chiave da definire: il futuro della neonata classe Moto2.
In Spagna si vedrà la prima lista degli iscritti alla nuova categoria, ma attorno a questo documento c'è ancora parecchio fumo.
Dalle oltre 90 pre-iscrizioni arrivate all'inizio, ridottesi a 30 dopo la prima scrematura, ora si è arrivati ad un numero incerto, ma ufficiosamente basso.
I team della MotoGP che contavano su un contributo della Dorna di circa 250.000 dollari per lanciarsi nell'impresa, hanno scoperto che i finanziamenti non arriveranno e hanno messo in "stand-by" l'operazione.
In Spagna si vedrà la prima lista degli iscritti alla nuova categoria, ma attorno a questo documento c'è ancora parecchio fumo.
Dalle oltre 90 pre-iscrizioni arrivate all'inizio, ridottesi a 30 dopo la prima scrematura, ora si è arrivati ad un numero incerto, ma ufficiosamente basso.
I team della MotoGP che contavano su un contributo della Dorna di circa 250.000 dollari per lanciarsi nell'impresa, hanno scoperto che i finanziamenti non arriveranno e hanno messo in "stand-by" l'operazione.
Ad esempio Fausto Gresini, dopo essere stato uno dei sostenitori dell'impresa, allestendo una ciclistica Moriwaki con un motore Honda preparato dalla Oral per sviluppare il mezzo, adesso si è fermato in attesa di sviluppi.
Il problema è sempre lo stesso: la Moto2, che doveva costare poco, in realtà è un'avventura da circa un milione di euro, somma non facile da reperire di questi tempi.
Ma i tempi stringono ed entro il week end di Valencia, le squadre dovranno depositare una fideiussione di 25.000 dollari USA per ogni pilota iscritto. Senza contare poi che i motori "veri", quelli che saranno usati nel mondiale, non arriveranno prima di marzo 2010, costringendo i team ad usare per i test motori Honda che vanno comprati e preparati.
Insomma: molte spese e poche certezze per un campionato che parte all'insegna dei dubbi.
Il mercato piloti intanto non trova stabilità: l'Aprilia ha ingaggiato Andrea Iannone e sta trattando con Alex De Angelis, dopo aver cercato Gabor Talmacsi.
Gresini, dopo aver tentato con Cal Crutchlow e Michele Pirro, adesso punta su Yuki Takahashi e Rijuki Kyonari per una coppia tutta giapponese con moto Moriwaki.
Il problema è sempre lo stesso: la Moto2, che doveva costare poco, in realtà è un'avventura da circa un milione di euro, somma non facile da reperire di questi tempi.
Ma i tempi stringono ed entro il week end di Valencia, le squadre dovranno depositare una fideiussione di 25.000 dollari USA per ogni pilota iscritto. Senza contare poi che i motori "veri", quelli che saranno usati nel mondiale, non arriveranno prima di marzo 2010, costringendo i team ad usare per i test motori Honda che vanno comprati e preparati.
Insomma: molte spese e poche certezze per un campionato che parte all'insegna dei dubbi.
Il mercato piloti intanto non trova stabilità: l'Aprilia ha ingaggiato Andrea Iannone e sta trattando con Alex De Angelis, dopo aver cercato Gabor Talmacsi.
Gresini, dopo aver tentato con Cal Crutchlow e Michele Pirro, adesso punta su Yuki Takahashi e Rijuki Kyonari per una coppia tutta giapponese con moto Moriwaki.
Poi ci sono strane manovre come quella di Sito Pons che ha annunciato l'ingaggio per la sua squadra di Toni Elias. Peccato che il pilota a Sepang abbia affermato che sta cercando soldi per correre in MotoGP con il team Scot!
Mattia Pasini dopo una stagione tormentata con il team Toth ha trovato una sistemazione: correrà con il team JiR di Luca Montiron.
Di sicuro ci sono le moto di Aprilia Speed Up (con personale tecnico del team Campetella, come il capotecnico Eros Braconi ad affiancare Rossano Brazzi che seguirà la prima moto), una per Iannone e l'altra da definire, oltre a Karel Abrahm con una struttura propria e alle due del team di Aspar Martinez con Julian Simon e Bradley Smith.
Poi le due moto realizzate internamente dal Team Tech3 che ha contattato De Angelis, Cluzel, Canepa e De Rosa. Ma De Rosa dovrebbe aver già chiuso con il team Scot, sua attuale squadra.
In Spagna il team Blusens, che usa ciclistiche giapponesi della FCC (nome storico per la parti racing Honda) potrebbe schierare Shuei Aoyama, fratello di Hiroshi, mentre Faubel e Gadea sono alla ricerca di una sistemazione, pagando s'intende.
Buone notizie per Roberto Rolfo che a giorni annuncerà ufficialmente la squadra per la quale correrà utilizzando ciclistica Suter. Rolfo svilupperà la moto oltre a collaborare per l'evoluzione delle gomme con il monofornitore Dunlop. Il team Pramac ha voglia di Moto2 e potrebbe farlo con due piloti giovani, ma non ci sono ancora certezze sui nomi. Poi ci sono team come Ajo che ha l'iscrizione ma non ha ancora scelto moto e pilota! Si dovrebbe rivedere un figlio d'arte: Robertino Pietri, venezuelano, con la squadra B&B. Il padre, grande amico di Marco Lucchinelli, corse con le Superbike americane alle 200 Miglia di Daytona e Imola.
Bene, la situazione per ora è questa, ma potrebbe cambiare in fretta.
Resta l'incertezza sui nomi e sui numeri: qualcuno parla di venti iscritti a Valencia, il regolamento tecnico non è ancora pubblico e non ci si può iscrivere, ma solo "essere invitati a correre". Strano mondo quello della Moto2. Speriamo migliori, crescendo.
Mattia Pasini dopo una stagione tormentata con il team Toth ha trovato una sistemazione: correrà con il team JiR di Luca Montiron.
Di sicuro ci sono le moto di Aprilia Speed Up (con personale tecnico del team Campetella, come il capotecnico Eros Braconi ad affiancare Rossano Brazzi che seguirà la prima moto), una per Iannone e l'altra da definire, oltre a Karel Abrahm con una struttura propria e alle due del team di Aspar Martinez con Julian Simon e Bradley Smith.
Poi le due moto realizzate internamente dal Team Tech3 che ha contattato De Angelis, Cluzel, Canepa e De Rosa. Ma De Rosa dovrebbe aver già chiuso con il team Scot, sua attuale squadra.
In Spagna il team Blusens, che usa ciclistiche giapponesi della FCC (nome storico per la parti racing Honda) potrebbe schierare Shuei Aoyama, fratello di Hiroshi, mentre Faubel e Gadea sono alla ricerca di una sistemazione, pagando s'intende.
Buone notizie per Roberto Rolfo che a giorni annuncerà ufficialmente la squadra per la quale correrà utilizzando ciclistica Suter. Rolfo svilupperà la moto oltre a collaborare per l'evoluzione delle gomme con il monofornitore Dunlop. Il team Pramac ha voglia di Moto2 e potrebbe farlo con due piloti giovani, ma non ci sono ancora certezze sui nomi. Poi ci sono team come Ajo che ha l'iscrizione ma non ha ancora scelto moto e pilota! Si dovrebbe rivedere un figlio d'arte: Robertino Pietri, venezuelano, con la squadra B&B. Il padre, grande amico di Marco Lucchinelli, corse con le Superbike americane alle 200 Miglia di Daytona e Imola.
Bene, la situazione per ora è questa, ma potrebbe cambiare in fretta.
Resta l'incertezza sui nomi e sui numeri: qualcuno parla di venti iscritti a Valencia, il regolamento tecnico non è ancora pubblico e non ci si può iscrivere, ma solo "essere invitati a correre". Strano mondo quello della Moto2. Speriamo migliori, crescendo.
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