Motegi: pista allagata, qualifiche annullate

Motegi (JAP) - Il maltempo ha mirato il motomondiale e non molla il colpo. Dopo il tragicomico week end di Losail, ecco un'altra gara che inizia con i piedi a mollo.
Causa pioggia e parziale allagamento della pista, il GP del Giappone cancella le prove del sabato e assegna le posizioni di partenza in base al miglior tempo fatto segnare nelle prove di ieri.
Decisione molto giusta: sul tracciato si erano create pozzanghere ampie e persino due "torrenti" che scendevano attraversando l'asfalto dalle colline.

Girare in queste condizioni sarebbe stato decisamente pericoloso. Più o meno come successe nel 2006 in Malesia, quando la pioggia fece saltare le prove di qualifica della MotoGP e si partì con i migliori tempi registrati nelle libere.
Piuttosto suona strano che, come promesso all'epoca, non sia stato ancora stilato un regolamento preciso da applicare in queste condizioni. Ma si sa che nella MotoGP le regole si fanno "in corso d'opera". I piloti segnalano che sarà dura correre domani in pratica senza aver provato.
Le previsioni meteo parlano di un miglioramento, e in caso di asciutto si sarebbe provato solo 45 minuti. Ci sarà parecchio da lavorare in sede di regolamenti, visto che i piloti oramai hanno bocciato in blocco la regola dei tre turni di 45 minuti. In più dalla MotoGP arrivano parole chiare sulle gomme, in particolare da Rossi: "Bisogna rivedere anche la fornitura di gomme, per motivi di sicurezza. Ci sono gomme da bagnato o da asciutto, ma per le condizioni intermedie non c'è nulla. E poi , in caso di temperature basse bisogna pensare alle piste sulle quali non si curva per molto tempo in un lato".
Ad esempio qui, dove a sinistra, con il freddo, le gomme non riuscivano ad andare in temperatura.
Insomma, bisognerà tornare indietro e lo ha confermato, seppur a mezza voce, Hiroshi Yamada, il capo della Bridgestone in pista: "Per ora non c'è nulla di definitivo, ma in Europa porteremo qualche novità".
Primo posto in griglia di partenza per Rossi, Simoncelli e Iannone: tre italiani in pole, seppur in condizioni strane. Interessante una proposta di Rossi: "potevamo giocarci la pole con il simulatore di guida (spettacolare) che c'è nella cafeteria di Motegi. Ma in questo caso il favorito sarebbe stato Luca Vitali (pilota della 125) che mi rifila due o tre decimi".
Marco Simoncelli ha commentato: "E' un modo molto strano di fare una pole, non me l'aspettavo, ma alla fine è andata bene così. Sono preoccupato per la gara, perchè posso fare pochi giri senza sentire dolore, dopo i tendini mi iniziano a fare male e sarà veramente difficile portare a termine i 23 giri previsti. Ma sarà solo in gara che potrò rendermi conto delle mie effettive condizioni."
Bene, anzi male: la MotoGP continua a lottare con il maltempo, il nuovo regolamento fa acqua (perdonate, era troppo bello questo gioco di parole) da tutte le parti…
Chi ci salverà? Speriamo quelli giusti, cioè i piloti.