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Motogp
Mugello: Rossi, Simoncelli e Corsi
di Marco Masetti
il 01/06/2008 in Motogp
Valentino conquista la sua nona vittoria sul circuito italiano. Lo fa dopo una gara da dominatore, chiudendo primo davanti a Stoner, secondo, e Pedrosa terzo. In 250 Simoncelli vince dopo una collisione con Barbera, che cade. Sul podio con lui Debon, secondo, e Luthi terzo. 125: Gruppo compatto e gara combattuta fino al traguardo. La spunta Corsi con appena 19 millesimi su Talmacsi, secondo. Terzo Espargaro
Mugello (ITA) - Terza vittoria di fila in stagione, novantunesima in carriera, settima di fila al Mugello nella classe regina, nona contando anche 125 e 250. Serve altro per definire la giornata di Valentino Rossi, quello che oggi poteva solo perdere?
E non lo ha fatto, anzi ha martellato, attaccato, sorpassato chi si era messo in mezzo, cioè Stoner (bravissimo) e Pedrosa, come sempre concreto.
E non lo ha fatto, anzi ha martellato, attaccato, sorpassato chi si era messo in mezzo, cioè Stoner (bravissimo) e Pedrosa, come sempre concreto.
Con questa vittoria Valentino mette nero su bianco, cioè in classifica, che il mondiale se lo vuole portare a casa. Passato il 2006 e il 2007, annate storte fatte di luci e ombre, adesso siamo nel 2008, anno in cui pilota, Yamaha e Bridgestone vogliono solo vincere.
E al Mugello spunta un'altra stella, Alex De Angelis che alla prima curva era ultimo "avevo solo la safety car dietro" e alla fine è quarto con Pedrosa nel mirino dopo una rimonta travolgente nella quale passava piloti titolati come birilli.
E finisce con l'invasione (abbastanza corretta) dei tifosi, con Rossi stravolto dalla fatica perché Stoner non ha mai mollato finendo a due secondi. Pedrosa è a cinque secondi, De Angelis a sei abbondanti. Ma non c'è solo questo al Mugello. Edwards completa una bella giornata Yamaha battendo in volata il compagno di squadra Toseland. Tutti e due hanno fatto una gran bella gara, meglio di Capirossi e Dovizioso, impegnati per buona parte della gara in un bel duello.
Nona piazza per Nakano, poi Vermeulen. A seguire Giuntoli che vince il derby con Elias. Tracollo per Hayden, 13esimo dopo una bella partenza, giusta davanti alla Honda pneumatica di Okada e a West.
Lorenzo cade e saluta la gara chiedendo scusa alla squadra, Melandri cade per non investire De Puniet, Hopkins da solo.
Tre italiani vincono nelle tre classi, come a Phillip Island nel 2003.
Siamo i migliori, ricordiamocelo.
1. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 42'31.153
2. Casey STONER AUS DUCATI 42'33.354
3. Dani PEDROSA SPA HONDA 42'36.020
4. Alex DE ANGELIS RSM HONDA 42'37.466
5. Colin EDWARDS USA YAMAHA 42'43.683
6. James TOSELAND GBR YAMAHA 42'44.959
7. Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 42'45.600
8. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 42'46.472
9. Shinya NAKANO JPN HONDA 42'46.480
10. Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 43'01.938
11. Sylvain GUINTOLI FRA DUCATI 43'10.774
12. Toni ELIAS SPA DUCATI 43'21.174
13. Nicky HAYDEN USA HONDA 43'21.593
14. Tadayuki OKADA JPN HONDA 43'30.002
15. Anthony WEST AUS KAWASAKI 43'31.889
Non Classificati
Jorge LORENZO SPA YAMAHA 11'11.489
John HOPKINS USA KAWASAKI 11'17.629
Randy DE PUNIET FRA HONDA 9'25.989
Marco MELANDRI ITA DUCATI 9'26.358
2. Casey STONER AUS DUCATI 42'33.354
3. Dani PEDROSA SPA HONDA 42'36.020
4. Alex DE ANGELIS RSM HONDA 42'37.466
5. Colin EDWARDS USA YAMAHA 42'43.683
6. James TOSELAND GBR YAMAHA 42'44.959
7. Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 42'45.600
8. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 42'46.472
9. Shinya NAKANO JPN HONDA 42'46.480
10. Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 43'01.938
11. Sylvain GUINTOLI FRA DUCATI 43'10.774
12. Toni ELIAS SPA DUCATI 43'21.174
13. Nicky HAYDEN USA HONDA 43'21.593
14. Tadayuki OKADA JPN HONDA 43'30.002
15. Anthony WEST AUS KAWASAKI 43'31.889
Non Classificati
Jorge LORENZO SPA YAMAHA 11'11.489
John HOPKINS USA KAWASAKI 11'17.629
Randy DE PUNIET FRA HONDA 9'25.989
Marco MELANDRI ITA DUCATI 9'26.358
Mugello (ITA) - Finisce in trionfo, poteva finire in tragedia. Sono le gare, si può dire, ma nella giornata trionfale di Marco Simoncelli ci sono due "ma" grandi come una casa.
Vince il pilota della Gilera che ha dimostrato sin dal via di guidare da grandissimo, cade Barbera, dopo un contatto con l'italiano sul rettilineo e Kallio riesce a mantenere la testa della classifica in una giornata nera per la KTM.
Ma il fattaccio avviene ad un giro dalla fine. Barbera, che ha una moto che va letteralmente il doppio, continua a passare e a farsi passare senza prendere la decisione di andarsene, quando Simoncelli cambia traiettoria e la sua moto tocca la leva del freno anteriore della moto dello spagnolo. Ruota bloccata e caduta tremenda, per fortuna senza danni.
Regolare tutto ciò? Secondo la direzione di gara si, quindi non si discute, ma tornano fuori i ma e i se…
Se Barbera avesse allungato, vista la superiorità della sua moto, invece di stare a giocare come fa il gatto con il topo. Se Simoncelli non avesse cambiato traiettoria sul dritto (cosa che non si può fare), se le moto avessero una protezione della leva del freno.
Troppi se e troppi ma, mettiamocene un altro: se l'Aprilia invece di dare moto ufficiali a piloti non troppo in palla pensasse di equipaggiare con una ufficiale il suo miglior pilota, cioè Simoncelli…
Bene, ragioniamo insieme su tutti questi interrogativi e continuiamo con la classifica che vede Debon secondo in volata su Luthi, Kallio quarto che salva capra e cavoli e arriva davanti a Pasini che oggi non si è praticamente visto. Locatelli è sesto, a punti anche Baldolini e Toth.
Cadono in parecchi: tra essi Bautista, che stava andandosene a vincere sin dalle battute iniziali e che butta nel… bagno l'ennesima gara, poi Takahashi, sempre miracoloso con la Honda, Pesek, Faubel e Poggiali, un altro che guida bene ma che senza la moto ufficiale non può fare altro che miracoli.
Insomma, tutto bene e ringraziare. Il mondiale si riapre con Kallio a 106, Pasini a 88, Debon a 79 e Simoncelli a 78. Ma potevamo anche essere di fronte a una brutta caduta.
Quindi: protezioni obbligatorie per il freno anteriore, divieto assoluto di cambio di traiettoria sul dritto e una moto ufficiale per Simoncelli.
Vince il pilota della Gilera che ha dimostrato sin dal via di guidare da grandissimo, cade Barbera, dopo un contatto con l'italiano sul rettilineo e Kallio riesce a mantenere la testa della classifica in una giornata nera per la KTM.
Ma il fattaccio avviene ad un giro dalla fine. Barbera, che ha una moto che va letteralmente il doppio, continua a passare e a farsi passare senza prendere la decisione di andarsene, quando Simoncelli cambia traiettoria e la sua moto tocca la leva del freno anteriore della moto dello spagnolo. Ruota bloccata e caduta tremenda, per fortuna senza danni.
Regolare tutto ciò? Secondo la direzione di gara si, quindi non si discute, ma tornano fuori i ma e i se…
Se Barbera avesse allungato, vista la superiorità della sua moto, invece di stare a giocare come fa il gatto con il topo. Se Simoncelli non avesse cambiato traiettoria sul dritto (cosa che non si può fare), se le moto avessero una protezione della leva del freno.
Troppi se e troppi ma, mettiamocene un altro: se l'Aprilia invece di dare moto ufficiali a piloti non troppo in palla pensasse di equipaggiare con una ufficiale il suo miglior pilota, cioè Simoncelli…
Bene, ragioniamo insieme su tutti questi interrogativi e continuiamo con la classifica che vede Debon secondo in volata su Luthi, Kallio quarto che salva capra e cavoli e arriva davanti a Pasini che oggi non si è praticamente visto. Locatelli è sesto, a punti anche Baldolini e Toth.
Cadono in parecchi: tra essi Bautista, che stava andandosene a vincere sin dalle battute iniziali e che butta nel… bagno l'ennesima gara, poi Takahashi, sempre miracoloso con la Honda, Pesek, Faubel e Poggiali, un altro che guida bene ma che senza la moto ufficiale non può fare altro che miracoli.
Insomma, tutto bene e ringraziare. Il mondiale si riapre con Kallio a 106, Pasini a 88, Debon a 79 e Simoncelli a 78. Ma potevamo anche essere di fronte a una brutta caduta.
Quindi: protezioni obbligatorie per il freno anteriore, divieto assoluto di cambio di traiettoria sul dritto e una moto ufficiale per Simoncelli.
1. Marco SIMONCELLI ITA GILERA 40'19.910
2. Alex DEBON SPA APRILIA 40'20.409
3. Thomas LUTHI SWI APRILIA 40'20.622
4. Mika KALLIO FIN KTM 40'27.313
5. Mattia PASINI ITA APRILIA 40'32.452
6. Roberto LOCATELLI ITA GILERA 40'32.700
7. Karel ABRAHAM CZE APRILIA 40'36.024
8. Hiroshi AOYAMA JPN KTM 40'37.226
9. Aleix ESPARGARO SPA APRILIA 40'39.552
10. Ratthapark WILAIROT THA HONDA 40'39.614
11. Julian SIMON SPA KTM 40'39.661
12. Alex BALDOLINI ITA APRILIA 41'07.270
13. Eugene LAVERTY IRL APRILIA 41'07.332
14. Fabrizio LAI ITA GILERA 41'33.333
15. Imre TOTH HUN APRILIA 41'45.801
16. Russel GOMEZ SPA APRILIA 41'56.467
17. Doni Tata PRADITA INA YAMAHA 42'08.134
Non Classificati Hector BARBERA SPA APRILIA 36'27.004
Yuki TAKAHASHI JPN HONDA 32'44.544
Lukas PESEK CZE APRILIA 17'21.716
Hector FAUBEL SPA APRILIA 17'24.228
Manuel POGGIALI RSM GILERA 17'26.998
Alvaro BAUTISTA SPA APRILIA 11'31.055
2. Alex DEBON SPA APRILIA 40'20.409
3. Thomas LUTHI SWI APRILIA 40'20.622
4. Mika KALLIO FIN KTM 40'27.313
5. Mattia PASINI ITA APRILIA 40'32.452
6. Roberto LOCATELLI ITA GILERA 40'32.700
7. Karel ABRAHAM CZE APRILIA 40'36.024
8. Hiroshi AOYAMA JPN KTM 40'37.226
9. Aleix ESPARGARO SPA APRILIA 40'39.552
10. Ratthapark WILAIROT THA HONDA 40'39.614
11. Julian SIMON SPA KTM 40'39.661
12. Alex BALDOLINI ITA APRILIA 41'07.270
13. Eugene LAVERTY IRL APRILIA 41'07.332
14. Fabrizio LAI ITA GILERA 41'33.333
15. Imre TOTH HUN APRILIA 41'45.801
16. Russel GOMEZ SPA APRILIA 41'56.467
17. Doni Tata PRADITA INA YAMAHA 42'08.134
Non Classificati Hector BARBERA SPA APRILIA 36'27.004
Yuki TAKAHASHI JPN HONDA 32'44.544
Lukas PESEK CZE APRILIA 17'21.716
Hector FAUBEL SPA APRILIA 17'24.228
Manuel POGGIALI RSM GILERA 17'26.998
Alvaro BAUTISTA SPA APRILIA 11'31.055
Mugello (ITA) - Bravi tutti, fantastica gara vera, con un triplo trionfo di Simone Corsi che, in un colpo solo, vince la gara, va in testa al mondiale e concretizza il suo sogno da bambino: vincere al Mugello, il GP di casa.
Gara spettacolare, senza risparmio, iniziata a ritmi travolgenti con De Rosa in pole che poi scivola giro dopo giro in classifica e con un mucchio selvaggio a disputarsi ogni millimetro di pista con staccate da brivido, nella miglior tradizione della grande 125, la classe che spesso da le maggiori emozioni.
Corsi è da ieri che lo pensa sottovoce: "posso vincere" e lo ha fatto. Stando un po' nascosto nelle prove, rimanendo calmo a inizio gara quando Talmacsi, Di Meglio e Terol hanno dato spettacolo, e combattendo come un centurione romano (ce l'ha dipinto sul casco) nelle fasi finali. Un ultimo giro da arresto cardiaco con Espargaro che ha provato a infilare tutti i varchi possibili, ma nulla da fare. E con Talmacsi che ha fatto vedere che quando c'è la mischia non esiste la parola paura.
Incredibile finale con Corsi che chiude tutti i buchi, Talmacsi che passa di un filo su Espargaro, poi DI Meglio, un grande Smith che ha corso con il piede sinistro fratturato e il polso destro dolorante per una distorsione.
Poi Gadea, Terol, tutti in 8 decimi!
Adesso a quota 87 Simone e Di Meglio, poi Terol, come a dire che il team di Italo Fontana e Sito Pons è davvero il top della categoria, poi Olive a 65, Bradl (attivissimo ainizio gara) a 64, Espargaro a 55, Talmacsi a 52 e Iannone a 47.
Iannone è stato l'eroe di inizio gara, con sorpassi e staccate da antologia. Però si vedeva che la moto del ragazzo di Vasto aveva meno birra delle altre e il duello finale Andrea lo ha visto dalla 12esima piazza. Peccato, giusto davanti a De Rosa, altro deluso.
I nostri: Zanetti 20esimo, 22esimo il debuttante Savadori (bel talento che cresce il leader dell'italiano), 26esimo Moretti, 30esimo Vitali, 31esimo Ferro, 33esimo Lamborghini.
Per tutti le parole di Talmacsi: "Devo fare i complimenti a tutti, piloti e tecnici, potevamo vincere tutti e fino alla fine non si capiva chi sarebbe arrivato primo".
Gara spettacolare, senza risparmio, iniziata a ritmi travolgenti con De Rosa in pole che poi scivola giro dopo giro in classifica e con un mucchio selvaggio a disputarsi ogni millimetro di pista con staccate da brivido, nella miglior tradizione della grande 125, la classe che spesso da le maggiori emozioni.
Corsi è da ieri che lo pensa sottovoce: "posso vincere" e lo ha fatto. Stando un po' nascosto nelle prove, rimanendo calmo a inizio gara quando Talmacsi, Di Meglio e Terol hanno dato spettacolo, e combattendo come un centurione romano (ce l'ha dipinto sul casco) nelle fasi finali. Un ultimo giro da arresto cardiaco con Espargaro che ha provato a infilare tutti i varchi possibili, ma nulla da fare. E con Talmacsi che ha fatto vedere che quando c'è la mischia non esiste la parola paura.
Incredibile finale con Corsi che chiude tutti i buchi, Talmacsi che passa di un filo su Espargaro, poi DI Meglio, un grande Smith che ha corso con il piede sinistro fratturato e il polso destro dolorante per una distorsione.
Poi Gadea, Terol, tutti in 8 decimi!
Adesso a quota 87 Simone e Di Meglio, poi Terol, come a dire che il team di Italo Fontana e Sito Pons è davvero il top della categoria, poi Olive a 65, Bradl (attivissimo ainizio gara) a 64, Espargaro a 55, Talmacsi a 52 e Iannone a 47.
Iannone è stato l'eroe di inizio gara, con sorpassi e staccate da antologia. Però si vedeva che la moto del ragazzo di Vasto aveva meno birra delle altre e il duello finale Andrea lo ha visto dalla 12esima piazza. Peccato, giusto davanti a De Rosa, altro deluso.
I nostri: Zanetti 20esimo, 22esimo il debuttante Savadori (bel talento che cresce il leader dell'italiano), 26esimo Moretti, 30esimo Vitali, 31esimo Ferro, 33esimo Lamborghini.
Per tutti le parole di Talmacsi: "Devo fare i complimenti a tutti, piloti e tecnici, potevamo vincere tutti e fino alla fine non si capiva chi sarebbe arrivato primo".
1. Simone CORSI ITA APRILIA 39'59.020
2. Gabor TALMACSI HUN APRILIA 39'59.039
3. Pol ESPARGARO SPA DERBI 39'59.056
4. Mike DI MEGLIO FRA DERBI 39'59.155
5. Bradley SMITH GBR APRILIA 39'59.198
6. Sergio GADEA SPA APRILIA 39'59.510
7. Nicolas TEROL SPA APRILIA 39'59.852
8. Sandro CORTESE GER APRILIA 40'02.885
9. Joan OLIVE SPA DERBI 40'02.948
10. Stefan BRADL GER APRILIA 40'04.459
11. Stevie BONSEY USA APRILIA 40'09.264
12. Andrea IANNONE ITA APRILIA 40'09.467
13. Raffaele DE ROSA ITA KTM 40'17.386
14. Scott REDDING GBR APRILIA 40'22.221
15. Michael RANSEDER AUT APRILIA 40'23.460
16. Takaaki NAKAGAMI JPN APRILIA 40'25.651
17. Randy KRUMMENACHE SWI KTM 40'29.649
18. Efren VAZQUEZ SPA APRILIA 40'29.750
19. Marc MARQUEZ SPA KTM 40'32.888
20. Lorenzo ZANETTI ITA KTM 40'35.948
21. Pere TUTUSAUS SPA APRILIA 40'48.971
22. Lorenzo SAVADORI ITA APRILIA 40'49.058
23. Jules CLUZEL FRA LONCIN 40'49.060
24. Dominique AEGERTER SWI DERBI 40'49.072
25. Esteve RABAT SPA KTM 40'55.380
26. Riccardo MORETTI ITA HONDA 41'05.267
27. Alexis MASBOU FRA LONCIN 41'05.586
28. Robin LASSER GER APRILIA 41'06.002
29. Hugo VAN DEN BERG NED APRILIA 41'08.286
30. Luca VITALI ITA APRILIA 41'09.571
31. Gabriele FERRO ITA HONDA 41'09.587
32. Louis ROSSI FRA HONDA 41'35.471
33. Ferruccio LAMBORGHINI ITA APRILIA 41'38.903
34. Robert MURESAN ROU APRILIA 40'57.755
Non Classificati
Danny WEBB GBR APRILIA 38'21.683
Tomoyoshi KOYAMA JPN KTM 32'25.426
Roberto LACALENDOLA ITA APRILIA 22'30.935
Pablo NIETO SPA KTM 16'28.137
Stefano BIANCO ITA APRILIA 4'11.692
2. Gabor TALMACSI HUN APRILIA 39'59.039
3. Pol ESPARGARO SPA DERBI 39'59.056
4. Mike DI MEGLIO FRA DERBI 39'59.155
5. Bradley SMITH GBR APRILIA 39'59.198
6. Sergio GADEA SPA APRILIA 39'59.510
7. Nicolas TEROL SPA APRILIA 39'59.852
8. Sandro CORTESE GER APRILIA 40'02.885
9. Joan OLIVE SPA DERBI 40'02.948
10. Stefan BRADL GER APRILIA 40'04.459
11. Stevie BONSEY USA APRILIA 40'09.264
12. Andrea IANNONE ITA APRILIA 40'09.467
13. Raffaele DE ROSA ITA KTM 40'17.386
14. Scott REDDING GBR APRILIA 40'22.221
15. Michael RANSEDER AUT APRILIA 40'23.460
16. Takaaki NAKAGAMI JPN APRILIA 40'25.651
17. Randy KRUMMENACHE SWI KTM 40'29.649
18. Efren VAZQUEZ SPA APRILIA 40'29.750
19. Marc MARQUEZ SPA KTM 40'32.888
20. Lorenzo ZANETTI ITA KTM 40'35.948
21. Pere TUTUSAUS SPA APRILIA 40'48.971
22. Lorenzo SAVADORI ITA APRILIA 40'49.058
23. Jules CLUZEL FRA LONCIN 40'49.060
24. Dominique AEGERTER SWI DERBI 40'49.072
25. Esteve RABAT SPA KTM 40'55.380
26. Riccardo MORETTI ITA HONDA 41'05.267
27. Alexis MASBOU FRA LONCIN 41'05.586
28. Robin LASSER GER APRILIA 41'06.002
29. Hugo VAN DEN BERG NED APRILIA 41'08.286
30. Luca VITALI ITA APRILIA 41'09.571
31. Gabriele FERRO ITA HONDA 41'09.587
32. Louis ROSSI FRA HONDA 41'35.471
33. Ferruccio LAMBORGHINI ITA APRILIA 41'38.903
34. Robert MURESAN ROU APRILIA 40'57.755
Non Classificati
Danny WEBB GBR APRILIA 38'21.683
Tomoyoshi KOYAMA JPN KTM 32'25.426
Roberto LACALENDOLA ITA APRILIA 22'30.935
Pablo NIETO SPA KTM 16'28.137
Stefano BIANCO ITA APRILIA 4'11.692
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