Rossi: accertamenti per evasione fiscale

Valentino Rossi è nell'occhio del ciclone.
Al di là di gossip e paparazzate riguardo le sue vicende sentimentali e i suoi avvistamenti in Sardegna, un'altra questione lo ha portato sulle prime pagine dei giornali in questi giorni: la notifica, da parte dell'Agenzia delle Entrate presso la sua abitazione di Tavullia lo scorso 3 agosto, dell'accertamento in corso per una presunta maxi evasione del Fisco.

Secondo quanto diffuso dall'Agenzia delle Entrate, Rossi avrebbe trasferito la propria residenza in Gran Bretagna nel 2000 al fine di usufruire del regime fiscale di "resident but not dimicilied", destinato ai residenti non domiciliati, che devono pagare le tasse solo per il reddito prodotto nel Regno Unito. Così, Vale avrebbe dichiarato redditi irrisori in questi anni, facendo invece transitare i suoi maxi ingaggi attraverso società satellite appositamente costituite e comunque continuando a mantenere un legame così solido con la sua famiglia e la sua vita italiana da avvalorare l'ipotesi di un trasferimento solo "formale" a Londra, ai soli scopi di pagare meno tasse (si parla di 60 milioni di euro).
Il guaio pare grosso: per cifre così grandi è prevista una multa che va da due a quattro volte l'importo evaso, ed è appena scattata, d'ufficio, anche la denuncia alla Procura della Repubblica di Pesaro per "omessa dichiarazione dei redditi e dichiarazione infedele".
Lapidario il campione: "La questione sarà discussa nelle sedi adeguate, i miei consulenti la stanno esaminando".