Parlano Rossi e Hayden

Per il neo campione del mondo della MotoGp la soddisfazione più grande è aver vinto il titolo sconfiggendo Valentino Rossi, che ribatte: 'Neanche ai superoi riescono tutte'

Valencia (SPA) – L’americano che vince si chiama Nicky Hayden () ed è un pilota felice, che nei ringraziamenti è sempre portato a sottilineare i grandi valori, come la fede, la famiglia, poi, passata la più che comprensibile emozione, l'americano diventa tremendamente pragmatico.
- Rossi è stato vittima della pressione?
"Questo lo dirà lui, ma voi usate troppo questo termine, qui sbagliare è un attimo.

Queste non sono gare amatoriali, questo è il top di questo sport".
- Sei il primo che batte Rossi, che effetto ti fa?
" E' incredibile aver vinto il titolo. Mi sento bene ho lavorato una vita e alla fine il sogno si avvera non ho ceduto e ho combattuto fino alla fine .Il titolo è una cosa importantissima, e poi battere uno che ha vinto sei titoli mondiali e che è probabilmente il più forte di tutti i tempi, mi da un'immensa gioia e mi rende molto orgoglioso".

Gallery: la stagione di Hayden

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-Hai vissuto momenti difficili dopo la gara in Portogallo, come hai fatto a restare concentrato?
"Beh, immaginate il mio stato d'animo quella sera e, mentre guardavo gli ultimi giri in tv e ho visto Toni Elias passare all'esterno Rossi e vincere, per me è stato un grande segno, una cosa che mi ha ridato la speranza".
- Si è detto che durante la stagione hai buttato via molti punti, cosa ne pensi?
"Ho perso delle gare per colpa della frizione, come a Brno, ad esempio, ma dal Gp di Portogallo ho avuto una frizione nuova e con quello ho potuto fare buone partenze. Questo mi ha cambiato la situazione".
-Dicono che tu sei veloce soprattutto quando sei dietro a qualcuno, vero?
"Si, questa è un'area nella quale vedrò di fare progressi".
- Complimenti campione ma il tuo numero di gara è vero che andrà in pensione?
“Esatto l’anno prossimo sulla mia Honda al posto del 69 abituatevi a vedere il numero uno!'

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Il grande sconfitto, , non accusa e non cerca scuse. "Non ce l'ho con nessuno, tanto meno con la Yamaha. Abbiamo fatto una grande annata e grandi progressi".
Poi Vale dice una frase divertentissima: "Come diciamo noi dalle nostre parti, siamo morti grassi, come il maiale a Natale (ovvero con la partita quasi vinta). Eravamo stati bravissimi a ribaltare la situazione dai meno 51 di Laguna Seca al più 8 di Estoril. Siamo molto tristi".
- Hai perso tu, oppure la moto?
"No, ho perso la gara in partenza, con un errore, sono partito male, poi la temperatura dell'acqua è salita a 120 gradi e il motore ha perso potenza e poi ho sbagliato io, in quella curva. Pensate che l'ho provata cinquecento volte in prova per trovare il limite dell'anteriore e invece mi è scivolata dietro".
-Quei cinque punti che Elias ti ha tolto a Estoril pesano molto?
"No, sono storie e allora quello che mi è successo in Francia? Non accuso e non recrimino, sono stati tutti bravi durante la stagione, io, la Yamaha, la Michelin e visto che durante tutta la stagione qualcuno aveva fatto un errore questa volta ho sbagliato io".
-E adesso se fossi in procinto di correre in F1 la prossima stagione come ti sentiresti?
"Non potrei perdonarmelo, sono contento di essere in Moto GP anche il prossimo anno e quelli seguenti con la Yamaha".
-E' finita l'epoca del Rossi imbattibile?
"No, vi sbagliate, io ho ancora molto da dire, vedrete. In ogni caso sarebbe stato bello vincere tutte le stagioni della Moto GP 990, ma neanche ai supereroi riescono tutte"