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Motogp

Motegi: le interviste prima della gara

il 23/09/2006 in Motogp

I nostri piloti non nascondono le loro intenzioni per la gara e promettono un’entusiasmante sfida tutta italiana, mentre Hayden deve ancora trovare l’assetto per la sua Honda

Motegi (JAP) - Loris Capirossi (nella foto mentre mette sul cavalletto la sua D16) in Giappone non guida: si esalta e il cronometro, gli da ragione: "Direi che sono felicissimo, anzi, di più: togliere sette decimi dalla pole dello scorso anno è una grande impresa. Un'impresa della squadra e mia. Tutti i ragazzi hanno dato il massimo e io pure".
- Ci saranno i soliti che affermeranno che è tutto merito delle gomme, cosa ne pensi?
"Non è una novità sentire queste cose, ma quando c'è da fare la differenza con gli altri arrivo io. Gli altri ci hanno provato, io ho vinto le gare".
- L'entrata sul dritto nell'ultimo giro è stata da paura, la moto si torceva, ma che effetto fa stare in sella quando succede questo?
"E’ un’emozione anche in moto e non solo davanti alla tv. Io non volevo chiudere il gas e tutto stava flettendo, volevo solo arrivare al traguardo".
- Si parla di mercato, di Melandri, ma tu cosa vuoi?
"Io voglio una moto per divertirmi in pista, chi c'è al mio fianco non mi importa. A me interessa costruire qualcosa di grande in pista e non ho paura di nessuno".

Valentino Rossi, secondo ha la faccia contenta, anche se non ha letteralmente un secondo libero tra tv, impegni promozionali, meeting tecnici... Ci vorrebbero due o tre sosia! Ma queste parole le dice lui: "Va bene, dopo i problemi che abbiamo avuto lo scorso anno su questa pista, adesso la mia moto va benissimo. Abbiamo lavorato davvero bene. In più io sono in forma e guido bene. La prima fila per me vale oro, certo Capirossi è velocissimo, ma anch'io sono sceso sotto il muro dell'1 e 46".
- Sei partito alla svelta con le gomme da qualifica, come mai?
"Stavamo facendo esperimenti di setting, mixando un po' di cose, poi ho visto che il cielo diventava nero e ho preferito concentrarmi sulla qualifica. Domani saremo in tanti ad andare forte, con Capirossi che va un po' di più...".

Ma attenzione a Marco Melandri, anche a lui in prima fila e miglior pilota Honda sullo schieramento: "E' bello essere il primo pilota Honda, soprattutto in sella ad una moto clienti. Teoricamente dovrei essere sfavorito e invece no... Però questa mattina le cose andavano meglio, oggi faticavo un po' a trovare il feeling giusto".
- Però hai le due Honda ufficiali dietro?
"Bello ma a me interessava soprattutto la prima fila. Spero che Nicky fatichi in partenza. Punto a fare un bel risultato anche perché non ho nulla da perdere".
-E che gara immagini?
"Capirossi ha un gran passo, siamo in tanti ad andare forte. Non sarebbe male un podio italiano".

Il leader della classifica Nicky Hayden nelle qualifiche non è mai stato protagonista e sa di avere insieme al suo team ancora molto lavoro da fare: "I ragazzi nel box avranno bisogno di un po' di Red Bull, perché si farà tardi. Come a dire tante opzioni, ma poche certezze. Non sempre gli ufficiali hanno dei vantaggi".

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