Hayden riconfermato alla Honda

Questa è stata un'ottima mossa della Honda che così toglie dal mercato un pilota appetito da molti e lo tranquillizza e motiva in vista del rush finale che vede ancora Nicky in testa al mondiale.
Resta con il becco asciutto la Yamaha che, con tutta probabilità, si terrà Colin Edwards ancora un anno e pure la Ducati che aveva contattato l'americano.
Fuori dai giochi Hayden vediamo Nakano sempre più vicino ad un team Honda satellite, probabilmente quello Minolta di Montiron e Stoner che però ha meno fan di quanti ne avesse qualche mese fa. Chi trema per davvero sono i team satellite e non solo quelli.
Gresini se perde Melandri ha poche possibilità di sostenere un programma Honda ad alto livello, a meno che davvero non arrivi lo scambio Capirossi-Melandri.
Lucio Cecchinello non ha ancora dato segnali di avere un programma per la prossima stagione, mentre Montiron è l'unico degli Honda ad avere la copertura per il prossimo anno. Divertente storiella, vera però è questa.
La Honda farà provare la 800 solo ai piloti confermati, quindi a Hayden e Pedrosa, ma anche i meccanici sono sottoposti alla stessa regola: un meccanico che il prossimo anno lascerà l'HRC partirà subito dopo la gara.
In casa Kawasaki, le cose vanno davvero male. L'800 non arriva e l'attuale team manager Harald Heckl, che doveva secondo la stampa lavorare al progetto Ilmor, forse resterà a guidare la squadra verde che ora scopre di avere scarso appeal nei piloti. Via Nakano, adesso si parla di una prima guida per la prossima stagione e lo sviluppo. Ma il manager tedesco non ha ancora ricevuto contatti. Notte fonda in casa Kawasaki, per ora.