Test IRTA 250: Lorenzo c’è!

Il risultato è devastante: miglior tempo di 1' 43" 432 (che è già un bell’andare) e un responso che fa dire: "con quel passo avrebbe stravinto la gara". Insomma, Lorenzo c'è. E con lui, staccato di circa un decimo, c'è anche Alex De Angelis, veloce e costante nonostante ci sia ancora qualche problema. Il pilota di Aspar Martinez non si nasconde dietro frasi di circostanza: "Non ho un gran feeling sull'avantreno, quindi si poteva andare molto più forte senza problemi. La temperatura è ottimale (circa 20°), manca solo il setting ideale. Calcola che stiamo lavorando con gomme molto dure, naturalmente pensando alla gara".
In effetti, i leader della giornata hanno fatto i solchi sulla pista, quasi 80 giri, ed è un gran lavoro considerando il fatto che si è iniziato tardi a causa di qualche banco di nebbia. E quest’impegno ha premiato la squadra di De Angelis che, a fine turno e dopo ripetuti aggiustamenti ha centrato la regolazione ideale. E il secondo tempo è arrivato 1’43’’543.
Hector Barbera è terzo, nell’attesa di trovare la messa a punto migliore in vista della gara, e da vero spagnolo, aspetta il 26 marzo per dar battaglia.


Quarta piazza per Jakub Smrz con l'Aprilia. Il ceco è una delle più interessanti new entry della stagione e anche a Jerez non si è fatto trovare impreparato. Tecnicamente al "pilota senza vocali" non manca nulla e può contare sul supporto al box di Mauro Noccioli, uno dei migliori tecnici Aprilia di tutti i tempi. In quinta piazza Yuki Takahashi con la prima Honda del team Humangest, di un soffio davanti al suo compagno di squadra Andrea Dovizioso. Azzardo un'ipotesi: su questa pista Andrea non ha mai trovato un grande feeling e in più le Honda, che offrono infinite possibilità di regolazione, faticano a trovare la giusta messa a punto. Lo conferma Sebastian Porto, settimo con un distacco importante per un pilota solitamente veloce come lui.
Marco Simoncelli, ottavo, continua la scuola in sella alla Gilera, ma non ha ancora graffiato come ci si aspetta da uno veloce come lui. Siamo però fiduciosi che nelle prossime uscite possa abbassare sensibilmente il suo crono.


Si è messo in evidenza Anthony West, che guida un'Aprilia kit con grinta notevole. Decimo tempo per Alex Debon con l'Aprilia laboratorio sulla quale si stanno sperimentando le evoluzioni della 250 ufficiale, per ora concentrate sulla ciclistica, anche se tutta la moto del test rider spagnolo è solcata da cavi e sensori, segno che di cose interessanti ce ne sono anche altre.
Insomma, Aprilia in gran spolvero e Honda a inseguire, per ora con affanno, come confermano i tempi di Porto e Dovizioso, di solito più brillanti di quello che si è visto oggi. Ancora più indietro la KTM con Hiroshi Aoyamaha 12° e Manuel Poggiali 17°. Il team austriaco lavora duro, ma si vede che quando incontra una pista sulla quale non ha mai provato fatica molto. C'è tutto da fare si parte quasi da zero e il tempo rimasto prima dell’inizio del mondiale è davvero poco. Ma quello che conta è rivedere Poggiali di nuovo in forma e con voglia di fare.
Tra i nostri, buona giornata per Roberto Locatelli undicesimo, e per Baldolini 13° con l'Aprilia kit di Matteoni. Più indietro Michele Danese 24°, il siciliano Palumbo è 26° a quasi sei secondi, chiude la classifica dei tempi Luca MORELLI.