Motogp
Vale: ‘Io non mollo mai’
Rossi non si è stancato di vincere e questo va a vantaggio della spettacolarità delle gare che restano. Anche Capirossi, che non rinuncia alla lotta per il secondo posto, ammette: “ora ci divertiamo”
Doha (Qat) - Tanto di cappello di fronte a Rossi, grande vincitore a Losail. E' stata la gara più bella di stagione, vero? "Certo, è probabilmente stata la migliore. Eravamo in tre, in gran forma solo decisi a batterci e a vincere senza pensare alla classifica. Io adoro queste gare. Ho dato tutto, da tanto non mi divertivo così. Siamo stati tutti aggressivi, anche nei sorpassi. E gli errori li abbiamo fatti tutti e io non mollo mai e ho avuto il mio punto di forza nell'adattarmi al variare delle condizioni".
E qui leggete il commento di Melandri e capirete il perché di questa affermazione...
Già, Marco, ha fatto una bellissima gara...
"Melandri è stato un vero guerriero, uno che non molla mai è stato bello battersi con lui. E poi non dimentichiamo la mia squadra, la Yamaha, visto che la mia moto era molto a punto e andavo molo, molto forte".
Secondo te Sete ha fatto un errore? "Non commento, ma penso lo abbia fatto. In ogni caso non do consigli a Sete".
La tua moto andava davvero forte... "Ci sono varie componenti. La moto era perfettamente a posto, uscivo molto forte dall'ultima curva. Certo, andava forte, ma alla fine del rettilineo frenavo trenta metri dopo gli altri".
Secondo te Talmacsi in 125 ha fatto una cosa scorretta? "Non rompete, anche lui è in lotta per il titolo".
Applausi a scena aperta per Marco Melandri... "Una gara incredibile, c'erano momento in cui ognuno di noi tre aveva un vantaggio sugli altri, io come Sete e Valentino. Io all'inizio, con il pieno di benzina, avevo una moto perfetta. Non sono partito bene, e ho perso tempo per superare qualche pilota, ma non ho perso tempo. A metà gara, per esempio, la moto di Valentino con il serbatoio che si stava svuotando, andava benissimo. Lo vedevo perché entrava in curva con una grande sicurezza e staccava dove io non potevo".
Con Sete si è rischiato l'urto? "Per me lui ha sbagliato tirando troppo la staccata".
E all'ultima curva con Vale cosa è successo? "Io mi sono detto: vado a vincere e ci provo. Perché io questa gara la volevo vincere".
Guidi una moto ufficiale, sembra che tutto funzioni... "In Malesia ero un po' in difficoltà, ma adesso, dopo averla messa a punto e capita, mi ritrovo con più trazione e con un miglior comportamento in curva. Adesso è perfetta e sarà una buona base per il prossimo anno".
Quindi resti con Gresini? "Per restare qui dove sono ho rinunciato a molti soldi. Diciamo che mi è costato, ma questa moto e questa squadra mi piacciono. I soldi sono importanti, ma la serenità e possibilità di crescita che mi possono dare questa squadra lo sono di più".
E così abbiamo saputo che Melandri ha già firmato, meglio così, ottima scelta.
Gibernau è l'altra faccia del team di Gresini. E' quello che esce con le ossa rotte da questa gara. Eppure, lo difendo d'ufficio: stava facendo molto bene. Ma cosa è successo?
"Ad un certo punto la gomme posteriore la iniziato a scivolare. Solo per questo mi hanno preso".
E del sorpasso di Melandri e dell'uscita di pista? "Marco, oggi aggressivo, si è inserito nella testa della gara e nel duello sono uscito di traiettoria. Non voglio lamentarmi, stiamo facendo un gran lavoro, mancano i risultati".
Fine delle trasmissioni, Sete se ne va. Ma è stato uno dei tre in gran forma di cui parlava Rossi...
Da Biaggi, intanto arriva una voce: "E' stato un problema di elettronica...".
Dopo due vittorie, per Loris Capirossi è il momento di una gara difficile... "Secondo me finire la gara è già stato un ottimo risultato, perché dopo nemmeno cinque giri la gomma posteriore perdeva già aderenza, soprattutto a centro curva e partiva. Il fuoripista che ho fatto è stato causato da questo: ho capito che non sarei riuscito a far la curva e ho raddrizzato, per fortuna rientrando in pista. Ma lo sapevamo che ci sarebbero stati questi problemi, per tutto il weekend abbiamo lavorato sull'anteriore e forse abbiamo un po' trascurato il retrotreno. Insomma, lo sapevamo e per questo non sono deluso e poi sono a 11 punti dal secondo e adesso ci si diverte davvero con tanti in pochi punti. In Australia avremo una gomma posteriore totalmente nuova e partiamo con un'anteriore già perfetta".
Si chiude la tripla trasferta e il bilancio qual è? "Positivo, con due vittorie e pensare che era un anno di lavoro in vista del 2006".
In 250, grande vittoria di Casey Stoner che rilancia la lotta per il titolo: "Ho fatto una bella gara, sono stato sempre davanti e, nonostante il caldo, a 6 giri dalla fine qualche brivido mi è venuto. La mia moto, infatti, iniziava a non dare più il 100% e verso la fine credevo che Lorenzo mi riprendesse".
Andrea Dovizioso è davvero vulcanico: "Sono soddisfatto di aver battuto Pedrosa anche se ovviamente speravo di poter lottare con Stoner. Lo spagnolo è sotto stress, a mio avviso, e perde di concentrazione: questo ha giocato a mio favore. La sua moto non era al 100% ma andava più o meno come la mia. All'ultimo giro ho tentato il tutto per tutto, uscendo forte dalla curva e sfruttando al massimo la sua scia. Ce l'ho fatta facendo anche un gran giro. Il ritmo di Stoner, invece, per me era improponibile: già nei giorni scorsi prendevo quattro cinque decimi da lui. Forse, se fossi riuscito ad agganciarmi, avrei potuto far meglio, ma non era facile. Ovviamente non mi arrendo e continuerò a lottare fino alla fine del campionato per superare Stoner in classifica: è un'impresa difficile, l'australiano è in gran forma, ma non impossibile".
Alex De Angelis invece è giù di morale: "Stavo spingendo per rimanere nel gruppo degli inseguitori ma l'anteriore scivolava moltissimo e mentre ero dietro ad Aoyama, proprio in uscita, ho perso la moto. Peccato perché uno zero non ci voleva. Voglio recuperare delle posizioni in classifica mondiale ed questo zero pesa moltissimo".
E Talmacsi? Ha ribadito la sua spettacolare scusa: "Credevo ci fosse ancora un giro", mentre Kallio lamenta "mi mancano dei punti”. Certo, il dialogo più bello, quello nel box KTM, non lo conosceremo mai per intero. Peccato.
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