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Motogp

Rossi: non credo di farcela

il 17/09/2005 in Motogp

A Motegi Capirossi non si sbilancia ma il favorito è lui: meno ottimiste le previsioni di Rossi, per cui si preannuncia una gara in salita. Ottimismo anche per Melandri e i piloti Suzuki, mentre Biaggi ammonisce: "darò il massimo"

di Marco Masetti


Motegi (Jap) - Di Capirossi avete letto in cronaca, ma c'è dell'altro, la tradizionale scaramanzia del pilota che, alla domanda: "Domani sei il favorito?", risponde da vero pilota: "Non dico che posso vincere, e intanto tocco e incrocio tutto il possibile, ma...". Loris ci crede, eccome, e non certo perché ha rinnovato il contratto: "No, non conta, io per andare forte ho bisogno di una buona moto e di gomme in forma. Direi che sotto questo punto di vista ho il massimo".

Chi esce sorpreso e undicesimo da questo turno di prova, è senza dubbio Rossi che analizza così il momento non certo felice: "Non me l'aspettavo, perché nelle libere del mattino andavo abbastanza bene. Però c'era poca stabilità dietro e abbiamo lavorato sul setting e abbiamo sbilanciato la moto. In più non abbiamo sfruttato la seconda gomma da tempo perché abbiamo perso tempo nel cambiarla. In ogni caso sono sincero: non sarei stato da prima fila. Loris oggi era di un altro pianeta e ha sfruttato al 100% il potenziale delle Bridgestone da qualifica. Se domani vincerà mi fa piacere, io non credo di farcela e il podio sarebbe un risultato soddisfacente, specie se lui cercherà di andare via. saranno per me 24 giri all'inseguimento. E poi mi devo mettere in testa che il mio avversario non è Capirossi, ma Biaggi e Melandri e farò la gara su di loro".
Intanto mamma Stefania e i tifosi, oltre 30, del fan club, attendono la grande giornata di domani, quella del possibile titolo mondiale numero sette.
Anche Hopkins è fiero della sua prima fila e si mette sul piano di Capirossi: "Anch'io ho firmato il contratto da poco, anch'io uso Bridgestone realizzate su misura per la mia moto, ho una moto che si guida benissimo, ma mi mancano "solo" dieci o quindici cavalli. Spero che il nuovo motore arrivi alla svelta”.
Melandri è felicissimo: "Beh, essere il miglior pilota Honda qui a Motegi è importante. Il merito della mia crescita è da dividere con la Michelin e la squadra, ma anche con il nuovo telaio che mi offre maggior trazione, fondamentale per un pilota piccolo come me. Ho voglia di salire presto sul podio".
Biaggi non si lamenta: "Stiamo decisamente migliorando ed è bello partire più avanti del solito. Ci manca ancora molto per stare davanti, ma partire dalla seconda fila non è male. Domani sarà lotta dura con i piloti Bridgestone che su questa pista vanno fortissimo. Come sempre darò il massimo per conquistare punti e confermarmi secondo in classifica".
Sete Gibernau è indietro, ma non soffre più di tanto, almeno apparentemente: "Oggi ho fatto prove di gomme e ho lavorato per la gara. Non ho un brutto passo e la mia gara si deciderà al primo giro: se non perderò troppo tempo nella prima curva, posso fare una bella gara".

In 250 Alex De Angelis guida l'unica Aprilia in una selva di Honda: "In effetti potevo essere più avanti, perché quando ho guardato la tabella al muretto mancavano solo 4 minuti alla fine della sessione, quindi non sono rientrato per montare la gomma da tempo. Il mezzo secondo di gap dai primi ci può anche stare perché ho finito la sessione con la moto in completo assetto gara. Considerando la particolare conformazione del tracciato di Motegi, non particolarmente adatto al nostro motore, e la posizione degli altri piloti Aprilia, sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto con la squadra".
Bella la dichiarazione del poleman della 125, Gabor Talmacsi: "Non è solo bello perché sono primo. E' la mia prima pole, non solo della 125. E' da quando correvo con le minimoto che non mi capitava!".

Rossi: non credo di farcela
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