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Nudi alla meta?

il 17/03/2004 in Motogp

La tendenza a spogliare i piloti per motivi promozionali a Masetti proprio non va giù: lo facevano già gli antichi e i dittatori con i noti risultati. E se poi lo chiedono anche ai giornalisti?

Nudi alla meta?
Bayliss e Capirossi nelle foto di Gérard Rancinan  per Ducati Corse

E vai, caro Sete, anche tu sei entrato nel club dei nudi! Muscoli niente male, pelle resa lucida dallo spray magico del fotografo, pose plastiche: un vero professionista anche davanti all’obiettivo. Non è una novità, ma fa sempre impressione vedere un pilota nudo e adesso vi spiego il perché.


L’atleta, nell’arte classica, era sempre raffigurato nudo, anzi come esempio di bellezza l’uomo era ritenuto superiore alla donna. Infatti, non esistevano donne dedite allo sport e l’unica che si poteva mostrare senza veli era Venere (o Afrodite, se vi piace di più). Del resto lo faceva per contratto: era la dea dell’amore e si sa che il sesso viene meglio senza troppa roba addosso.
A voler essere proprio pignoli, l’idea dell’atleta nudo, con muscoli e pisello al vento (spero di non vedere anche questo da parte dei nostri piloti) piaceva molto anche ai tiranni del Novecento, innamorati dell’ideale neoclassico, mixato con la dittatura. Guardate i filmati delle olimpiadi di Berlino, le statue del Foro Italico a Roma e capirete che i fotografi di oggi non è che brillino per originalità. Del resto la nostra è un’epoca nella quale la fantasia ha subito uno stop clamoroso.

IL FORUM

Secondo voi il motociclista nudo serve a far vendere di più un prodotto o è solo una provocazione che lascia il tempo che trova? E cosa dicono le vostre fidanzate? Dite la vostra sul forum

Basta, non faccio più lo Sgarbi dei baraccati e passo lesto al mondo reale, cioè al nostro. Oltre a Gibernau, mi sono già visto in nudo semintegrale Capirossi e Bayliss, come a suo tempo, avevo “ammirato” i vari Cipollini, Carl Lewis, Ben Johnson, i calendari dei piloti minori, persino quelli di qualche amico. C’è una gran voglia di farsi vedere nudi, però bisognerebbe chiedere se i fruitori gradiscono davvero lo spettacolo proposto.


Si dice che per attirare l'audience femminile bisogna far vedere gli uomini nudi e a questo punto mi inchino, ma non troppo: temo sempre che in futuro lo debbano fare anche i giornalisti. Quindi al posto della mia caricatura ci sarà una mia bella foto nuda. Per fortuna c’è Photoshop, il magico programma di ritocco fotografico grazie al quale, nel caso dovesse accadere anche questo, vi stupirò!
E penso con infinita nostalgia, sentimento che colpisce solo chi viene da un’altra epoca che ritiene più felice, ai calendari che c’erano nelle officine dei meccanici. Pelo, natiche e tette, tutte rigorosamente femminili. All’epoca l’officina era un luogo di iniziazione per i giovani: si insegnava che la moto migliore era quella che andava più forte e che nel sesso la “via giusta” era quella rigorosamente eterosessuale.

Oggi può capitare che un ragazzo si abitui all’idea che sia più bello un pilota nudo di una cubista. Con piacere sogghigno e penso a quante belle ragazze mi restano libere sulla piazza. Penso allo storico servizio nudo di Franco Uncini fresco campione del mondo nella 500. Lui aveva la tuta con la zip un po’ abbassata, ma il vero clou era una modella mora: lei non aveva nemmeno la zip! Senza offese per Franco, nuda stava meglio lei!
In attesa di novità in tal senso, resto della mia idea: meglio Elsa Pataki del fidanzato Fonsi Nieto e ai creativi consiglio un servizio porno sport che potrebbe segnare un’epoca: Biancaneve e i sette nani. Si prende una bellona con treccine e i sette piloti più piccoli della 125, tutti nudi su un lettone. Che spettacolo!
Per vedere Masetti nudo: www.nudejournalist/fake/marcom.com

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