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Assen: tre vittorie di classe!

il 29/06/2002 in Motogp

Al Gp d'Olanda in pista le emozioni con l'affermazione di Rossi che onora Barros. In 250 si conferma Melandri, sul podio con  Elias e Rolfo. Nella 125 prima vittoria in carriera di Pedrosa, poi Poggiali e Olive

Assen: tre vittorie di classe!
Giro d'onore per Dani Pedrosa

MotoGP: Rossi conquista la sesta vittoria stagionale ma si inchina alla classe di Alex Barros che distanzia le più potenti quattro tempi. Sul podio anche Carlos Checa. Brutta caduta per Capirossi
di Paola Baronio



Il burn-out di Valentino Rossi sulla pista di Assen disegna un cerchio di Giotto, rotondo come il talento di questo pilota che con il Gp d?Olanda ha realizzato la sesta vittoria stagionale, la decima nelle ultime undici gare disputate.


Una gara ancora una volta perfetta, quella condotta da questo campione, che corre con la moto più forte del mondiale ma che riesce comunque sempre a dimostrare che il fattore umano, in questo sport, conta qualcosa. Ad Assen Rossi, interrogato a caldo dopo l?ennesimo successo, ha avuto solo parole di grande ammirazione per Alex Barros, il vincitore morale del GP d?Olanda, che con la sua Honda 500 ha coraggiosamente tenuto testa ai colossi dei quattro tempi per tre quarti della gara.

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Il brasiliano è stato protagonista di tre sorpassi da brivido che in rapida sequenza, dopo Biaggi e Rossi e Roberts, lo hanno portato in testa. Tallonato da Rossi, Barros ha fatto il possibile per mantenere la sua postazione ma a quattro giri dal termine, su un breve rettilineo è stato fatalmente superato dalla potente Honda RC211V dell?italiano che è poi arrivato in tutta scioltezza al traguardo. ?E? stata una gara durissima ? ha commentato subito Rossi ? e devo fare i migliori complimenti a Barros: questa è una pista da cuore e lui ce l?ha messa tutta. Sono in questa classe dal 2000 ma non ho mai visto nessuno correre così in 500. La mia moto ha più motore della sua e così, dopo essermi messo sulla sua scia ed avere appreso molto ho sfruttato la potenza. Ma divido la mia vittoria con Alex. Ha dato dieci secondi a quelli dietro con le 4 tempi, gli altri, da noi, hanno preso una vita!?.


La stoccata di Rossi è rivolta a Checa, Biaggi, Ukawa e Roberts (questo l?ordine d?arrivo al traguardo) che hanno formato il gruppo degli inseguitori. Ukawa, in un avvicendamento con Checa ha perso il controllo ed è uscito di pista, salutando il terzo posto.
E? stata una gara che, ad eccezione della splendida performance di Barros, ha avuto pochi momenti davvero spettacolari ma che è stata comunque molto emozionante. Merito questa volta degli uomini, dei piloti, piuttosto che delle loro moto.
Come lo sfortunato Loris Capirossi, disarcionato dalla sua Honda 500 in difetto di aderenza, e caduto molto malamente fuoripista. Lo hanno portato via in barella ma poi è tornato ai box sulle sue gambe. Purtroppo ha riportato una frattura scomposta al polso destro che lo terranno fuori gioco per le prossime due gare in Gran Bretagna e Germania.
Deludente invece la prova di Max Biaggi dopo gli ottimi risultati in prova: ci si aspettava molta più battaglia dal romano che invece, a causa di un errore in curva che lo ha portato con le gomme sull?erba, è stato superato anche dal compagno di squadra Carlos Checa (terzo sul podio). Il pilota, che ha ammesso l?errore, non è comunque riuscito a dare spiegazioni convincenti della prestazione incolore se non la scarsa maneggevolezza della Yamaha M1: ?Questa moto è stabile ma non è molto fluida e con le miriadi di cambi di direzione del tracciato questo limite si sentiva. Nella seconda parte della gara poi non spingeva più bene?. Sembra che a fine corsa la M1 si sia messa addirittura a fumare ma il pilota non ha commentato questo aspetto. Di sicuro c?è che Biaggi non riesce a raggiungere - e siamo quasi a metà campionato - il feeling con la sua moto. Voci molto affidabili (il manager di Capirossi Carlo Pernat, in un?intervista televisiva) lo danno in contatto con il team D?Antin che, con la sponsorizzazione di Pramac, potrebbe avere il prossimo anno dalla Honda una delle otto (sei secondo la versione ufficiale) 4T che la Casa giapponese metterebbe a disposizione nel MotoGP.
Brutta giornata anche per Regis Laconi: un problema all?elettronica della sua Aprilia RS Cube lo ha tolto dalla corsa mentre era in 10.a posizione. Il pilota, sconvolto, ha data in escandescenze anche con un commissario di gara.
Niente liti ma tanti sorrisi invece per Barros, veterano del motomondiale che oggi ha umiliato la razza padrona delle MotoGP. Il pilota domenica 30 giugno non si perderà la finale di calcio tra la sua squadra e la Germania: ?Mi ha spinto il Brasile?. E ha sorriso con invidiabile leggerezza.

Gara MotoGP: i risultati

250: Melandri conquista con sicurezza il terzo successo stagionale. Sul podio il tenace Rolfo e un Elias in ascesa


Una bella vittoria quella di Marco Melandri,condotta in grande sicurezza, ma realizzata in condizioni atmosferiche molto incerte, un vero azzardo. Perché in controtendenza con la decisione dell?organizzazione, che aveva dichiarato gara bagnata, Melandri, forte delle informazioni ottenute da certi amici dell?ing. olandese Witteveen che lavorano in un vicino aeroporto, ha deciso alla fine di montare gomme slick. Ed ha corso tutta la sua splendida gara con lo sguardo rivolto al cielo, tremando all?idea che la pioggia rovinasse tutto.
Il ravennate ha condotto una gara pulita e sicura, complicata solo dagli attacchi di Randy De Puniet, che lo ha tallonato fino a un banale che lo ha fatto cadere all?ottavo giro.


Ottima la prestazione di Roby Rolfo, che dopo una partenza infelice ha spinto la sua Honda fino al terzo posto, e decisamente convincente la prova del giovane Toni Elias (Aprilia) salito per la prima volta su podio dopo il passaggio dalla 125: ?Sono contento perché ho lottato alla pari con Melandri e gli altri piloti più esperti ? ha dichiarato l?allievo di Pons-, ho fatto una bella gara?.
Da segnalare l?incredibile rimonta di Sebastian Porto che, dall?ultima fila, ha portato la sua Yamaha al quinto posto e l?undicesima posizione del tedesco Ralf Waldmann, tornato a correre dopo 2 anni di assenza in sella a una Yamaha data in prestito dal team UGT 3000 Abruzzo.
Melandri ad Assen ha conquistato la terza vittoria consecutiva e si è portato in testa alla classifica mondiale con 120 punti superando lo spagnolo Fonsi Nieto, secondo con 112 punti.

Gara 250: i risultati

Parte in testa e non lo ferma più nessuno: lo spagnolo della Honda sul podio davanti a un ottimo Poggiali e al compagno di squadra Olive


Meglio di una laurea ad Oxford: Daniel Pedrosa, spagnolo diciassettenne, ha vinto il primo GP della sua carriera ad Assen , l?università del motociclismo, entrando di diritto tra i ?rispettabili? di questo sport. Un risultato ottenuto senza un attimo di esitazione: forte della pole, il pilota della squadra iberica guidata dal grande Alberto Puig, ha lanciato la sua Honda in testa ed ha mantenuto la leadership fino all?ultimo dei 17 giri, con un vantaggio sul gruppo dei piloti inseguitori di oltre tre secondi.
Un?affermazione perentoria, non solo per il giovane pilota ma anche per la sua squadra, il Telefonica Movistar jr team, che al Gp d?Olanda, con Joan Olive,ha conquistato anche il terzo posto del podio.
Tra i due spagnoli il campione in carica Manuel Poggiali che, dalla sesta posizione in partenza, è rimasto attaccato al gruppo inseguitore di Pedrosa e, con un splendida volata finale, ha strappato a Olive il secondo posto.
La gara, dopo il ?decollo? di Pedrosa, ha vissuto i suoi momenti salenti proprio nella bagarre tra i quattro piloti inseguitori: Cecchinello, Poggiali, Olive, Vincent, protagonisti di sorpassi spettacolari. Su tutti ha vinto la tecnica e la lucidità di Poggiali (nella foto sul podio), bravissimo a cogliere l?attimo ad accelerare in volata.
?Me la sto cavando bene ? ha ammesso il pilota della Gilera -. E abbiamo raccolto il massimo: avevo girato solo il primo giorno e le prove erano andate male. Gli altri avevano la moto più a posto di me. Sono soddisfatto per avere preso 20 punti importanti per il campionato?.
Ancora più soddisfatto il vincitore: ?Sono partito subito con il ritmo giusto e sono contento di averlo mantenuto, insieme alla concentrazione, per tutta la gara?.
Il primo degli italiani è stato Cecchinello, 5°. Il compagno di squadra De Angelis ha concluso al nono posto. Segnaliamo il ritiro di Stefano perugini, davvero sfortunata in questa trasferta olandese e la caduta, all?ultimo giro del finlandese Mika Kallio, che aveva conquistato la primo fila.
Dopo il GP di Assen la classifica della 125 è dominata da poggiali con 131 punti, seguito da Pedrosa con 111.

Gara 125: i risultati

 

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