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Nuove regole per la pioggia: le polemiche

il 28/06/2002 in Motogp

La Dorna decide ad Assen che la gara della MotoGP si conclude anche con il cattivo tempo con un?eventuale seconda manche,  ma i piloti non ne sanno niente. E Rossi non ci sta

Nuove regole per la pioggia: le polemiche
Valentino Rossi: "Almeno ditecelo!"

La Dorna decide che la gara della MotoGP si conclude anche con il cattivo tempo con un?eventuale seconda manche ma i piloti non ne sanno niente. E Rossi non ci sta
di Paola Baronio


Come un fulmine a ciel sereno, tra le prove della 125 e quelle della MotoGP, è diramata la notizia che la Dorna ha deciso un cambio di regolamento sulla gara della classe regina di sabato 29 giugno.

Ad Assen, in caso di pioggia non basterà aver superato il 75% della distanza per dichiarare il GP concluso ma si correrà una seconda manche. Le ultime edizioni del Gp infatti sono state anticipatamente concluse per il cattivo tempo, tra la delusione degli spettatori ma soprattutto con grossi disagi per le emittenti televisive che hanno avuto problemi di palinsesto e ripercussioni negative sulle pianificazioni pubblicitarie.
Per quanto ragionevoli siano le motivazioni per il cambio di regolamento, la decisione della Dorna ha preso di contropiede i piloti della MotoGP.
?Non possono fare come vogliono senza avvertirci- è stata la reazione di Rossi- in moto in fin dei conti ci andiamo noi! Mi voglio informare meglio con Carlo Fiorani (manager HRC, ndr) e lo staff della Honda. Mi sembra perlomeno strano che non ci abbiano informato. Ma se piove, e la gara viene interrotta a due, tre giri dalla fine, che fanno? Ci fanno correre come matti per tre giri??.
Meno impulsivo ma sostanzialmente negativo anche il commento di Max Biaggi: ?Capisco le esigenze degli organizzatori che vogliono che la gara duri un?ora, ma se si interrompe agli ultimissimi giri? Mi sembra un po? strano che questa decisione arrivi così, a metà campionato e guarda caso proprio prima di un GP ad alto rischio di pioggia, ma non mi crea più di tanti problemi. Piuttosto mi lascia perplesso il fatto che ce lo abbiano detto solo oggi, con una comunicazione portata alla squadra durante le prove ufficiali. Il regolamento era già stato rivisto prima dell?inizio del campionato. Mah!?.
Positivo invece il parere di Capirossi: ?Mi sembra una decisione corretta, la gara deve finire con il numero di giri giusto e non con una mano alzata che chiude il gioco?.
Il commento di Loris è quello di un uomo di sport: ma allora perché queste ragioni non valgono per la 250 e la 125? Perché approfondire il distacco tra la MotoGP e le altre classi e ratificare la Serie A e la Serie B del motomondiale? Ovviamente ancora per motivi di programmazione televisiva e conseguenti spazi pubblicitari: se le 125 e la 250 venissero posticipate rischia di saltare la trasmissione della MotoGP?

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