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Paton: si rinnova la collaborazione con Eni e Dell'Orto

Redazione
dalla Redazione il 27/03/2019 in Altri sport
Paton: si rinnova la collaborazione con Eni e Dell'Orto

La Casa milanese, di proprietà di SC-Project, oltre al Tourist Trophy debutterà alla 24 ore di Le Mans, con un lubrificante d'eccezione made in Italy

Eni conferma la partnership tecnica con il team motociclistico Paton/Sc Project, che quest'anno debutterà nel campionato endurance per due ruote partecipando alla prestigiosa 24 Ore di Le Mans. La novità è stata presentata oggi all'Autodromo di Monza Eni Circuit con una conferenza stampa che ha fatto il punto su programmi e ambizioni del team, presenti anche i supporter tecnici Eni e Dell'Orto.

 

Tra Le Mans e il TT

Il team si presenterà a Le Mans sul Bugatti Circuit con una Honda CBR 1000 RR preparata dai tecnici Paton e affidata ai piloti Matteo Baiocco, Nico Terol e Simone Saltarelli. Dopo la vittoria nel 2017 al Tourist Trophy, nel 2018 è avvenuta la definitiva consacrazione della Paton, che si è presentata con la collaborazione tutta italiana con Eni e Dell'Orto, riconfermata anche quest'anno. Al TT la moto correrà anche quest’anno con Michael Dunlop e Stefano Bonetti. L'accordo vale anche per la gamma stradale della Paton, fornita con prodotti Eni di primo equipaggiamento.

 

Eni: la rinascita del lubrificante

"Siamo partiti con entusiasmo con il progetto Paton - ha detto Maurizio Maugeri, responsabile commerciale lubrificanti Eni - e al TT la moto ha stravinto, utilizzando i lubrificanti e i carburanti speciali Eni. In ambito tecnico abbiamo un accordo con il team per la fruibilità del prodotto, a cui si aggiunge una partnership tecnica e commerciale con Dell'Orto che ha la distribuzione esclusiva per l’Italia dei nostri prodotti". Lo scopo, ha spiegato, "è la valorizzazione del marchio per moto Eni i-Ride, una linea di prodotti nati a marchio Agip che abbiamo risvegliato e stiamo rilanciando". Il lubrificante è studiato e realizzato nel centro ricerca Eni di Bolgiano, con la tecnologia Eni Triple Tech, con l'apporto degli additivi sviluppati a Robassomero; Eni sottolinea come il circuito inglese richieda un elevato livello di prestazioni, con il 70% dei km percorsi con il motore al massimo”.

 

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