Tutto ciò che serve per muoversi agilmente in città: dalle biciclette elettriche agli scooter, dai monopattini ai mezzi in sharing. Dueruote e Quattroruote uniscono le proprie competenze per offrire una guida alla mobilità urbana nell’era post-Covid.
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Specialized Turbo Tero X 5.0, la tuttofare per città e offroad
Una e-mountain bike e una e-urban bike, tutto in una sola bici: la Turbo Tero X 5.0 di Specialized fonde alla perfezione le dotazioni tecniche e le capacità di guida di entrambi questi mondi apparentemente differenti
La base di questa e-bike è una vera e propria mountain bike, grazie a sospensioni anteriori e posteriori, a pneumatici ben tassellati e una trasmissione con rapporti anche molto agili, perfetti per il fuoristrada, ma con una dotazione che le consente di affrontare comodamente anche la città o il cicloturismo, quindi parafanghi e luci, senza dimenticare il portapacchi che, nel caso di questa Turbo Tero X 5.0 di Specialized, è del tipo che consente di appendere delle borse laterali sulla ruota posteriore.
Come è fatta?
Il telaio della Turbo Tero X è in alluminio E5, monta ruote in configurazione mullet, nome che sulle mountain bike identifica l’anteriore da 29” di diametro e la posteriore da 27,5” (la taglia S è invece l'unica che monta tutte e due le ruote da 27,5"); la forcella ammortizzata è una RockShox 35 Silver TK da 130 mm di escursione, stesso valore della sospensione posteriore, basata su una semplice geometria a fulcro singolo e gestita da un ammortizzatore RockShox Deluxe Select R. Entrambe le sospensioni sono regolabili come pressione dell’aria in base al peso del ciclista e come rebound (velocità di estensione) dello smorzamento idraulico.
La trasmissione è una SRAM GX Eagle a 12 velocità, con corona da 38 denti su guarnitura Praxis e pacco pignoni da 11-50 denti, i freni degli SRAM Code R a con pinze a quattro pistoni e dischi da 200 mm anteriore e 180 mm posteriore, tutta componentistica prettamente da mountain bike, robusta e ben dimensionata. Le ruote sono Specialized/Roval Traverse con cerchi con canale interno da 30 mm equipaggiate da pneumatici pure questi Specialized, dei Ground Control T7 da 2,35” di sezione. Anche il resto della componentistica è per la maggior parte marchiato Specialized; fanno eccezione il cannotto reggisella telescopico TranzX e le luci Lezyne, l’anteriore con doppia intensità di illuminazione. I parafanghi sono molto ampi, sia come larghezza, sia come lunghezza di copertura dei pneumatici e il portapacchi posteriore per borse laterali ha una portata massima di 20 kg.
Tante le modalità di assistenza: dal classico terzetto Eco, Sport e Turbo alla modalità Micro Tune per variare la potenza a intervalli del 10%. Infine c’è Smart Control che varia l’assistenza in base alla frequenza cardiaca
L'assistenza elettrica
Il motore è uno Specialized 2.0 by Brose che arriva a 70 Nm di coppia massima ed è alimentato da una batteria da ben 710 Wh e viene gestito dall’unità di controllo/display MasterMind TCD, con molte funzioni di connettività e l’antifurto Turbo System Lock (è possibile disabilitare il motore, attivare l’allarme con sensore di movimento), schermo a colori e moltissime informazioni accessibili nelle varie schermate, con possibilità di intervento sui parametri del motore.
Le modalità di assistenza principali sono Eco, Sport e Turbo, ma è possibile utilizzare anche una modalità chiamata Micro Tune che ad ogni pressione dei pulsanti “più” e “meno” varia la potenza a intervalli del 10%. Infine c’è la modalità Smart Control che, associando una fascia cardio o uno smartwatch per rilevare la frequenza cardiaca, riesce a variare l’assistenza del motore automaticamente per mantenere una specifica frequenza cardiaca.
Come va in città?
La Turbo Tero X 5.0 è una bicicletta fondamentalmente molto comoda, a un livello al quale il normale utilizzatore delle biciclette da città non è abituato. La stretta derivazione dalle e-mountain bike della casa californiana, e quindi una struttura in grado di affrontare il fuoristrada grazie alle ottime sospensioni e a gomme tassellate e di grande volume, permettono alla Turbo Tero X di affrontare qualunque superficie anche in ambito urbano; buche, pavè/sanpietrini, gradini o marciapiedi vengono filtrati in modo estremamente efficace. Tutto questo va a vantaggio anche della stabilità e della sicurezza dato che la bici non si scompone quasi mai.
La posizione di guida è molto simile a quella di una mountain bike, quindi con il busto inclinato in avanti, un manubrio largo e un angolo del tubo sella abbastanza verticale che consente di spingere bene sui pedali; magari è meno rilassante per chi è abituato a una guida da city bike col busto più verticale e un minor carico sulle braccia, ma la doppia anima di questa bicicletta con le sue spiccate doti fuoristradistiche deve essere accompagnata anche da una posizione di guida adeguata. Una comodità a cui sono abituati i mountain biker, ma che non si trova comunemente su una city bike, è il cannotto reggisella telescopico, che in città diventa utile per abbassare la sella in un istante al semaforo e poggiare il piede per terra, senza dover invece scendere dalla sella.
Il motore da 70 Nm restituisce una spinta intensa, sempre più che sufficiente per ogni tipo di salita, anche le più ripide; l’intensità della spinta è regolabile in molti modi, utilizzando il terzetto Eco, Sport e Turbo, o la Micro Tune con intervalli del 10%, in ogni caso è facile trovare l’assistenza ideale per le nostre esigenze, e gli intervalli sono calibrati in modo che ogni variazione è ben percettibile e ben fruibile. Volendo è anche possibile accedere a una schermata del display che mostra con dei colori se la cadenza che stiamo mantenendo è quella giusta per la massima efficienza e il minor consumo di energia.
Connettendo via Bluetooth l'unità di controllo/display MasterMind TCD e l'app Mission Control, è possibile accedere a molte funzioni, come l’antifurto Turbo System Lock che disabilita il motore e attiva l’allarme con sensore di movimento oppure permette di intervenire sui parametri del motore
Altri aspetti della sicurezza in città come luci e freni sono qui molto ben dimensionati, con una luce anteriore potente che ci permette anche di illuminare bene la strada davanti a noi e non solo di essere visti e dei freni con dischi grandi e pinze a quattro pistoni che permettono di fermarsi con un minimo sforzo delle dita e in spazi contenuti.
E in fuoristrada?
La presenza di luci, parafanghi e portapacchi sono praticamente le uniche dotazioni che differenziano la Turbo Tero X 5.0 dalle e-mountain bike; tutto il resto, dalla componentistica utilizzata alla geometria, rende la bici molto efficace in fuoristrada, tanto da poterla considerare una bici tuttofare, sia per il commuting urbano, sia per le pedalate del fine settimana sui sentieri, affrontando rocce, radici e fango senza alcun problema. Ecco, forse proprio il fango potrebbe essere limitante in fuoristrada, se proprio dobbiamo cercare un difetto, perché i parafanghi "cittadini" sono molto vicini ai pneumatici e, in caso di fango molto morbido e appiccicoso, si riempiono di fango frenando il movimento delle ruote.
A parte però queste condizioni estreme, la Turbo Tero X 5.0 se la cava egregiamente in fuoristrada, le sospensioni, pur di livello non altissimo (in ambito mountain bike è infatti possibile acquistare forcelle e ammortizzatori con idrauliche molto sofisticate) assorbono molto bene le asperità, i pneumatici sono dotati di una scolpitura versatile, adatta a vari tipi di terreno, con un bel grip anche affrontando le curve con decisione o pendenze elevate, sia in salita che in discesa.
Il manubrio largo offre un bel controllo dell’avantreno e il cannotto reggisella telescopico, dotazione ormai standard su una mountain bike, consente di abbassare la sella di ben 17 cm (su taglia M; fra 15 e 20 cm in base alla taglia) per facilitare gli spostamenti del corpo nella guida offroad. Il peso è elevato, oltre i 26 kg per la taglia M del nostro test, il che la rende magari meno agile rispetto a una e-mountain bike pura, ma sempre con prestazioni fuoristadistiche inimmaginabili per bici nate invece per uso urbano.
Modelli e prezzi
La gamma di Turbo Tero X è composta dalla 4.0, la 5.0 del nostro test e la 6.0, con prezzi rispettivamente di 4.200 euro, 5.000 euro e 6.200 euro. Cambia non solo l’allestimento di sospensioni, trasmissione e freni, ma anche il motore, e la coppia massima che può esprimere, per ogni modello della Turbo Tero X. Si tratta di importi importanti, ma più che giustificati per una e-bike tuttofare che può benissimo diventare l’unica bici da possedere, in grado di affrontare i trasferimenti del pendolarismo urbano o un sentiero di montagna nel weekend.
Pregi
Molto comoda in città
Ottime prestazioni in offroad
Difetti
Niente da segnalare
Batteria
Batteria Specialized U2-710
Valore energetico: 710Wh
Capacità nominale: 19,6Ah
Tensione: 36V
Autonomia max 100km ca.
Tempi di ricarica (0-100%): 5h
Caricabatteria in dotazione: 4A
Motore
Specialized 2.0
Potenza: 250W
Velocità max: 25km/h
Coppia max: 70Nm
3 livelli di asistenza (Eco, Sport, Turbo) + Micro Tune (intervalli del 10%) + Smarto Control (potenza in base a frequenza cardiaca) + walk assist + modalità non assistita
Peso: 2.95kg
Comando: MasterMind TCD
Ciclistica
Materiale telaio: Alluminio E6
Forcella: RockShox 35 Gold TK, 130 mm
Ammortizzatore: RockShox Deluxe R, 130 mm
Freni: Sram Code R idraulici a disco
Cambio: SRAM Eagle GX/NX a 12 velocità
Pneumatici: Specialized Ground Control Grid T7, 29" ant./27,5" post, sezione 2,35"
Taglie: S, M, L, XL
Peso bici: 26,5kg
Luci: ant. e post. a LED
Tutto ciò che serve per muoversi agilmente in città: dalle biciclette elettriche agli scooter, dai monopattini ai mezzi in sharing. Dueruote e Quattroruote uniscono le proprie competenze per offrire una guida alla mobilità urbana nell’era post-Covid.
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