Tutto ciò che serve per muoversi agilmente in città: dalle biciclette elettriche agli scooter, dai monopattini ai mezzi in sharing. Dueruote e Quattroruote uniscono le proprie competenze per offrire una guida alla mobilità urbana nell’era post-Covid.
Vai allo specialeUrban Mobility
Yamaha Wabash e Moro 07: pronte a tutto!
Progettate per passare dalla strada allo sterrato, ecco come sono fatte e come vanno le nuove e-bike Yamaha Wabash e Moro 07
Yamaha non si ferma alla bici da città. Assieme alla Crosscore RC, la Casa di Iwata ha sviluppato due e-bike più votate all’avventura, unendo l’esperienza nella produzione dei motori all’animo dei mezzi Yamaha che da sempre si distinguono per qualità e buona progettazione. La Wabash, gravel, e la Moro 07, la e-MTB, sono infatti pronte per passare dalla strada allo sterrato. E ora vediamo come sono fatte.
Performance elevate
Entrambi i modelli adottano l'elettronica Yamaha, ma la novità la principale la sfoggia la Moro 07 che monta il nuovo motore Yamaha PW-X3 progettato per l’enduro. Con 250 W di potenza, una coppia massima di 85 Nm, che riesce ad erogare fino ad alte cadenze, e dalle dimensioni ridotte che limitano l’ingombro e riducono al minimo il Q factor. Il nuovo propulsore rende, come vedremo, la guida ancora più performante.
La Wabash invece monta il motore PW-ST, lo stesso della Crosscore RC, con una coppia massima di 70 Nm, ideale anche su strade sterrate.
I motori condividono la modalità di assistenza automatica che si può regolare su 4 livelli, inoltre il nuovo PW-X3 offre anche la modalità Turbo, regolabile su due livelli e impostabile manualmente.
Per quanto riguarda i display sono differenti; la Moro 07 adotta la nuova Interfaccia Yamaha X che mostra semplicemente il livello di assistenza e di batteria tramite barre a LED per ridurre le distrazioni alla guida, e si serve di una piccola pulsantiera a manubrio per il comando, mentre la Wabash utilizza la stessa Interfaccia A della Crosscore che mostra i principali dati di guida e ha due pulsanti integrati per regolare l’assistenza.
L’interfaccia X è possibile integrarla con lo smartphone tramite Bluetooth per una connettività con app compatibili, ed è integrabile con alcuni ciclocomputer.
Wabash e Moro 07 sono equipaggiate con la stessa batteria da 500 Wh integrata nel telaio che garantisce circa 100 km di autonomia nel primo caso e 2 ore per la e-MTB. Valori stimati dalla prova che differiscono a seconda dei percorsi.
Pronte all'avventura
Yamaha ha lavorato molto sul feeling di guida concentrando l’attenzione sul telaio delle sue nuove e-bike. La Wabash sfrutta la stessa soluzione della Crosscore; un telaio con doppio tubo obliquo che integra la batteria. La lunghezza del telaio, unita al manubrio ergonomico con drop aperto che permette di stendere il busto e avere una pedalata sempre pronta, come vedremo, aiuta molto nella guida sportiva. La posizione in sella in generale non risulta scomoda nemmeno dopo lunghe tratte anche per merito del reggisella telescopico da 40 mm e ammortizzato, solo in posizione rilassata con le mani sulla parte alta del manubrio si tende a sentire un fastidio sui palmi causato dalla durezza del manubrio.
La Moro 07 invece adotta un telaio in parte derivato dalle moto da enduro di Yamaha. In questo caso anche il tubo alto del telaio è sdoppiato e monta tra i due tubi il supporto dell’ammortizzatore posteriore, una soluzione pensata per risparmiare sul peso e aumentare la stabilità. Il tubo obliquo è invece lo stesso della Wabash, i due tubi in questo caso sono a vista per eliminare la parte in alluminio che racchiude la batteria sempre per ridurre il peso totale.
A guardarla può sembrare una e-bike lunga, e questo è dovuto anche al carro ben strutturato, ma in sella le sue dimensioni non si avvertono. Il telaio corto per una bici da off-road consente una seduta adatta a tutti e una gestione della bici maggiore, solo in piedi ci si sente quasi troppo in avanti ma non si riscontrano difficoltà. Il manubrio ampio e ricurvo offre un’ottima impugnatura e il reggisella telescopico garantisce sempre la giusta posizione a seconda delle esigenze.
La prova della Yamaha Wabash
Partiamo la mattina per un giro con la Wabash sulle strade bianche e asfaltate della provincia di Girona, in Spagna. La sensazione è immediata, la Wabash è semplicissima da guidare, anche per chi non ha mai provato una gravel. L’impostazione sportiva fa prendere velocità rapidamente senza troppi sforzi, mentre in salita viene in aiuto il motore. Provando il PW-ST in modalità automatica ci si trova a proprio agio su ogni fondo senza pensiero e, rispetto alla Crosscore, il motore sembra essere più reattivo nel cambio dei livelli di assistenza. La coppia che offre è ideale per ogni passaggio e in salita si va veloci con il minimo della fatica con la modalità più alta.
La Wabash trasmette una sensazione di leggerezza grazie al buon bilanciamento e alla mancanza di sospensioni che fanno sembrare molti meno i suoi 21,3 kg. L’e-bike Yamaha risulta agile in ogni condizione, il manubrio è leggero e la forcella alleggerita riduce il carico davanti, mentre il busto inclinato che riduce il peso dietro minimizza anche gli urti con le asperità. Su asfalto si viaggia bene e le gomme semitassellate e di medio spessore hanno una buona tenuta in curva.
Passando sui sentieri sterrati la situazione non cambia. La sensazione di sicurezza c’è, ma in questo caso non è consigliato intraprendere percorsi difficili per i neofiti a causa della minore stabilità. Il motore è adatto per i passaggi più impegnativi e in salita in questo caso, l’assistenza risulta sempre azzeccata.
Abbassando il reggisella si viaggia ancora meglio, potendo alzare leggermente il busto, ma la presa sul manubrio ricurvo costringe a ridurre molto le velocità, soprattutto in discesa. Al top le gomme, eccetto che per qualche passaggio sulla sabbia, non si è mai sentito uno sbandamento o una perdita di aderenza su terra e ghiaia e proprio su questi fondi il cambio a 12 velocità risulta ottimo per avere sempre la giusta trazione. I freni sono precisi e bene modulabili.
La prova della Yamaha Moro 07
Nel primo pomeriggio saltiamo in sella alla Moro 07 per un percorso completamente in off-road. Bisogna abituarsi nelle prime pedalate a causa delle gomme da 27,5” e non da 29” come le maggiori enduro. Ma una volta presa la mano ci si rende conto che la scelta è azzeccata al tipo di telaio. Il motore spinge a dovere, tutta la potenza si fa sentire nei tratti in salita, soprattutto se più tecnici. La modalità automatica anche in questo caso è un’ottima soluzione, ma a differenza della Wabash risulta molto lenta nel cambiare il livello di assistenza, con il rischio di mancare la pedalata quando serve. Nella modalità turbo il motore esprime tutta la sua potenza, tanto che nelle ripartenze da fermi in salita spesso la ruota posteriore tende a slittare. Ridurre qualche rapporto del cambio a 12 velocità, molto rapido e preciso, aiuta in salita e i rapporti sono studiati per affrontare ogni condizione.
Nei sentieri il feeling è ottimo, le gomme da 27,5” sono ottime anche per chi è alle prime armi per recuperare in caso di perdita di aderenza. Le gomme MAXXIS con tassello medio e molto larghe permettono ottimi passaggi in salita, offrendo una buona aderenza, bisogna solo fare più attenzione nei passaggi sui fondi più morbidi. Ad alte velocità la tenuta è buona, solo in curva, se non viene impostata bene, la Moro 07, tende a perdere all’anteriore. Molto meglio se si carica il posteriore così da proseguire rapidi e senza problemi. Nei tratti tecnici forcella e ammortizzatore lavorano a pieno regime: la forcella nel setup base è molto morbida ed è quindi preferibile bloccarla in parte anche in discesa per ottenere il miglior appoggio.
I freni sono efficienti ma poco modulabili in fuoristrada; soprattutto all’anteriore il rischio di pinzata è facile finché non si prende bene la mano.
Prezzi e considerazioni
Wabash e Moro 07 saranno disponibili a partire dal 2023 nelle concessionarie Yamaha o sul sito, rispettivamente al prezzo di 3.999 euro e 5.499 euro. La gravel sarà in vendita nell’unica colorazione Blue Steel, mentre la e-MTB avrà i colori Icon Blue e Raven/Silver. Entrambe nelle taglie S, M e L.
Yamaha con la Wabash e la Moro 07 non punta ad essere concorrente dei marchi bici di alta gamma, bensì vuole offrire una scelta alternativa che combini la facilità e la funzionalità delle e-bike senza tralasciare la qualità. La Wabash, infatti, è adatta a chi cerca una gravel per utilizzo non intensivo o per chi è alle prime armi; il motore ben dimensionato si combina con una ciclistica che rende facile la pedalata e il prezzo rientra nella fascia media per la categoria.
La Moro 07 condivide la stessa idea e lo si vede dalla scelta delle gomme. Una 27,5” è più pratica per chi è alle prime armi, ma comunque non limita le strade percorribili. Dall’altra di certo non nasce per competere, ma al prezzo a cui è proposta risulta una delle migliori e-bike della categoria per gli amatori.
Pregi
Adatta a tutti
Telaio ben strutturato
Motore
Difetti
Anteriore molto leggero
Pregi
Semplice da gestire
Motore
Bilanciamento pesi
Difetti
Manopole rigide
Tutto ciò che serve per muoversi agilmente in città: dalle biciclette elettriche agli scooter, dai monopattini ai mezzi in sharing. Dueruote e Quattroruote uniscono le proprie competenze per offrire una guida alla mobilità urbana nell’era post-Covid.
Torna allo speciale
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.