Urban Mobility
Husqvarna Mountain Cross: la nuova e-bike in carbonio dallo stile inconfondibile
La Mountain Cross, o MC, di Husqvarna è la nuova e-bike da All Mountain in carbonio della casa svedese, con motore Shimano EP8 e un design minimalista che rispecchia le radici nordiche del marchio
Il gruppo austriaco Pierer Mobility AG ha base in Austria e da 30 anni si occupa di due ruote, inizialmente solo di moto, ma da alcuni anni ha inglobato dei brand del mondo ciclistico o ha più semplicemente previsto una gamma di e-bike a nome dei suoi brand motociclistici: è il caso di Husqvarna, acquisito nel 2013 e per il quale dal 2018 sono state introdotte in gamma anche le e-bike.
La nuova Mountain Cross in carbonio
Le prime e-bike Husqvarna erano composte fin dall’inizio di una ricca offerta All Mountain, Enduro, Downhill, Gravel, Urban e Trekking, sempre in alluminio, ma per la nuova stagione è stato sviluppato il nuovissimo telaio in carbonio della serie Mountain Cross, la famiglia dedicata all’All Mountain, con 150 mm di escursione anteriore e posteriore. Il telaio della Mountain Cross 6 è stato riprogettato da zero, è ora completamente in carbonio con una originale disposizione dei componenti elettrici, una sospensione posteriore tutta nuova e una posizione di guida più centrale e ribassata, tutto ciò per ottenere maggiori agilità e dinamicità nella guida, una bici molto versatile, adatta sia al principiante che all’e-biker esperto.
La Mountain Cross 6 prevede una configurazione ruote mullet (con la sola eccezione della taglia S che utilizza entrambe le ruote da 27,5”), con l’anteriore da 29” accoppiata a una ruota posteriore da 27,5”, movimento centrale più basso, angolo sella più verticale e una sospensione posteriore con maggiore supporto su tutta l’escursione; migliorare l’efficienza in salita, le masse accentrate creano meno oscillazioni sui tracciati ricchi di curve e la sospensione posteriore prevede un maggior supporto per non farla affondare più del necessario e controbilanciare l’abbassamento del baricentro.
Il carro posteriore è stato leggermente allungato per ridistribuire meglio i pesi fra avantreno e retrotreno per cui la ruota anteriore è ora un po’ più carica per garantire una buona aderenza e uno sterzo più pronto e facile da controllare, sia in salita che in discesa. Osservando le quote aggiornate della geometria si conferma l’intenzione di porre il ciclista più centrale e farlo sentire più dentro la bici, senza stravolgere le apprezzate sensazioni del precedente modello Mountain Cross. La sospensione posteriore prevede l’ammortizzatore in una nuova posizione, orizzontale sotto al top tube, lasciando più spazio nel triangolo anteriore del telaio. I cuscinetti, gli assi e la bulloneria del carro posteriore sono stati uniformati nelle misure per usare gli stessi pezzi di ricambio su tutti i modelli offroad Husqvarna e facilitare gli interventi di manutenzione.
Il carro posteriore è stato leggermente allungato per ridistribuire meglio i pesi fra avantreno e retrotreno per cui la ruota anteriore è ora un po’ più carica per garantire una buona aderenza e uno sterzo più pronto e facile da controllare, sia in salita che in discesa. Osservando le quote aggiornate della geometria si conferma l’intenzione di porre il ciclista più centrale e farlo sentire più dentro la bici, senza stravolgere le apprezzate sensazioni del precedente modello Mountain Cross. La sospensione posteriore prevede l’ammortizzatore in una nuova posizione, orizzontale sotto al top tube, lasciando più spazio nel triangolo anteriore del telaio. I cuscinetti, gli assi e la bulloneria del carro posteriore sono stati uniformati nelle misure per usare gli stessi pezzi di ricambio su tutti i modelli offroad Husqvarna e facilitare gli interventi di manutenzione.
Design ricco di citazioni
È molto interessante notare come sia stata posta una grande attenzione all’aspetto stilistico della bici, con il nuovo design minimalista che rispecchia le radici nordiche del marchio, grazie a linee nette e tese e alla separazione bicolore della parte con i componenti elettrici e di quella della sospensione e del telaietto della sella, un po’ come accade nelle moto. Inoltre, a rafforzare la separazione formale e cromatica, intervengono sia la Split Line, una linea con colore a contrasto, utilizzata anche nelle moto Vitpilen e Svartpilen, sia le "pillole", due elementi geometrici allungati che si trovano in un incavo modellato appena dietro al tubo di sterzo.Motore e batteria Shimano
Il motore Shimano EP8 è stato ruotato verso l’alto, così da lasciare più spazio alla batteria e renderla facilmente rimovibile con uno scorrimento verso il basso. È sostenuto da un nuovo supporto che può essere aperto per estrarre il motore ed è stato volutamente lasciato scoperto il più possibile per facilitare la dissipazione del calore, una scelta che rientra negli interventi progettuali di efficienza passiva.
La batteria Core S3 da ben 720 Wh è come sempre posizionata nel tubo obliquo e può essere estratta dal telaio facendola scorrere verso il basso. È tenuta in posizione con un meccanismo Fast-Lock che si aziona a mano con due semplici pulsanti ed è sospesa grazie a degli elastomeri che la proteggono da urti e vibrazioni per una connessione elettrica stabile e una maggiore silenziosità della bici. Sempre secondo il concetto di efficienza passiva, la batteria beneficia di una presa d’aria sul tubo di sterzo e di griglie di ventilazione sul paramotore per dissipare il calore, così da preservare la durata delle celle agli ioni di litio, sensibili alla temperatura.