Tutto ciò che serve per muoversi agilmente in città: dalle biciclette elettriche agli scooter, dai monopattini ai mezzi in sharing. Dueruote e Quattroruote uniscono le proprie competenze per offrire una guida alla mobilità urbana nell’era post-Covid.
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Riese & Müller Charger 3: in città e (non) solo!
Stile, dotazioni al top e un potente motore Bosch pronto a tutto, ecco la Charger 3 un'e-bike nata per affrontare con disinvoltura la giungla urbana, ma pronta anche per divertirsi fuori... anche dove l'asfalto finisce! In vendita a partire da 5.029 euro
Nella sezione Urban Mobility mettiamo sempre in primo piano la praticità delle e-bike da città proprio perché è ciò che spicca nei mezzi nati per l’utilizzo quotidiano, ma se alla facilità d’uso si unisce la sportività delle off-road ci si può divertire ancora di più. La Riese & Muller Charger 3 rispecchia a pieno questo spirito unendo un telaio robusto dalla geometria sportiva ai componenti studiati per la città senza farsi mancare un motore top di gamma. Pensata per chi cerca qualcosa in più per spostarsi in città tutti i giorni e non trovarsi in difficoltà anche in mezzo alle campagne, è quella che si definisce un'e-bike pronta a tutto e proprio per questo l’abbiamo portata ovunque, ma prima di dirvi come va, vediamo com’è fatta.
Il motore Bosch Performance Line CX è difficile da sfruttare completamente in città, ma in caso di salite ripide averlo fa comodo... si affronta qualsiasi dislivello senza fatica
Elettronica Bosch
A spingere la Charger 3 ci pensa il motore Bosch Performance Line CX, il top di gamma del marchio: eroga 85Nm di coppia, pesa solo 2,9kg ed è dotato di 4 livelli di assistenza ben impostati e regolabili dall’app eBike Flow. Per gestirli si utilizza il comando a manubrio collegato al display che nel nostro caso è il Bosch Smartphone Hub.
La batteria è montata sotto il tubo obliquo, la Charger 3 adotta una PowerTube che varia da 500 a 625Wh e combinata al motore garantisce un’autonomia massima di 138 o 174km variabili a seconda dell'utilizzo. Smontabile dall’alloggio tramite l’apposita chiave si ricarica in circa 5 ore con il caricatore standard di serie in casa o direttamente dalla presa sul telaio.
Il telaio squadrato, firma del marchio, risulta molto robusto, aumentando di molto la sensazione di sicurezza e stabilità dutrante la guida
Seduta inclinata come sulle MTB
Nella Charger 3 spicca il design del telaio che riprende quello delle bici da fuoristrada ma riadattato alla città. Il disegno squadrato, simbolo di Riese & Müller, rende la bici ben stabile durante la guida e in sella ci si sente a proprio agio. Il manubrio ampio consente una solida presa e buona agilità in mezzo al traffico, mantenendo la sensazione di sicurezza grazie alla posizione più impostata che è inclinata ma non troppo per permettere una prontezza maggiore sui pedali e molta più stabilità ad alte velocità.
In città il comfort è buono, solo chi è abituato alle city bike può risentire di una sensazione di fastidio alle spalle ma che non influisce nell’andatura, comodo il sistema di ammortizzazione della sella che utilizza un blocchetto in gomma incastonato sotto la sella, in pratica ha la stessa funzione dei reggisella ammortizzati ma è una soluzione più economica e non è regolabile. Il telaio che "viaggia" inclinato dal manubrio alla sella, consente di gestire meglio la bici quando ci si mette in piedi sui pedali, caratteristica utile nelle vie strette della città.
Facile e rapida nella guida, la Charger 3 ha un ottimo comfort offerto dalla forcella da 100mm e dal reggisella con sistema ammortizzante
Riese & Müller Charger 3: la prova
La Charger 3 è un’e-bike completa e molto versatile, per questo nel nostro test la mettiamo sotto torchio tra città e leggeri fuoristrada. Partiamo dalle vie del centro di Milano per testare la robustezza dell’e-bike, l’andatura è piacevole e si pedala con scorrevolezza, solo il peso si fa sentire nei passaggi lenti ma l’agilità rimane comunque elevata. Il motore Bosch spinge forte da subito tanto che al semaforo si può lasciare una marcia in più senza problemi. Utilizzare tutta la sua potenza in città è difficile e si preferisce viaggiare con livelli di assistenza intermedi se non per qualche salita o per non fare quasi fatica.
La Charger 3 monta pneumatici spessi, adatti per affrontare le strade con molte sconnessioni e in grado di passare senza problemi sui temibili binari del tram. La tenuta di strada è ottima persino ad alte velocità. Questi pneumatici fungono anche da smorzatori e abbinati alla forcella ammortizzata, che lavora sodo per ridurre al minimo tutti gli urti col terreno, sampietrini e buche non sono più un problema. Il precarico regolabile e la possibilità di bloccarla rendono la pedalata ancora più piacevole su ogni tipo di fondo.
La Charger 3 è da riferimento in quanto a sicurezza, se già la geometria del suo telaio fa sentire più sicuri durante la marcia, in caso di emergenza i freni a disco Magura hanno un effetto frenante ottimo. Basta tirare appena le ampie leve per ottenere un’efficace frenata ben modulabile e quando strizzate a dovere, l’e-bike si ferma in pochi metri.
Ci spostiamo fuori dalla città e le origini MTB si fanno sentire. Nelle lunghe tratte ritorna il comfort già anticipato e si fila via anche oltre i 25km/h senza troppa fatica, oltre i quali però si sente il rotolamento delle gomme e il peso dovuto alle dimensioni. In fuoristrada poi le gomme spesse, il telaio e la forcella sono adatti ad affrontare qualche stradina non battuta senza troppa fatica.
La batteria è difficile da scaricare in una sola giornata; nel test tra città e campagna con utilizzo elevato di assistenza siamo riusciti a raggiungere più di 100 km con la batteria da 625Wh. Il risultato è ottimo, considerando che non è una bici da portare al limite si può sempre contare sull’ottima autonomia. Ma se dovesse scaricarsi in giro pedalare diventa un po’ faticoso a causa del peso e delle gomme spesse ma comunque si hanno a disposizione 11 velocità dal cambio Shimano. Rapido e preciso ha un range di rapporti adatti dalle salite più ripide ai tratti lanciati.
Il sistema SmartphoneHub di Bosch permette di usare il proprio telefono come display di controllo e comando. Facile da usare, funziona anche come navigatore.
SmartphoneHub ed equipaggiamento
Nel nostro test della Charger 3 abbiamo potuto provare lo SmartphoneHub di Bosch. In breve, è un sistema che sostituisce il classico display da e-bike con il proprio smartphone tramite l’applicazione COBI.Bike. Utilizzarlo è semplice; basta collegare il telefono tramite bluetooth e alloggiarlo nel blocco a molla apposito. Le schermate sono semplici e complete ed è possibile visualizzare i dati della bici, impostare il navigatore e gestire musica e chiamate direttamente dal comando a manubrio. Un sistema efficiente nel generale ma che pecca nella navigazione non essendo implementata con percorsi bici preferenziali, inoltre la molla del portatelefono in caso di forte urto, può far sbalzare lo smartphone, una spiacevole notizia visto che va montato senza cover.
Rimanendo in tema praticità, la Charger 3 è equipaggiata di tutti i componenti dedicati alla città. Partendo dalla capacità di carico, l’e-bike è dotata di due portapacchi; l’anteriore quadrato offre ampio spazio per poter alloggiare borse o zaini, mentre dietro si trova un lungo piano dotato di cinghie elastiche per poter assicurare il carico. Ottima la protezione offerta dai parafanghi in alluminio che rimangono ben saldi durante la marcia e per le gambe è installato un copricorona adatto contro lo sporco depositato sulla catena.
Reparto luci al top, il faretto anteriore Supernova Mini 2 Pro emette un fascio che illumina completamente la strada anche in assenza di illuminazione esterna, mentre il LED posteriore integrato sul parafango si vede bene anche da lontano e non spezza la linea dell’e-bike. Di serie troviamo anche un lucchetto da ruota ABUS per le brevi soste e il robusto cavalletto montato nella parte posteriore per semplificare le manovre in box.
Più di 100km di autonomia assicurati permettono lunghe uscite fuori città, dove la Charger 3 non si ferma nemmeno di fronte allo sterrato
Qualità al top!
Il mindset dell’azienda lo abbiamo capito con la prova della Superdelite, Riese & Müller punta sull’affidabilità dei suoi prodotti e la Charger 3 è un’altra conferma. Un’e-bike che coniuga bene il commuting alle gite del fine settimana con caratteristiche da top di gamma, adatta a chi vive la bici a 360 gradi.
La Charger 3 è in vendita a 5.029 euro. Non sono pochi ma la qualità e le dotazioni al top nel mondo bici ormai abbiamo imparato si fanno pagare. Infine, è possibile configurarla sul sito r-m.de/it per creare la versione più adatta alle vostre esigenze.
Pregi
Robustezza
Versatilità
Equipaggiamento
Difetti
Peso
Batteria
Bosch PowerTube
Valore energetico: 500/625Wh
Capacità nominale: 14/17,5Ah
Tensione: 36V
Autonomia max: 138/174km
Ricaricabile estraendola dall’alloggio oppure con collegamento sul telaio
Tempo di ricarica: 4/5h
Peso: -
Motore
Bosch Performance Line CX
Potenza: 250W
Velocità max: 25km/h
4 livelli di assistenza
Installato all’altezza dei pedali
Comando: Intuvia / Nion / Kiox / SmartphoneHub
Ciclistica
Telaio: Alluminio
Cambio: Shimano XT, 11 velocità
Pneumatici: Schwalbe Johnny Watts / Super Moto X
Forcella: Marzocchi Bomber Z2, aria
Freni: Magura MT4 idraulici a disco
Taglie: 46, 49, 53, 56
Luci: Supernova mini 2 Pro, Bosch & Müller Toplight 2C LED
Peso: -
Tutto ciò che serve per muoversi agilmente in città: dalle biciclette elettriche agli scooter, dai monopattini ai mezzi in sharing. Dueruote e Quattroruote uniscono le proprie competenze per offrire una guida alla mobilità urbana nell’era post-Covid.
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