Urban Mobility
La Graziella è anche elettrica
Tutti conoscono la Graziella, la bici pieghevole per eccellenza, sulle strade italiane dagli anni ’60, indimenticabile l’immagine con una persona alla guida e una seconda in piedi sul portapacchi. Viene prodotta anche in versione elettrificata
La Graziella è stata ideata nel 1964 da Rinaldo Donzelli e prodotta sotto il marchio Bottecchia dalla Carnielli di Vittorio Veneto (TV), una bici semplice nel design, robusta e pratica grazie alla cerniera che la rendeva pieghevole, fino alla dimensione di 75x60x30 cm per 16 kg di peso per essere facilmente riposta nel bagagliaio delle utilitarie dell’epoca. Con Brigitte Bardot fu protagonista di una campagna pubblicitaria, Salvador Dalì ne era inseparabile, diventò insomma una vera e propria bici di moda, molto diffusa nelle famiglie italiane. Negli anni si susseguirono tante versioni speciali: Flor, Tandem, Leopard, addirittura una versione placcata oro, oggi conservata in una teca alla Bottecchia Cicli.
In catalogo oggi ci sono le Graziella Stile Libero di colore verde e la Metro azzurra, evolute nella dotazione tecnica, ma fedeli all’originale, con gli immancabili parafanghi, portapacchi posteriore e il carter sulla trasmissione. Il telaio è in alluminio 6061, la forcella in acciaio, e il manubrio pieghevole insieme all’immancabile cerniera centrale sul telaio. Hanno cambio Shimano TY500 a 6 velocità e freni BTC V-Brake, ruote da 20” con pneumatici Vee Rubber da 1,95 e pesano 12 kg.