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Urban Mobility

La Milano del futuro: velocità massima a 30 km/h e centro riservato agli elettrici

Marco Gentili
di Marco Gentili il 21/02/2022 in Urban Mobility
La Milano del futuro: velocità massima a 30 km/h e centro riservato agli elettrici
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Le indicazioni contenute nel Piano Aria Clima del capoluogo lombardo tratteggiano una direzione precisa contro la mobilità endotermica

"Una città senza auto private in circolazione nel 2050, ma che già nei prossimi dieci anni sarà un’unica zona 30, con velocità ridotte e parcheggi a pagamento (possibilmente non in superficie). E che attende altri cento chilometri di piste ciclabili e settanta di metropolitane". Con queste parole oggi il Corriere della Sera annuncia il Piano Aria Clima che il Comune di Milano approverà in questi giorni. I cui contorni sono ben definiti. E tratteggiano una città nella quale  - oltre agli interventi previsti per la sostenibilità energetica, la conversione degli impianti di riscaldamento e la gestione dei rifiuti urbani - mobilità privata tende a diventare secondaria per lo spostamento delle persone. 

Oltre alle indicazioni di principio (ossia investimenti pesanti per favorire la mobilità dolce, le bici, la sharing mobility, in agiunta al potenziamento del trasporto pubblico), il Piano Aria Clima dà anche alcune indicazioni concrete per mettere in atto questa transizione che porterà Milano a dire addio al traffico. Ad esempio, la creazione di un’area riservata alla sola circolazione di veicoli a zero emissioni (che potrebbe coincidere con la Cerchia dei Bastioni in cui già vige Area C).

Gli obiettivi del Piano Aria Clima, anche sul breve periodo, sono ambiziosi: si punta infatti a ridurre del 45% le emissioni di Co2 entro il 2025. In questo senso, anche la mobilità dovrà fare la sua parte.

 

COSA SUCCEDE ALLE MOTO

A partire dal 2025 è attesa una rimodulazione degli accessi ad Area B, al fine di ridurre anche il contributo emissivo di polveri atmosferiche dovute ai fenomeni di attrito meccanico durante la marcia di un veicolo, ovvero principalmente: usura pneumatici, usura freni ad azione meccanica, abrasione manto stradale. Le regole per l'accesso e la circolazione potrebbero prevedere l’estensione delle regole di limitazione ai veicoli in relazione alla massa, con esclusione dei motoveicoli.

Se per quanto riguarda l'Area C i motoveicoli elettrici il futuro è roseo e la possibilità di circolare resterà pressoché illimitata, più oscuro è quello dei motoveicoli endotermici. Tra le eventuali prescrizioni del Piano Aria Clima, la possibilità di un divieto di accesso totale o l'introduzione di un ticket di pagamento - il cui importo dovrà essere definito - come attualmente avviene per i veicoli ritenuti inquinanti.

 

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