Urban Mobility
La Milano del futuro: velocità massima a 30 km/h e centro riservato agli elettrici
Le indicazioni contenute nel Piano Aria Clima del capoluogo lombardo tratteggiano una direzione precisa contro la mobilità endotermica
"Una città senza auto private in circolazione nel 2050, ma che già nei prossimi dieci anni sarà un’unica zona 30, con velocità ridotte e parcheggi a pagamento (possibilmente non in superficie). E che attende altri cento chilometri di piste ciclabili e settanta di metropolitane". Con queste parole oggi il Corriere della Sera annuncia il Piano Aria Clima che il Comune di Milano approverà in questi giorni. I cui contorni sono ben definiti. E tratteggiano una città nella quale - oltre agli interventi previsti per la sostenibilità energetica, la conversione degli impianti di riscaldamento e la gestione dei rifiuti urbani - mobilità privata tende a diventare secondaria per lo spostamento delle persone.
Oltre alle indicazioni di principio (ossia investimenti pesanti per favorire la mobilità dolce, le bici, la sharing mobility, in agiunta al potenziamento del trasporto pubblico), il Piano Aria Clima dà anche alcune indicazioni concrete per mettere in atto questa transizione che porterà Milano a dire addio al traffico. Ad esempio, la creazione di un’area riservata alla sola circolazione di veicoli a zero emissioni (che potrebbe coincidere con la Cerchia dei Bastioni in cui già vige Area C).
Gli obiettivi del Piano Aria Clima, anche sul breve periodo, sono ambiziosi: si punta infatti a ridurre del 45% le emissioni di Co2 entro il 2025. In questo senso, anche la mobilità dovrà fare la sua parte.