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GhiGo X-Bike: una (BICI) elettrica in miniatura
Abbiamo provato la bici urban pieghevole: facile e piena di personalità, è l’arma definitiva per chi cerca un veicolo per l’ultimo miglio o destreggiarsi nel traffico cittadino
Basta una pedalata per attivare il motore elettrico che poi dà il suo supporto. Una pedalata leggera ancora e così ci si sposta rapidamente
Lo diciamo subito, per dovere di onestà, Se cercate una e-bike, nel senso di una bici a pedalata assistita che svolga le funzioni di mezzo principale per i propri spostamenti urbani, questa GhiGo X-Bike non fa per voi. Ma se invece siete in cerca di un oggetto pratico e sfizioso, in grado di catturare gli sguardi e i complimenti dei passanti (o, in alternativa, di un mezzo “di servizio” per un camper o una barca), vi conviene leggere questa recensione.
Quando è il momento di trasportarla, per renderla compatta bastano due secondi
COM'E' FATTA
La GhiGo X-Bike (che si affianca nella gamma alla ruota elettrica Hycore T1, qui la prova!) è una e-bike pieghevole e compatta: aperta è lunga un metro e 10 e alta 1 e 18, ma da chiusa il suo ingombro si riduce a 67 cm. Pesa 19 kg e questo fa di essa un veicolo abbastanza semplice da trasportare: una volta piegata (la leva che aziona il meccanismo è sotto alla sella, e anche gli stessi pedali si possono ripiegare verso l’interno), può entrare comodamente in un ascensore o trovare posto nel bagagliaio di un’auto (magari tirando giù uno degli schienali posteriori). Ha ruote piccole, da 12 pollici, con camera d’aria. È spinta da un motore Brushless 250W collocato nel mozzo posteriore. La batteria da 8,5 Ah può essere ricaricata sia quando è montata sulla bici, sia quando viene rimossa: per un ciclo completo di ricarica servono circa 4 ore.
Piccola, compatta ma comoda grazie alle sospensioni che filtrano a dovere le imperfezioni e seppure le ruote siano piccolissime il comfort è buono
COME VA
In funzione, la GhiGo X-Bike è divertente e semplice da usare: basta accennare la pedalata e il motore si attiva, spingendo subito alla velocità massima consentita. Quella dichiarata è di 25 km/h, ma il peso del ciclista fa la differenza: chi vi scrive pesa 75 kg e ha veleggiato attorno ai 19-20 km/h. L’assistenza alla pedalata non è modulabile: non sono previste mappature della centralina, ma in un veicolo come questo è un dettaglio su cui si può sorvolare.
Nonostante le ruote piccole, a X-Bike è stabile e ben piantata a terra (anche se sul pav è o sulle rotaie del tram l’attenzione deve essere massima) e i freni a disco sono reattivi ed efficaci, per una frenata sempre sicura. Funzionale e ben visibile la strumentazione, che si compone di uno strumento circolare a cristalli liquidi con tachimetro.
Tra le chicche in dotazione alla X-Bike, il telecomando-antifurto di tipo automobilistico, necessario anche per accendere la bici stessa in modalità e-bike.
Disponibile in due colori, bianco o nero, costa 1.190 euro.
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