Tutto ciò che serve per muoversi agilmente in città: dalle biciclette elettriche agli scooter, dai monopattini ai mezzi in sharing. Dueruote e Quattroruote uniscono le proprie competenze per offrire una guida alla mobilità urbana nell’era post-Covid.
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E-bike: scopri la guida all'acquisito di bici elettriche
Ecco una serie di consigli pratici per scegliere la e-bike più "giusta" ad affrontare sia gli spostamenti cittadini che quelli extra urbani
Oggi sulla bocca di tutti c’è la parola e-bike. Tanti ne parlano, ma pochi sanno davvero come si sceglie una bicicletta a pedalata assistita. Sembra una cosa scontata, ma tutto dipende dall’utilizzo che se ne vuole fare, perché una e-bike adatta a una specifica esigenza, infatti, non ne soddisferà un'altra.
Qui forniamo una serie di consigli pratici per aiutare gli interessati a scegliere la e-bike per gli spostamenti urbani ed extra urbani, una bici quindi "giusta" sia per andare al lavoro sia per le passeggiate del fine settimana.
POSIZIONE IN SELLA
Per brevi tragitti in città (5/10 chilometri), una e-bike favorisce il comfort migliore se ha il manubrio alto che consente di mantenere una posizione verticale, unito a un telaio aperto "donna" – come le tradizionali bici “olanda” per capirci - per scendere e risalire facilmente quando ci si ferma.
Per un utilizzo più versatile invece, sono consigliati una forcella ammortizzata e ruote dalla sezione più grande, abbinati a un telaio da trekking sportivo. Per le escursioni più lunghe, invece, è preferibile una posizione intermedia, cioè tra la posizione verticale e quella spiccatamente sportiva, tipica delle delle bici ibride; questo tipo di bici, inoltre, è ideale per i percorsi sterrati.
Una volta individuata la bici più in linea con le proprie aspettative è necessario, ove possibile, sceglierla della giusta taglia, proprio come i vestiti.
MOTORE
Il motore centrale è vantaggioso se accoppiato a un sensore di coppia; quest’ultimo offre un'assistenza più naturale poiché l’assistenza è proporzionale alla potenza che si applica ai pedali. Più la coppia è alta, più il motore sarà reattivo. Il posizionamento del motore centrale permette inoltre di realizzare un mezzo equilibrato e maneggevole specialmente su terreni sconnessi. Il motore è limitato a 25 km/h, come vuole la normativa europea: oltre questo limite la bici non beneficerà più dell'assistenza elettrica e avanzerà solo con la forza delle gambe.
S-PEDELEC
Oltre alle e-bike ci sono poi le "speed bike", in grado di offrire una maggiore assistenza, che può raggiungere la velocità di 45 km/h. Si passa quindi alla categoria ciclomotore, e questo impedisce la guida su piste ciclabili. Il veicolo deve essere di conseguenza targato e assicurato, proprio come un ciclomotore. Inoltre, l’utilizzo del casco bici omologato è obbligatorio (sulla e-bike non lo è ma è comunque fortemente consigliato).
BATTERIA
La batteria (da 250 a 725 Wh) può durare dai 40 ai 130 km di autonomia. La scelta della batteria si fa in base al tipo di utilizzo e al budget (la batteria è l’elemento più costoso di una e-bike). Per tragitti urbani basta una batteria piccola di 250 Wh, mentre per escursioni e giri più lunghe si consiglia una batteria di almeno 500 Wh. Come detto prima, maggiore è la capacità della batteria, più alto è il prezzo della bici.
Una cosa a cui prestare attenzione è la praticità nel "rimozione/istallazione" della batteria, così da agevolare lo smontaggio e la ricarica quando la batteria non è montata sulla bici.
TRASMISSIONE
Esistono due tipi di trasmissione sulle e-bike:
- Cambio integrato: cioè integrato nel mozzo della ruota posteriore, ha il vantaggio di poter cambiare velocità anche da fermo ed è molto pratico in città. Richiede inoltre poca manutenzione ed evita il deragliamento. Infine, la compatibilità con la cinghia dentata in carbonio, anziché la catena, consente un ciclo di vita prolungato e grande silenziosità.
- Cambio con deragliatore: più leggero, consente il cambio di rapporto senza perdita di efficienza continuando ad applicare la pressione sui pedali (in salita, per esempio, è meno facile con un deragliatore integrato). È quindi un sistema di guida "sportiva". Inoltre, offre un range di rapporti molto più ampio.
DISPLAY/STRUMENTAZIONE
Più è di alto livello - e quindi ricco - più informazioni e funzionalità sono disponibili. Come funzionalità di base il display indica l’autonomia della batteria, il livello di assistenza e la velocità. Alcuni offrono persino la possibilità di controllare tutto dallo smartphone con un mirror screen tramite bluetooth e con incluso un antifurto integrato al motore.
FRENI E PERNI RUOTA
Una bicicletta elettrica è spesso più veloce e soprattutto più pesante di una bicicletta convenzionale. Dovrà assicurarsi di avere freni potenti, qualunque sia la sua pratica. Consigliamo quindi freni a disco idraulici di diametro adeguato (160/180 mm) piuttosto che dei freni tradizionali a pattini.
Una cosa importante è anche la tipologia di fissaggio delle ruote al telaio, che è da preferire con perni passanti sia sulla ruota anteriore sia su posteriore.
PESO E PREZZO
Per un uso non sportivo il peso della bici a pedalata assistita non è in realtà un criterio così rilevante come lo è per quelle muscolari, poiché l'assistenza elettrica permette di non sentire grande differenza durante la pedalata. Tuttavia, il peso di una e-bike urban/trekking si aggira tra i 20 e i 25 kg. Da valutare, in caso di spostamenti multimodali, un modello pieghevole, più facile da trasportare e riporre.
Il prezzo medio di una e-bike urbana è di buona qualità è di 2.500 euro, con batteria e componenti efficienti. Si possono trovare delle e-bike più economiche, ma lo sconsigliamo dato che in questi casi l’affidabilità del motore e la qualità dei componenti non è garantita, sia per l’utilizzo che per gli eventuali ricambi.
Tutto ciò che serve per muoversi agilmente in città: dalle biciclette elettriche agli scooter, dai monopattini ai mezzi in sharing. Dueruote e Quattroruote uniscono le proprie competenze per offrire una guida alla mobilità urbana nell’era post-Covid.
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