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Prove della redazione

Royal Enfield Sixty Five 60/5

Fabio Cormio il 03/07/2012 in Prove della redazione
Royal Enfield Sixty Five 60/5
Royal Enfield Sixty Five 60/5
499 cc / 16,0 kW (21 CV) / 1 cilindro vert. / Euro 2
€ 5960 c.i.m.

Si compra nuova, ma di fatto è una moto d'epoca, fatta in India, secondo la filosofia costruttiva inglese di cinquant'anni fa. Difetti? Si fa prima a dire i pregi: costa poco e proietta i nostalgici in una dimensione passata. In Italia c'è chi l'ha resa un oggetto di culto

Mentre il vecchio monocilindrico anglo-indiano ci conduce paciosamente tra una curva e l'altra, un tormentone di qualche anno fa ci rimbomba nelle orecchie: «Ma quant'è bello andare in giro per i colli bolognesi...». Siamo proprio qui, tra le dolci colline a non più di venti chilometri dal centro del capoluogo emiliano, meta preferita dei motociclisti della zona. Ci viene da pensare che fossero la gioventù e il crescente successo a «togliere i problemi» ai Luna-pop, non la Vespa Special che celebravano nella canzone. Perché quel vecchio scooter era afflitto dagli stessi problemi della Royal Enfield che ora stiamo guidando: lentezza, frenata scarsa, cambio duro e impreciso. Un mezzo disastro: e allora perché ci stiamo divertendo come ragazzini che hanno marinato la scuola? Forse perché questa moto, proprio come il primo motorino in mano a un quattordicenne, è uno strumento di evasione. Un bel giocattolo. Da prendere per com'è.

20 CV posson bastare

Siamo un piccolo gruppo, una decina di moto che trottano a non più di sessanta all'ora. Nessuno accenna un aumento del ritmo. Il più tranquillo degli smanettoni ci girerebbe intorno e sparirebbe in un attimo dietro la curva successiva. Siccome siamo qui per provare la moto, decidiamo di allungare un po'. Malgrado il pesante strato di gomma che le ricopre, le forti vibrazioni delle pedane si trasmettono alle gambe non appena al motore chiediamo di girare più forte (difficile dire a che regime, visto che manca il contagiri, ma a spanne diciamo superati i 3500). Il problema è molto meno avvertibile al manubrio. La Bullet, il meglio lo dà in ripresa: nonostante la potenza molto modesta (i 21 CV consentono prestazioni velocistiche paragonabili a quelle di uno scooter 200 cc), il vecchio monocilindrico corsa lunga ad aria da 500 cc ha una buona riserva di coppia motrice e in sella si ha la sensazione che ogni «pistonata» faccia percorrere molta strada. Già alla velocità non proprio siderale di 80 km/h si possono fare interessanti valutazioni: i cerchi da 19" - che calzano coperture Avon dalla stretta sezione ma dal grip sorprendente - assicurano notevole rapidità nei cambi di direzione. Inoltre le dimensioni compattissime (la Bullet stazza quanto una moderna 125), il baricentro basso e la distribuzione dei pesi che privilegia il posteriore regalano una grande maneggevolezza, anche se ci saremmo aspettati un raggio di sterzata inferiore. Sul misto la Enfield è divertente, anche se i limiti emergono molto in fretta e occorre non farsi prendere la mano. Dopo un paio di frenate da 80 orari in (leggera) discesa, la leva destra arriva a fondo corsa: il tamburo anteriore smette di mordere e quella che ci aspettavamo essere una staccata si manifesta in realtà come una gentile decelerazione. Capelli dritti sotto il casco...

Diavolerie moderne

Le Royal Enfield in vendita sul nostro mercato (importate dalla Royal Moto Italia di Marghera) si chiamano tutte «Bullet». Le versioni in vendita sono quattro: 350 (con cambio a destra, quattro marce e avviamento solo a pedale), 500, Sixty-5 ed Electra. Quest'ultima è la più «moderna», visto che è equipaggiata anche con freno a disco anteriore. È in arrivo proprio in queste settimane la versione Euro 3, alimentata a iniezione. In confronto alla nostra Sixty-5, è un esempio di tecnologia avanzatissima! Il comune denominatore per le Bullet è comunque la meccanica vetusta (anche se la Electra monta una versione del motore leggermente più moderna), un monocilindrico ad aria e privo di qualsiasi dispositivo elettronico. Le Enfield vanno intese come «moto d'epoca fatte oggi»: prendere o lasciare. Se vi piace l'idea di una moto che non sia il solito remake, ma un mezzo fatto davvero come negli Anni '50, se non vi spaventa l'idea di sporcarvi le mani in frequenti opere di manutenzione, se la domenica non vi interessa la «sparata» ma vi basta passeggiare fuori porta, allora i seimila euro richiesti per la Bullet Sixty-5 potrebbero essere davvero ben spesi.
C'è un personaggio che si sta impegnando per far conoscere e apprezzare le Royal Enfield in Italia. Bolognese, 38 anni, all'anagrafe è Andrea Fontana ma chi lo conosce lo chiama «Il Capitano». Appassionato di custom da sempre, lo scorso anno ha creato la Royal McQueen, prima concessionaria monomarca di Royal Enfield in Italia. La forza del «Capitano» è la personalità: ha trasferito al prodotto che vende un mondo tutto suo. Nella robusta opera di comunicazione per far conoscere le moto indiane, Fontana gioca con alcune icone dei decenni passati: Steve McQueen (il nome della concessionaria dedicato a lui), la serie di culto «Magnum P.I.», il mondo delle corse automobilistiche e motociclistiche degli anni '60 e '70. « Il suo obiettivo è quello di rendere le Royal Enfield moto alla moda, oggetti dai grandi numeri? » «No, io mi sono inventato un piccolo mondo, di cose che mi piacciono. In cima a queste ci sono le Royal Enfield. Chi condivide queste passioni con me, ama i giubbotti di pelle, gli occhialoni e il vento in faccia. E trova alla Royal McQueen una seconda casa. Ma sarebbe assurdo immaginare che moto così particolari possano essere stravendute. Se quest'anno dovessi venderne cento sarei molto soddisfatto». « Cos'hanno di speciale queste moto? » «Sono uniche e divertenti da personalizzare. Crearsi il proprio "esemplare unico" non costa molto: si parte da 300 euro per gli interventi base e poi si sale. Ma il prezzo resta contenuto, qui non esistono - ad esempio - scarichi in carbonio da migliaia di euro. Con meno di 10.000 euro ci si porta a casa una Enfield piena di particolari raffinati. Non accade con nessun altro marchio».
La maggior parte degli appassionati di Royal Enfield non si accontenta di un esemplare di serie. Vuole un mezzo customizzato: proprio questa è la specialità del «Capitano» Andrea Fontana che si sbizzarrisce nel proporre personalizzazioni estetiche molto spinte. Come nel caso delle ultime due special da lui create, la «113 Lame» e la «Surprise Attack». Realizzata su base Electra 500 Trial, la prima è una scrambler agile ed essenziale. Interessante l'accostamento cromatico: il verde Aston Martin anni Cinquanta e l'arancione Volkswagen del mitico Maggiolone con interni in jeans. Splendido lo scarico alto cromato e i fianchetti bianchi che richiamano le tabelle portanumero. La «Surprise Attack» è invece progettata come moto turistica ispirata alle veterane inglesi Anni '40. Il grande serbatoio dà un'idea di imponenza, la sella (sostenuta da molle) è realizzata artigianalmente in cuoio, così come lo strapuntino per il passeggero. La vernice argentata è identica a quella utilizzata sui caccia inglesi Spitfire. Questi ultimi compaiono, ripresi dall'alto, come decal sul serbatoio (foto in alto a sinistra) accanto a seducenti pin-up.

Dati Tecnici

 
Royal Enfield
Sixty Five 60/5

Motore

1 cilindro verticale Raffreddamento: aria Alesaggioxcorsa (mm): 84,0x90,0 Cilindrata (cc): 499,0 Rapporto di compressione: 7:1 Distribuzione: monoalbero ad aste e bilancieri, 2 valvole Alimentazione: carburatore 28 mm Lubrificazione: carter umido Serbatoio (litri/riserva): 14,5/1,25

Trasmissione

Frizione: multidisco in bagno d’olio

Ciclistica

Telaio: monoculla aperta Materiale: acciaio Sospensione anteriore/regolazioni: forcella-nessuna Sospensione posteriore/ regolazioni: doppio ammortizzatore- precarico molla Pneumatico ant/post: 3,25" R19 - 3,50" R19 Freno anteriore: a tamburo Freno posteriore: a tamburo

Dimensioni

Lunghezza: 2110 mm Altezza sella: 760 mm Interasse: nd Peso a secco: 176 kg

Prestazioni

Potenza max/giri: 21,7 CV (16,0 kW)/5800 Coppia max/giri: nd kgm/Nm

Prestazioni

Condizione della prova

Cielo
Vento
Temperatura aria
Pressione atmosferica
Temperatura asfalto

Rilevamenti

 
Royal Enfield
Sixty Five 60/5

RILEVAMENTI

ACCELERAZIONE

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

CONSUMO

PESO

Gallery

Royal Enfield Sixty Five 60/5
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