Siamo stati a Misano Adriatico per provare il CPX Pro e il TC Max, i due veicoli di punta della gamma VMoto. E lo abbiamo fatto sulla pista che di solito ospita i bolidi della MotoGP. Ecco com'è andata
VMoto, l’azienda australiano-cinese che in Europa è guidata da Graziano Milone, ha presentato un “game changer” tra le batterie elettriche per due ruote: la prima batteria a ricarica rapida. Le nuove batterie 74V 30AH e 74V 45AH, più piccole e leggere delle precedenti generazioni, permettono di passare da uno stato di carica dello 0% all’80% in 30 minuti, contro i tempi di circa 160/180 minuti del vecchio modello.
Un passaggio fondamentale per VMoto, il cui obiettivo resta quello di offrire un’alternativa valida all’endotermico per la mobilità urbana, riducendo i costi di gestione e manutenzione, e allo stesso tempo offrendo guidabilità e comfort pari o migliori rispetto ai classici due ruote a benzina.
LA COMPARATIVA TERMICO-ELETTRICO
Proprio per questo VMoto ci ha fatto testare in prima persona non solo i suoi mezzi elettrici, ma ci ha dato la possibilità di metterli a confronto coi loro equivalenti endotermici. Il luogo prescelto per questa comparativa è stato il Misano Kartodromo, il circuito più piccolo situato nel retro di Santa Monica. Ad attenderci, i due veicoli di punta, ossia il CPX Pro e il TCMax, entrambi omologati L3.
Sul circuito sono state simulate situazioni tipiche della città come ostacoli improvvisi, percorsi stretti, inversioni di marcia in spazi poco permissivi, oltre alla classica percorrenza del tracciato.
Due giri in elettrico e due giri in endotermico, prima per gli scooter e poi per le moto. Al termine di questa piccola comparativa, i prodotti Vmoto hanno esaltato le proprie caratteristiche rispetto ai rivali endotermici: maggiore agilità e spunto, unite a ciclistica e peso ridotti, permettono manovre più facili e sicure. Nessun problema alla guida per il CPX Pro, che vanta un motore da 7 Kw, autonomia fino a 100 Km e una velocità massima di 105 km/h, prestazioni simili a uno scooter guidabile con patente B.
Per chi cerca un modello con un’impostazione di guida più simile a una moto, invece, la soluzione ideale è il TCMax: linee da cafe racer, pannello strumenti LCD ed analogico che fonde stile retrò con tecnologia moderna, e un motore da 5,1 Kw e 92 Km di autonomia. La cosa che ci ha colpito di più, nel test comparativo con una moto endotermica da 125 cc, è la facilità di gestione del mezzo. Il TcMax si rivela più intuitivo nell’uso di tutti i giorni rispetto alla moto tradizionale, grazie soprattutto alle tre mappature di guida.