Anteprime
BMW R12 nineT: nuova ma con lo stesso abito +VIDEO+
Lo stile è quello classico di sempre, ma dentro si rinnova: la nuova BMW R12 nineT rimane una roadster adatta alla guida rilassata ma con ottime abilità su strada. Ecco come va
A volte non serve cambiare ma solo darsi una sistemata. La BMW R12 nineT ha fatto così; fuori è rimasta praticamente la stessa, ma cambia radicalmente alla base e, se non per migliorarsi, lo fa per perfezionarsi. Rimane quindi la roadster BMW amata per la sua guida piacevole e spinta dal boxer raffreddato ad aria, non resta che godersela.
UN NUOVO TELAIO
La R12 NineT cambia dentro e si sviluppa su un nuovo telaio. Ora non è più realizzato in due parti principali, ma diviso in una parte principale di telaio tubolare a ponte in acciaio e un telaietto posteriore, anche questo in acciaio, imbullonato e studiato per migliorare il design e la distribuzione dei pesi. Di nuovo c’è anche la posizione dell’airbox, adesso si trova sotto la sella e quindi il collettore dell’aria scende direttamente per arrivare al motore senza più il lungo condotto. La R12 nineT inoltre è alimentata dal famoso boxer raffreddato ad aria e olio BMW. 1.170 cc di cilindrata per 109 CV che nella versione cruiser si limita a 95 CV, non pochi per il genere di moto. Completano il pacchetto la trasmissione con cardano e lo scarico con doppio terminale di scarico “twin pipe” per arricchire l’estetica.STILE INCONFONDIBILE
E a proposito di estetica, BMW R12 nineT mantiene a pieno il suo stile retrò e allo stesso tempo moderno. Semplice, senza carenatura se non per l’accessorio del cupolino anteriore, si caratterizza per le ottime finiture dalla vernice alle zone di alluminio spazzolato che esaltano la qualità. Altra novità è legata al serbatoio, più corto di 30 mm. Ciò consente una seduta con schiena più eretta e le braccia raggiungono più facilmente il manubrio a favore del comfort. Le gambe poi trovano spazio sul serbatoio e le pedane sono raccolte per un utilizzo stradale più sportivo. La R12 in versione cruiser segue l’idea della nineT ma con una seduta più rilassata, sella bassa e manubrio più alto per chi preferisce godersi solo il viaggio senza esagerare.BMW R12 NINET: COME VA
Da una moto come la R12 non dovresti aspettarti troppo in termini di prestazioni, ma lei già la conosciamo. E sappiamo che è adatta all’uso stradale. Partendo dal motore, dall’ inconfondibile suono, che ha un’erogazione decisa a qualsiasi regime: per chi vuole viaggiare tranquillo basta mettere una marcia alta e godersi il panorama, ma dando di gas si ottiene davvero tanto, merito della coppia elevata di questo motore. Il cambio è fluido negli innesti, migliorato rispetto alle versioni precedenti, e ben tarato per sfruttare la potenza. Sono disponibili poi 3 mappe: “Rain”, “Road” e “Dynamic”. Impressionante come cambi da morbida e gentile nell’erogazione a immediata con le due mappe da strada e in generale è più piacevole mantenere la Road su strade con curve veloci e godersi la ciclistica.
La ciclistica è studiata bene; sospensioni ben tarate che sostengono in curva, caratterizzate da forcella a steli rovesciati completamente regolabile all'anteriore e braccio oscillante Paralever con puntone a molla posteriore. In questa configurazione la R12 nineT risulta facile da gestire in curva e si scende in pieghe inaspettate con una buona tenuta e senza toccare facilmente l’asfalto con le pedane.
Il feeling generale è quasi da naked ma meno caricata all’anteriore, il misto stretto rimane il suo habitat e quando si guida si pensa solo a guidare, dimenticandosi della moto in sé per quanto è facile da maneggiare. Lato comfort non è dei migliori, va bene per percorrere qualche chilometro ma la posizione rannicchiata e la sella non tra le più ergonomiche tendono a infastidire alla lunga, è anche vero che è difficile fare una moto che punta tanto all'estetica e trovare tanto comfort.
Proseguendo con la ciclistica, l'impianto frenante composto da doppio disco anteriore e equipaggiato di ABS cornering di serie è ben modulabile e garantisce precisione per l'impostazione di curva nei tratti più veloci. Non è però dei più mordenti: per frenate tanto decise meglio agire con entrambi i freni.