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Aprilia RS 660 Extrema: il gusto della MotoGP a portata di tutti
Bella, incredibilmente reattiva e con una potenza che ti fa entrare a cuor leggero anche in una pista tecnica come Imola. Figlia della stessa scuola tecnica che da zero è arrivata a vincere in MotoGP, la Aprilia RS 660 Extrema è una pazzesca palestra di guida... alla portata di tutti
Che a Noale scorrano fiumi di passione racing lo sanno anche i sassi. Quando poi la tua passione e le tue straordinarie capacità ti portano a salire sul gradino più alto del podio della MotoGP, come è successo ad Aleix Espargaro lo scorso weekend a Silverstone, significa scolpire per sempre il tuo nome nel gotha del motociclismo mondiale.
Da sempre, poi, Aprilia trasferisce moltissimo del suo know-how sportivo nei prodotti di serie, che sono in ogni segmento un riferimento per quello che concerne il pacchetto telaio-sospensioni e l’elettronica, sempre all’avanguardia. Noale rafforza da diverse stagioni il suo messaggio sportivo con una serie di date dedicate agli appassionati dei cordoli – i Racers Days – nelle quali i clienti possono cimentarsi in sella alle moto venete a vere e proprie full immersion di guida in pista, seguiti da istruttori professionisti che li seguono passo a passo per migliorare la loro tecnica. Ed è ormai consuetudine che Aprilia ci inviti a una di queste ambitissime giornate per darci la possibilità di godere delle sue straordinarie moto, coccolati quasi come piloti ufficiali.
Extrema di nome... ma non di fatto
E così in una calda mattina estiva ci troviamo a passeggiare sulla pit lane di Misano, davanti a un’infilata incredibile di RSV4 nere come le Aprilia da MotoGP pronte a scendere in pista a disposizione dei clienti. Proprio in fondo allo schieramento spiccano due “cenerentole” nella loro livrea bianca con inserti di un fiero verde-bianco-rosso: sono le RS 660 Extrema a nostra disposizione che proveremo per questa lunga giornata di track day. Extrema è un nome storico per Aprilia, che debuttò nel 1992 su una 125 all'epoca destinata (anche) alla Sport Production. Questa variante della RS 660 è identica alla versione standard in termini ciclistici, motoristici ed elettronici. Si mette però a dieta di qualche chilo (-3 kg per arrivare a 166 kg a secco) grazie alla presenza dello scarico prodotto in collaborazione con SC-Project, che corre sul fianco invece che restare sotto al motore come sulla RS 660 base, e alcune parti in pregiato carbonio, molto ben realizzate. Sull’esemplare a nostra disposizione era anche montato un raffinato ammortizzatore Öhlins pluriregolabile, disponibile come optional. Da segnalare che il software che si occupa del quickshifter prevede la possibilità di rovesciare il cambio per l’uso in pista agendo su un semplice leveraggio del comando: davvero pratico.
