Askoll XKP: un salto in avanti

In sella al nuovo scooter elettrico della Casa veneta, davvero al passo coi tempi e ricco di innovazioni che toccano sia il lato tecnologico, sia la parte più profonda del veicolo. In strada si comporta alla grande ed è garantito sei anni. Il prezzo però non è dei più accessibili

Si chiama XKP, in italiano si legge "Excape" ma non c'entra niente con la quasi omonima moto di Moto Morini. Infatti è il nuovo scooter con cui Askoll punta a conquistare i millenial, o per lo meno a ringiovanire la sua clientela (in maggioranza maschile, urbana e over 40).  Lo diciamo subito: a prescindere dalla riuscita della missione, di sicuro Askoll con questo nuovo mezzo ha fatto il salto di qualità che le mancava. L'azienda vicentina probabilmente ha il miglior prodotto sul mercato, se ci si limita al segmento dell'elettrico. Ma hardware e sostanza si vendono male, se mancano quelle raffinatezze superflue che alla fine fanno la differenza nel mondo scooter.  Ebbene, al netto di una guidabilità eccellente (in fondo telaio e ciclistica sono gli stessi dell'NGS3 di ultima generazione), con l'XKP Askoll ha portato una ventata di modernità che adesso la mette in linea con la concorrenza orientale più agguerrita (vedi Niu). In questo scooter cittadino non manca nulla: ora c'è un bel display Lcd ricco di informazioni (accelerazione, rigenerazione, temperatura esterna, colorazione notturna ad hoc), vicino al quale è possibile montare una pinza porta-smartphone; le manopole sono state finalmente riviste e al posto della precedente plasticaccia adesso c'è una gomma che dà un ottimo grip; anche i blocchetti della strumentazione sono più rifiniti.  E poi ci sono le tantissime caratteristiche che rendono questo Askoll XKP uno scooter elettrico moderno: l'apertura della sella (sotto alla quale trova posto un nuovo pacco batterie) la si fa direttamente dal blocchetto di accensione, senza bisogno di usare la serratura dedicata. Il nuovo impianto elettrico permette di avere lo scooter sempre "in presa", e questo consente di poterlo muovere agevolmente da fermo grazie al walk assist, sia in marcia sia in retromarcia. Sembra una cosa da poco, ma per un pubblico poco avvezzo a maneggiare uno scooter, per quanto leggero, è una cosa non banale.  Lo stesso impianto di illuminazione (in precedenza poco performante) adesso è stato riccamente potenziato così da rendere l'XKP ben visibile anche di notte.   

LA RICERCA DEL DETTAGLIO

Stavolta il dettaglio regna sovrano. E non parliamo solamente dello stile, come si percepisce dal portatarga collocato sopra il parafango posteriore, una scelta di design che richiama quella di alcune moto adventure. Ci sono tante piccole migliorie che rendono questo XKP un nuovo riferimento del settore. Un paio di esempi: cavalletto laterale e centrale di serie, fessura di servizio ricavata nel vano portaoggetti del retroscudo che permette di far passare il cavo di ricarica dello smartphone senza "pinzarlo", presa di ricarica Usb. Alcune dotazioni di serie, alla fine dei conti, risultano perfino superflue, come ad esempio il cruise control che si attiva sopra ai 30 all'ora agendo su un pulsante del blocchetto destro. A spiccare, tra le dotazioni del nuovo scooter, c'è una telematica di bordo che viene offerta gratuitamente per il primo anno (mentre dal 13° mese in poi avrà un costo annuale ancora da definire). Questa caratteristica permette di far dialogare lo scooter con la app dedicata. E stavolta Askoll ha fatto le cose per bene, rilasciando una app davvero ricercata, che ha tra le varie caratteristiche quella di funzionare come chiave di accensione (condivisa anche tra i membri della stessa famiglia, se si ha la necessità). Con la telematica di bordo sarà possibile monitorare tragitti, autonomia, modificare alcuni parametri del veicolo (per esempio, eliminare il cicalino emesso durante la sosta al semaforo). E soprattutto questo protocollo permette allo scooter di avere un antifurto elettronico di serie.  

LE NOVITA' INVISIBILI

Come accade spesso quando si parla di elettrico, le novità più rilevanti sono quelle meno visibili. Aprendo il sottosella, si nota che il doppio pacco batteria adesso ha le maniglie rosse invece che azzurre. Non si tratta di un semplice dettaglio cromatico: gli ingegneri di Askoll hanno lavorato per ottimizzare, su questo XKP, sia il BMS (Battery management system, ossia il sistema che gestisce l'ottimizzazione della batteria), sia la resa delle celle della batteria stessa. Adesso, complice anche un impianto elettrico rinnovato e un firmware (ossia il protocollo di collegamento hardware-software) riprogettato, questo Askoll XKP si proietta in una dimensione futura. Il prossimo passo, grazie a queste nuove batterie "dal manico rosso", sarà quello di garantire all'utente maggiore autonomia (fino a 100 km) e una velocità di punta decisamente superiore rispetto agli attuali 66 km/k in modalità Power. Da questo punto di vista, l'XKP è un po'il primo passo verso un'evoluzione massiccia del prodotto Askoll, che potremo vedere solo alla fine del 2024.    

ASKOLL XKP: LE CARATTERISTICHE

La sostanza dell'Askoll XKP è tutta nel collaudato motore da 2,7 kW (lo stesso sia sulla versione L1e, sia sulla L3e) in grado di erogare una coppia di 158 Nm nell’L1 e di 130 Nm nella versione L3. Montano due batterie agli ioni di litio estraibili da 1,4 kWh ciascuna che, grazie al loro peso di soli 7,6 kg, possono essere ricaricate con la normale corrente domestica in circa 6 ore. Le doti dinamiche del XKP sono frutto della combinazione di due fattori: la leggerezza (pesa 71 kg) e la scelta delle ruote da 16” (90/80 all’anteriore e 110/70 al posteriore). Anche l'altezza della sella da terra (76 cm) lo rende appetibile a un pubblico generalista e di neofiti, che ha poco a che vedere col mondo delle due ruote ma cerca una scelta alternativa di mobilità per la città. Le ruote da 16” offrono un ottimo comfort e grande sicurezza anche sui fondi sconnessi. La frenata è affidata a un disco da 230 mm all’anteriore (190 mm nella versione L1) e da 190 mm al posteriore.  

ASKOLL XKP: COME VA

Come detto poc'anzi, l'Askoll XKP è un mezzo piacevolissimo da guidare, equilibrato e senza pecche. L'abbiamo messo alla prova sul discontinuo manto stradale di Milano nella mappatura Power (una delle tre disponibili, oltre alla Eco, con velocità massima di 30 km/h, e la via di mezzo City, che lo porta a 45 km/h) e ne abbiamo potuto apprezzare le indubbie doti di animale da città: frenata ben bilanciata e poco invasiva (anche se, quando si strizzano troppo le leve, senza Abs il rischio bloccaggio c'è), ottimo handling, intuitivo e semplice come da sempre sono i mezzi della Casa vicentina. I quali, da quando lo scorso anno hanno incominciato a montare le gomme con sezione maggiorata, hanno sgomberato ogni ragionevole dubbio sulla loro tenuta di strada.   

PREZZI E DISPONIBILITA'

L'Askoll XKP sarà in vendita a partire da gine maggio-inizio giugno in due colorazioni (nera e argento) a 5.090 euro nella versione L1e (equivalente del ciclomotore) e a 5.290 euro per la L3e (equivalente di un 100 cc endotermico). Il prezzo di listino reale è però nettamente più basso, alla luce degli incentivi disponibili per chi acquista un veicolo elettrico. Compresi nel prezzo ci sono sei anni di garanzia sia sul veicolo, sia sulle batterie. PS: e il casco, dove lo mettiamo? Nessun problema: Askoll ha previsto anche un (indispensabile) bauletto posteriore installato su un apposito sostegno ancorato al telaio, che viene fornito come optional.