Ducati DesertX: la (prima) PROVA!
Il test in Sardegna, tra sterratoni da rally e asfalti curvilinei. Sentenza: la DesertX su asfalto è una lama, una Ducati vera. Non diresti che ha il 21”. E in off-road stupisce ancora di più. Dai concessionari a 16.290 euro f.c.
Ducati DesertX
Ducati DesertX: tanta voglia di off-road!
In prima apertura, il bicilindrico è bello fluido. Non pistona. Non c’è tanto corpo, che magari ti potrebbe aiutare quando sei lì che giochi col gas, a bassa velocità, ma sale lineare
ENDURO O RALLY?
La cosa che mi fa impazzire, di lei, è che fa battere il cuore perché sembra una “Elefantona” uscita dal freezer, ma la sua anima è maledettamente moderna. E ipertecnologica. Tra me e me, mentre fendo un’aria che sa di mirto, penso: ma dove c’avevano ‘sto dna Off questi di Ducati? Come hanno fatto a riproporre tanta magia? Se dovessi fare un parallelo a 4 ruote, rivedo la genialità della prima Mini ultima generazione (2001). Era lei, l’icona, ma mutuata a oggi, terribilmente contemporanea. Primo sterrato: mi metto in piedi sulle pedane in un amen. Oplà. È sapone il fuoristrada sardo, quindi meglio stare in campana. La taratura delle sospensioni (analogiche e completamente regolabili) è “pro”, cioè bella tamugna, a me piace un sacco, ma chi non ha staccato almeno una licenza nel suo passato, forse apprezzerebbe un po’ di morbidezza in più, che lo aiuterebbe a muovere i primi passi lontano dal bitume. Non ci sono uno, ma due riding mode dedicati all’off: Enduro, 75 CV e gas pronto; oppure Rally, potenza libera e apertura del gas più distesa. Ma l’elettronica qui gestisce anche ABS (3 possibilità), freno motore, sistema anti impennata, controllo trazione, motore e addirittura linearità del gas. Immaginatevi le possibilità che fornisce l’incrocio tra tutti questi parametri, e in ogni caso c’è la possibilità di settare il grado voluto di ognuno, oltre che di escluderlo.Oso un po’. Sul veloce va da paura, è un aereo questa moto. Prendi delle velocità impressionanti...
La DesertX è una Ducati fatta e finita, ed è questo che mi stupisce, perché vedendola così off-road nell’aspetto, mi ero fatto l’idea che avrei avuto dei limiti su strada. Pensavo alla solita coperta corta. Invece no...
DUCATI 100% SU ASFALTO
Sono di nuovo sull’asfalto, metto in Sport e spingo. Entra in curva tonda, progressiva, sembra quasi una moto con il 19”. Le Pirelli Scorpion Rally STR sono incredibili: le guardi e pensi che avrai dei limiti, perché hanno i tasselloni, invece zero. Pieghi con le orecchie per terra. E ti asseconda, la butti giù e lei va, la rialzi e lei viene, nessuno spigolo, nessuna reazione indesiderata. Giochi. Puoi tenere un passo esagerato per essere su una moto con il 21” tra le mani. A memoria, è un riferimento su asfalto con questo diametro. È una Ducati fatta e finita, ed è questo che mi stupisce, perché vedendola così off-road nell’aspetto, mi ero fatto l’idea che avrei avuto dei limiti su strada. Pensavo alla solita coperta corta. Invece no. Non dondoli, è una lama, fai delle andature indicibili per il codice. E che cambietto! Rapido, secco, preciso, in scalata ti fa lui la doppietta, facendo diventare la cosa un giochino irrinunciabile. Eh… ciao, altro che endurona tutta sterrati e Dakar.Lei è una motardona, piuttosto. Abiti iconici, tecnologia d’avanguardia. Desert X, l’enduro che non c’era. 4 maggio 2022, è nato un nuovo filone nel mondo “off”. Ed è giusto che l’abbia inventato Ducati, perché due occhietti così, con un serbatoione-one, erano nel cesto del suo passato. Bell’esercizio di stile. E di tecnologia.