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Triumph Speed Triple RR: qualcosa è cambiato!
Alla Speed Triple RS fa seguito una variante sfacciatamente più votata alla sportività: mezza carena, sospensioni attive e semi-manubri
Se Triumph è riuscita a rinascere da zero diventando in pochi decenni un brand di successo, molto del merito va indubbiamente al cipiglio della Speed Triple, con quel doppio faro e la posa da pitbull all’attacco che ne fecero, a partire dalla seconda serie siglata T509 del 1996, una vera e propria icona. Il tutto unito a un carattere non dei più pacati e a una ciclistica dispettosa, che per andar forte richiedeva “manico” e manovre non sempre canoniche.
A partire dal 2010 la Speed si è gradualmente civilizzata oltre a cambiare letteralmente faccia, con un aspetto più affilato e slanciato a cominciare dal gruppo ottico anteriore “a goccia”, criticato dagli hooligans del doppio faro tondo come simbolo della perdita anche del ruolo di moto fuori dagli schemi, teppista, grossa, difforme e un po’ “ignorante”, per uniformarsi invece ai dettami del mercato.