Yamaha XSR125: la baby heritage (per tutti)
La nuova Yamaha XSR125 cattura per lo stile vintage, ma conquista per la sua versatilità i sedicenni e non solo. In vendita a 4.759 euro. L’abbiamo provata sulle strade di Amsterdam
Yamaha XSR 125
Un mix tra dotazioni e aspetto che rende questo modello appetibile non solo ai giovani sedicenni ma a tutti quelli che scelgono di avvicinarsi ai motori in punta di piedi, stremati dalle lunghe code automobilistiche in città, senza rinunciare a quello stile e cura dei dettagli in cui le 125 non sempre brillano
Sotto la lente
La baby Heritage di Yamaha non lascia nulla al caso: la sella orizzontale in stile vintage con i suoi 810 mm di altezza permette di appoggiare senza difficoltà i piedi per terra, il manubrio non troppo largo è comodo come posizione e il display LCD circolare è chiaro e ben visibile, mostrando tutte le info di cui si ha bisogno alla guida. Le strade di Amsterdam si prestano benissimo alla prova di questa XSR 125. In città si dimostra fin da subito molto agile e dà confidenza anche nei cambi di traiettoria repentini; il cambio morbido e la prontezza ai bassi regimi permettono di tener testa a qualche scooter un po' troppo allegro, e nelle frenata di emergenza dovuta al gran numero di ciclisti a volte distratti la Yamaha ha mostrato di frenare subito e bene senza mandare in crisi la forcella da 37 mm a steli rovesciati. Il fondo irregolare del centro città ha messo sotto la lente il comfort della XSR 125, che si è dimostrata sempre comoda, in grado di assorbire perfettamente le buche e gli avvallamenti oltre a saper attirare ben più di qualche sguardo, convinto magari di osservare una moto più grande, fin quando a tradirla interveniva il timbro di scarico fin troppo educato e silenzioso.Il look azzeccato, con i fari tutti circolari, gli accostamenti cromatici originali e i particolari in tinta la rendono un'ottima scelta anche per chi, con patente B, vuole spostarsi in città scegliendo un mezzo pieno di carattere facile ed intuitivo e dai consumi molto ridotti, che abbiamo stimato in oltre 40 km/l.
In città e non solo
Abbandonata la città per qualche curva, il monocilindrico Euro 5 raffreddato a liquido da 11 kW non si è tirato indietro. Il monoalbero Yamaha spinge fino agli alti a quasi 11.000 giri, con una bella elasticità aiutata dalla tecnologia VVA (Variable Valve Actuation) che gli concede maggiore coppia ai bassi senza rinunciare ad ottime performance quando si raggiungono regimi elevati, con una coppia massima di 11,5 Nm a 8.000 giri. Se nei percorsi urbani ad andatura moderata la Yamaha ci è piaciuta per il grande comfort, sulle strade più veloci la XSR125 conferma di non esser concepita per arrivare prima alla meta, ma per godersi il viaggio in totale comodità. Guidando sportivi la XSR 125 mostra di non gradire le staccate più aggressive: la forcella affonda molto, e dopo qualche frenata “cattiva” sul disco da 267 mm l'impianto si lascia un po' andare, allungando gli spazi. L'ABS non è mai invasivo, attivandosi solo quando serve; mentre nonostante gli pneumatici abbiano un disegno a blocchi da vera Sport Heritage il grip rimane ottimo, merito anche della gommatura piuttosto generosa: 140/70-17 al posteriore ed 110/70-17 all'avantreno.Se nei percorsi urbani ad andatura moderata la Yamaha ci è piaciuta per il grande comfort, sulle strade più veloci la XSR125 conferma di non esser concepita per arrivare prima alla meta, ma per godersi il viaggio in totale comodità