Yamaha XSR 700 XTribute: omaggio al mito
Su questa bicilindrica di successo l’ispirazione alla Yamaha XT 500 del 1981 è forte, ma la parentela - a parte marchio e colore – finisce qui. Una bella operazione di marketing, che non ci toglie però dalla testa il sogno di poter avere, oggi, una XT tutta nuova
YAMAHA XSR 700 XTRIBUTE
La sua fortuna l’ha fatta una nuova generazione di rider, persone inspirate dal passato e attente allo stile, al gusto, ma anche una serie di motociclisti di ritorno, che in lei hanno trovato una moto semplice, allo stesso tempo sofisticata e tecnologicamente matura.
La XTribute (guarda il test durante la presentazione stampa) rispetto alla XSR base è più nera e ancora più scrambler, perché alcune scelte sono state fatte per regalare a questa XSR un aspetto più dirt. C’è un bel manubrio largo da fuoristrada con traversino, pedane in stile off-road (con inserto in gomma asportabile), gomme Pirelli MT60RS dal look giusto e montate su cerchi a dieci razze color oro da 17 pollici e soffietti in protettivi sugli steli della forcella, un must sulle Enduro degli anni 80. Questa XSR ha poi una sella piatta che strizza l’occhio alla XT del passato con il logo goffrato e più alta di 30 mm rispetto alla standard, cover scure in plastica nella parte alta della forcella, strumentazione asimmetrica e leve al manubrio nere, protezione radiatore e tappi di chiusura e finitura del telaio con il logo ad hoc. È stata un successo da subito la XSR 700, con numeri importanti in tutta Europa fin dal suo esordio nel 2016, anche per il fatto di essere una delle moto preferite dai customizzatori (guarda qualche special: 1, 2) che in lei hanno visto una ottima base di partenza per le personalizzazioni più ardite. Ma la sua fortuna l’ha fatta una nuova generazione di rider, persone inspirate dal passato ma attente allo stile, al gusto, ma anche una serie di motociclisti di ritorno, che in lei hanno trovato una moto semplice e allo stesso tempo sofisticata e tecnologicamente matura.
Arrivate in cima a una collina, puntate con lo sguardo l’orizzonte, scegliete la cima successiva e partite verso la nuova destinazione. E così avanti, per tutto il giorno. Anche perché la XSR è tutta accordata proprio per fare questo