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Yamaha TMAX 560, ancora più MAX!

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Intuitivo, equilibrato e ancora più divertente da guidare. Giunto alla settima generazione il maxi di Iwata è cambiato, fuori e dentro, conservando però il suo DNA. Arriverà nelle concessionarie da dicembre, ma noi lo abbiamo già provato sulle strade portoghesi intorno a Lisbona

Ci sono le moto, ci sono gli scooter e poi c’è il TMAX, che dal 2001 fa storia a sé. Il maxi Yamaha al suo debutto fu una vera rivoluzione: creò un nuovo modo di spostarsi, fondendo in un solo mezzo prestazioni da moto, facilità di utilizzo e comodità da scooter.
Molti altri costruttori hanno provato a fare qualcosa di simile, ma il TMAX è rimasto unico. Negli anni si è evoluto, affinato, è cresciuto di cilindrata e oggi, giunto alla settima generazione, grazie ad un design aggiornato e al rinnovato motore bicilindrico (cresciuto a 560 cc e omologato Euro5) è tornato ad essere aggressivo come una volta. Basta guardarlo: frontale affusolato e “cattivo”, al pari del posteriore con il codino alto e slanciato in cui è incastonato il nuovo gruppo ottico a LED.

Per chi vuole di più c’è la versione super accessoriata Tech MAX: la dotazione comprende parabrezza regolabile elettricamente, cruise control, manopole e sella riscaldate e la connessione attraverso la App MyTMAX Connect che ha molte funzioni fra cui la localizzazione GPS e i report di viaggio. Esteticamente si distingue dal TMAX per le colorazioni e per la forcella con una speciale finitura oro. È in vendita a 14.059 euro c.i.m..

Le sue forme sono filanti. Il frontale con i nuovi indicatori di direzione a led è “cattivo” e il codino con il nuovo gruppo ottico più compatto è molto slanciato

PRENDI E VAI

Look a parte, a diciannove anni dal debutto, qual è il segreto del successo del TMAX? Semplice. Quello che fa la differenza ancora oggi sullo Yamaha non sono solo le prestazioni elevate del suo twin, ma la facilità con cui queste si sfruttano; il suo essere uno scooter prendi e vai, intuitivo e immediato, tanto che appena saliti a bordo sembra di conoscerlo già. Il merito del suo equilibrio generale va a un progetto che rimane unico per scelte tecniche, con telaio, sospensioni, motore e trasmissione accordati in modo perfetto. Un bilanciamento ciclistico unito a una posizione di guida che fa sentire tutt’uno con lo scooter: la triangolazione sella-manubrio-pedane è studiata per permettere di guidarlo sia in maniera sportiva che rilassata. In entrambe le situazioni si sta comodi. Il plus di poter guidare a gambe allungate, con la schiena appoggiata allo schienalino integrato, si conferma anche sul m.y. 2020 che inoltre, grazie anche alla nuova conformazione più svasata della parte centrale della sella e al tunnel più stretto, permette di appoggiare meglio i piedi a terra nelle soste anche ai meno alti di statura.

Il nuovo bicilindrico da 560 cc è dotato di nuovi pistoni forgiati in alluminio e di bielle ridisegnate. L'aumento della cubatura è stato ottenuto aumentando l'alesaggio di 2 mm

HA ANCHE UN NUOVO SOUND

Pronti via, fin dalla prima accelerata la spinta del motore 560 si rivela più vigorosa rispetto a quella del 530, e le partenze sono ancora più scattanti. Anche ai regimi intermedi c’è più sostanza. Il rinnovato bicilindrico, dotato di nuovi pistoni forgiati in alluminio e di bielle ridisegnate, è più potente del 3,5% (47,5 CV) e anche la coppia massima è salita del 6% (55,7 Nm). Il lavoro fatto sul motore va di pari passo con quello fatto sulla trasmissione. Pronta, fluida, ben accordata e silenziosissima, ha una risposta ancora più precisa quando si va a riprendere il gas; e anche quando si gioca con l’acceleratore ai regimi intermedi non strappa. Ci sono due riding mode per gestire al meglio la potenza: se si vuole più spunto meglio inserire la mappa Sport, mentre la Touring offre un’erogazione più morbida per quando si decide di impostare un ritmo di guida più rilassato. Anche il sound del twin è cambiato: Yamaha ha collaborato con la sua divisione strumenti musicali per ottenere una tonalità più gradevole e armonica e il risultato, è il caso di dirlo, si sente.

Quello che fa la differenza sul TMAX ancora oggi non sono solo le prestazioni, ma il modo con cui queste si sfruttano facilmente; il suo essere uno scooter prendi e vai intuitivo e immediato, tanto che appena saliti in sella sembra di conoscerlo già. Il merito è del suo equilibrio generale

QUESTIONE DI EQUILIBRIO 

Nella guida, grazie all’equilibrio della ciclistica in cui il motore – in posizione centrale gioca sempre un ruolo determinante nell’accentrare le masse – il TMAX 560, come tutti i suoi predecessori, ha una maneggevolezza tale che sembra di guidare uno scooter ben più piccolo. Nello slalom è molto efficace e solo gli specchietti che sporgono un po’ dalla sagoma della carena, sulle prime, richiedono di prenderci un po’ le misure nel traffico. Se il TMAX in città se la cava alla grande, su una strada piena di curve dà ancora il suo meglio. Sul m.y. 2020 il setting di forcella e ammortizzatore è stato ottimizzato per venire incontro all’aumento di potenza, e il lavoro fatto a Iwata è tangibile. Curva dopo curva si apprezza sempre di più l’efficacia e la stabilità dello Yamaha che consente di mantenere un ritmo molto sostenuto per uno scooter. Inoltre, ora si ruota il gas con maggior disinvoltura, rassicurati anche dal fatto che il controllo di trazione fa ancora meglio il suo dovere, tagliando la potenza in maniera omogenea e alleggerendo un po’ chi guida dal pensiero di dosare l’apertura dell’acceleratore. E con l’asfalto bagnato, come quello che abbiamo trovato nel corso del press test sulle strade portoghesi intorno a Lisbona, ha fatto la differenza nella guida. La frenata è potente, ma sempre gestibile e ben modulabile, l’ABS è a punto e mai invasivo.

Pronti via la spinta del nuovo motore da 560 cc è più vigorosa: le partenze sono ancora più scattanti. Anche ai regimi intermedi c'è più sostanza

Comodo (anche) per viaggiare

Molto buoni comfort e protezione specie quando si viaggia in autostrada. Impercettibili le vibrazioni, mentre il frontale è ben conformato e il cupolino ripara bene. Sulla ricca versione Tech MAX il plexi è regolabile elettricamente con un pulsante sul manubrio sinistro, e quando è completamente sollevato devia l’aria sopra il casco. Migliorata, grazie al restyling delle plastiche e della sezione posteriore, anche l’abitabilità del passeggero.

La strumentazione mostra tutto in un colpo d'occhio, nella sua semplicità si rivela davvero immediata nella lettura, ma bisogna prenderci la mano per gestire le varie funzioni

TUTTO SOTTO CONTROLLO

Un altro plus del TMAX è la sua praticità. La capacità di carico è buona: il sottosella è capiente, ci stanno un casco integrale e un’antipioggia o due demi-jet. Nel vano è presente la luce di cortesia. Sfruttabile anche lo spazio sopra il tunnel per appoggiarci uno zaino.
 
Nel retroscudo c’è invece un solo vano, molto profondo con presa 12V (non USB), sotto chiave nelle soste. Ricca la dotazione, che comprende la comoda smartkey: niente commutatore, si preme il pulsante di avviamento e via. Si spinge ancora un pulsantino per spegnerlo e per inserire il bloccasterzo. Inoltre, sempre con la smartkey si blocca il cavalletto centrale. Non manca il freno di stazionamento, indispensabile su questi mezzi: lo si inserisce ruotando la leva sul manubrio.

I nuovi Yamaha TMAX e TMAX Tech MAX saranno disponibili nelle concessionarie Yamaha a partire da Dicembre 2019

DISPONIBILITÀ E PREZZI

Curato e ben fatto come da tradizione, il nuovo TMAX 560 si conferma sempre il top nella gamma Yamaha. Seppur cresciuto e migliorato, il prezzo – in assoluto importante – è rimasto in linea con quello della precedente generazione: si va dai 12.259 euro c.i.m.del TMAX 560 ai 14.059 euro c.i.m del TMAX Tech MAX. Arriverà nelle concessionarie Yamaha a dicembre 2019.

Yamaha TMAX 560 - Dati tecnici

Motore 2 cilindri in linea, 562,0 cc 35,0 kW (47,5 CV) a 7.500 giri 55,7 Nm (5,6 kgm) a 5.250 giri Serbatoio 15 litri Trasmissione Automatica con frizione centrifuga Ciclistica Doppio trave in alluminio Sosp. ant. forcella a steli rovesciati 41 mm Monoammortizzatore (regolabile su TechMAX) Pneumatici (Freni) Ant.120/70-15” (disco da 267 mm) Post. 160/60-15” (disco da 282 mm) Dimensioni (mm) Altezza sella 800 - interasse 1.575 Lunghezza 2.200 - larghezza 765 Peso 218 kg Dotazioni Freno stazionamento presente, Pedane passeggero estraibili, 1 presa 12V Cavalletto centrale e laterale Vano sottosella 1 casco integrale, Vano retroscudo 1 con serratura Colori disponibili TMAX grigio chiaro, grigio scuro TMAX Tech MAX verde petrolio, grigio scuro
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