Anteprime
Rieju Tango 125: FUORI dagli schemi
Meccanica semplice, misure compatte, peso contenuto e tanta voglia di giocare off-road: ecco una 125 che guarda oltre i soliti orizzonti. In vendita a 3.690 euro chiavi in mano
Un po’ trial, un po’ scrambler. Per andare a scuola tutti i giorni o per giocare in fuoristrada. Ecco la rinnovata Rieju Tango 125, una moto che riprende il felice e spensierato concetto lanciato anni fa dalla Yamaha Tricker 250, riproponendolo in chiave patente A1, ovvero per i sedicenni.
Una ricetta originale
L’estetica di questa spigliata moto spagnola mixa elementi dallo stile rétro, come il fanale tondo e il serbatoio dal profilo morbido, a componenti di impronta più moderna, ispirati al mondo dell’off-road, come il parafango posteriore corto, il silenziatore alto e i convogliatori d’aria. I cerchi, ovviamente a raggi, calzano pneumatici tassellati: da 19” l’anteriore e da 16” il posteriore. Le sospensioni, a lunga escursione, si compongono di una forcella con steli tradizionali da 37 mm e di un monoammortizzatore non regolabile. Gli ingombri sono minimi, la sella stretta e il monocilindrico quattro tempi raffreddato ad aria compatto: la Tango 125, con un peso di poco superiore ai 100 kg, non è per nulla impegnativa da manovrare da fermi, anche se la sella posizionata a 830 mm non agevola la confidenza per i piloti alle prima armi, oppure per chi non supera i 175 cm di altezza. Il propulsore è inserito in un telaio perimetrale in acciaio, il cambio è a 5 rapporti e l’impianto frenante conta una coppia di dischi, con l’anteriore da 260 mm e il posteriore da 200. Semplice ma funzionale il quadro strumenti che si compone di un piccolo indicatore circolare digitale; tra le informazioni, anche la marcia inserita. Le finiture sono discrete, tuttavia non manca qualche componente migliorabile: il portapacchi posteriore che integra le maniglie per il passeggero al tatto risulta piuttosto grezzo.libera e ribelle, un po’ scrambler e un po’ trial, un po’ vintage e un po’ hi-tech, la tango colpisce al primo sguardo