Anteprime
Yamaha Ténéré 700: the rally feeling
Affascinante, snella e bicilindrica: la adventure Yamaha è la quintessenza della moto totale. Dopo anni di gestazione è arrivata e il mondo delle crossover non sarà più lo stesso
Rivoluzione nel mondo delle adventure bike: torna la semplicità, e ha un fascino che ciao, tutto il resto sembra già invecchiato. Yamaha ha rispolverato il nome dei nomi, quando si parla di enduro stradali: Ténéré, e ci ha disegnato addosso una moto che basta guardarla per sentire il profumo di avventura. Senza contare quella voglia che prende lo stomaco e invita a lasciare la vita del lunedì per partire alla scoperta del mondo, dove le strade non sono per forza battute né tantomeno affollate. Sognare, fra l’altro, è a portata di mano: 9.750 euro chiavi in mano per gli esemplari prenotati online fino al 31 luglio, poi, da settembre, quando avverrà il vero debutto sul mercato, poche centinaia di euro in più (10.050, sempre chiavi in mano).
Elettronica, controlli di sicurezza dagli acronimi impronunciabili e diavolerie qui, su questa bicilindrica che non conosce ostacoli, non ci sono. C’è l’ABS, che è disinseribile, e nient’altro perché quello che serve, quando si vuole ampliare il proprio orizzonte, è semplicità e leggerezza.
Il motore è praticamente lo stesso impiegato sulla MT-07 e, se lo avete provato, sapete che è in grado di regalare un gran gusto, alla faccia dei “soli” 689 cc: è potente il giusto e ha una gran coppia, che è lì, svelta ad arrivare alla ruota posteriore. Qui c’è un nuovo scarico per migliorare il tiro ai bassi e un inedito airbox, di forma diversa e con un elemento con maggior potere filtrante. È posizionato lassù sotto il serbatoio, lontano dalla polvere. Poi le sospensioni, che sono regolabili in estensione e compressione (il mono anche nel precarico) e hanno tutta l’escursione che serve a lasciarsi alle spalle ogni ostacolo.
Anche la luce a terra è elevata: 240 mm. Inoltre il bicilindrico è protetto da un bel guscio in alluminio che avvolge la culla inferiore del telaio, quest’ultima imbullonata al traliccio Blackbone superiore (tutto nuovo), come le vere moto da rally. Insomma, la Ténéré è un piatto semplice, preparato con ingredienti genuini e destinato a lasciare il segno anche nei palati più fini. Se la aspettavate, non vi sembrerà vero che sia davvero arrivata. Già, una gestazione infinita, come il “Royal-Baby”. Yamaha non poteva permettersi di sbagliare nulla, e lo sviluppo è durato a lungo. Ed è stato fatto, in gran parte, nelle infinite distese di sabbia che ingialliscono le cartine africane. Perché quello è il suo habitat naturale, si capisce.
Anche la luce a terra è elevata: 240 mm. Inoltre il bicilindrico è protetto da un bel guscio in alluminio che avvolge la culla inferiore del telaio, quest’ultima imbullonata al traliccio Blackbone superiore (tutto nuovo), come le vere moto da rally. Insomma, la Ténéré è un piatto semplice, preparato con ingredienti genuini e destinato a lasciare il segno anche nei palati più fini. Se la aspettavate, non vi sembrerà vero che sia davvero arrivata. Già, una gestazione infinita, come il “Royal-Baby”. Yamaha non poteva permettersi di sbagliare nulla, e lo sviluppo è durato a lungo. Ed è stato fatto, in gran parte, nelle infinite distese di sabbia che ingialliscono le cartine africane. Perché quello è il suo habitat naturale, si capisce.