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Husqvarna Vitpilen 701
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L'essenza della moto. La nuova Husqvarna colpisce per lo stile essenziale e convince per la guida appagante, con un vero DNA sportivo. La lunga attesa è stata ripagata
Dal nostro primo sguardo a trovarci così, uno accanto all'altra, pronti a conoscerci sono passati poco più di tre anni. Si, perché il primo concept della Husqvarna Vitpilen 401 fu presentato a EICMA 2014 destando subito scalpore tra gli addetti ai lavori e gli appassionati per il suo design decisamente fuori dagli schemi. Soprattutto per quello, perché la base tecnica veniva direttamente dalla conosciuta KTM Duke 390, la naked dell'azienda austriaca che nel 2013 aveva acquistato l’Husqvarna. Lo sviluppo prosegue, e l'anno successivo, sempre a EICMA, viene mostrato il concept Vitpilen 701 equipaggiato da un motore parente stretto del KTM 690 monocilindrico: è una stradale che distilla l'essenza della moto.
Ci piace la sua sella che corre perfettamente parallela alla strada, posizionata a ben 830 mm di altezza, rivestita in un materiale simile al neoprene delle mute da sub. Ci piace il forte impatto distintivo del tondo faro full led, lo stesso elemento geometrico che ritroviamo sui tappi superiori della forcella e sulla strumentazione LCD. Tutte queste linee sinuose sono poi perfettamente accordate a tagli netti, come la sottile linea diagonale giallo fluo che sembra tagliare la Vitpilen. Stessa scelta fatta per il terminale di scarico. Anche per la parte posteriore si nota un approfondito studio di design, con il telaietto reggisella completamente occultato da un codone che incastona il faro posteriore, anch’esso full led, che ha la forma di una sottile U. Cura del particolare anche per il tappo del serbatoio verniciato nella stessa tonalità color bronzo utilizzata per il coperchio frizione. Alla luce di questa attenzione ai dettagli e alla cura delle finiture stona ancora di più qualche connettore dell’impianto elettrico a vista e dall’aspetto decisamente poco curato. Stessa cosa dicasi per i comandi al manubrio che devono evidentemente piegarsi all’economia di scala. Peccato.
Pronti, via! Il cambio precisissimo, dotato di quickshifter a salire e a scendere, è abbinato a una frizione antisaltellamento perfettamente contrastata. La Vitpilen nel traffico più congestionato della città non brilla per morbidezza e il motore scalcia un po’ fino a che non si superano i 3000 giri. Basta un minimo di esperienza però per prenderle le misure ed entrare presto in confidenza. Ovviamente la Vitpilen dà il meglio di se quando la strada si libera e il percorso è un bel guidato con curve da terza-quarta marcia. Entra in curva facile nello stretto, ma rimane al contempo rigorosa sul veloce. L’avantreno forte di una forcella pluriregolabile WP con 135 mm di escursione, stesso fornitore dell’ammortizzatore posteriore anch’esso pluriregolabile, è sostenuto e rigoroso in percorrenza senza mai dare l’impressione di essere ballerino. Nonostante il pilota sia molto più seduto sulla moto che nella moto. La Vitpilen acquista velocità con una facilità disarmante e in un attimo è ora di infilare il rapporto successivo in maniera rapida ed efficace grazie al quickshifter che delle volte però risulta un po' ruvido in scalata. Presente e, volendo, disinseribile il controllo di trazione che non abbiamo quasi mai sentito intervenire nonostante l’erogazione della coppia da parte del mono austriaco sia sempre pronta e vigorosa ad ogni richiamo del gas. Nelle veloci discese incontrate durante il nostro percorso di test abbiamo messo a dura prova anche l’impianto frenante Brembo con un disco singolo flottante anteriore da 320 mm e pinza radiale sempre Brembo, mentre al posteriore troviamo un disco da 240 mm con pinza monopistoncino. Le leve son perfettamente studiate: bastano due dita per ottenere decelerazioni importanti. E il sistema ABS, non è mai invasivo a meno che di non volerlo volutamente chiamare in causa. E qui forse la scelta di dotare la Vitpilen di un secondo disco anteriore non sarebbe stata del tutto fuori luogo.
1 cilindro, 692,7 cc
alesaggio x corsa 105,0x80,0 mm
raffreddamento a liquido
rapporto di compressione 12,8:1
distribuzione monoalbero a camme in testa
4 valvole
iniezione elettronica con 1 corpo farfallato
Keihin da 50 mm
lubrificazione forzata con due pompe
Trasmissione
finale a catena (16/40)
frizione multidisco in bagno d'olio APTC
cambio a 6 rapporti con comando meccanico
Controlli elettronici
gestibili dal pilota
ABS
Controllo di trazione
Ciclistica
telaio a traliccio di tubi d'acciaio al Cr-Mo
inclinazione cannotto di sterzo n.d.°
avancorsa 109,0 mm
forcella rovesciata regolabile WP da 43 mm
forcellone in alluminio e ammortizzatore
regolabile
escursione 135/135 mm
Freni
ant. 1 disco da 320 mm
pinza ad attacco radiale a 4 pistoncini
post. discoda 24 mm
pinza a un pistoncino ABS di serie
Pneumatici
ant. 120/70-R17 - post. 160/60-R17
Dimensioni (mm)
lunghezza n.d. - larghezza n.d.
interasse 1.434 - altezza sella 830
serbatoio da 12 litri
peso a secco 157 kg
Prestazioni dichiarate
55 kW (75 CV) a 8.500 giri,
72,0 Nm (7,3 kgm) a 6.750 giri
Colori disponibili
Grigio
Motore
Peso ridotto
Difetti
Comfort
Le origini
Tre anni, dicevamo, sono un periodo abbastanza lungo per far nascere un nuovo modello soprattutto quando il grosso del lavoro (ciclistica e motore) sono già in Casa. Ma conoscendo l’approccio agli obbiettivi degli “uomini del nord”, fare bene le cose richiede il suo tempo, la lunga gestazione non ci ha stupiti più di tanto. Ed ora siamo finalmente pronti a gustarci il risultato finale: l’Husqvarna Vitpilen 701.Come è fatta
Prima di salire in sella però è doverosa una bella e lenta passeggiata intorno alla Vitpilen. Si, perché il design della “freccia bianca” (Vitpilen in svedese) oltre che appagare positivamente i nostri occhi, ci stimola fortemente l’utilizzo di un altro senso, il tatto. Ci viene un’irrefrenabile voglia di toccarla, di sentire l’effetto che ci provoca il contatto con i due gusci in polimero che coprono il serbatoio dal design così particolare. Una volta smontati potrebbero essere molte cose, un complemento d’arredo, una qualche diavoleria tecnologica, delle casse wireless per ascoltare la musica. E non lo diciamo certo con accezione negativa, anzi. La Vitpilen ci piace, e molto.Ci piace la sua sella che corre perfettamente parallela alla strada, posizionata a ben 830 mm di altezza, rivestita in un materiale simile al neoprene delle mute da sub. Ci piace il forte impatto distintivo del tondo faro full led, lo stesso elemento geometrico che ritroviamo sui tappi superiori della forcella e sulla strumentazione LCD. Tutte queste linee sinuose sono poi perfettamente accordate a tagli netti, come la sottile linea diagonale giallo fluo che sembra tagliare la Vitpilen. Stessa scelta fatta per il terminale di scarico. Anche per la parte posteriore si nota un approfondito studio di design, con il telaietto reggisella completamente occultato da un codone che incastona il faro posteriore, anch’esso full led, che ha la forma di una sottile U. Cura del particolare anche per il tappo del serbatoio verniciato nella stessa tonalità color bronzo utilizzata per il coperchio frizione. Alla luce di questa attenzione ai dettagli e alla cura delle finiture stona ancora di più qualche connettore dell’impianto elettrico a vista e dall’aspetto decisamente poco curato. Stessa cosa dicasi per i comandi al manubrio che devono evidentemente piegarsi all’economia di scala. Peccato.
La prova
Una volta a bordo ci rendiamo conto che il punto di raccordo tra la sella e il serbatoio ci costringe a divaricare leggermente le gambe facendoci toccare il suolo con le sole punte dei piedi. Poco male, la Vitpilen pesa a secco solo 157 kg e risulta facilissima da manovrare anche da ferma. I semi-manubri sono fissati direttamente sulle teste della forcella senza nessun filtro elastico, cosa che comporta una certa trasmissione di vibrazioni una volta alla guida. Il motore monocilindrico da 692 cc arriva direttamente dalla KTM Duke 690 ed è un'unita termica molto raffinata. Dotato di due contralberi per ridurre le vibrazioni, doppia accensione, quattro valvole e comando del gas ride by wire eroga 75 CV a 8500 giri con una coppia massima di 72 Nm a 6750 giri. Un mono vivo, che fa sempre sentire la sua presenza anche se mai in maniera davvero fastidiosa. Si parte e alla guida i nostri occhi non godono più del raffinato design della Vitpilen. Ora dobbiamo godere di qualcos’altro, della dinamica di guida e della facilità con la quale le prestazioni vengono concesse. Dobbiamo verificare se dietro ad un vestito da sera, si cela una vera teppista.Pronti, via! Il cambio precisissimo, dotato di quickshifter a salire e a scendere, è abbinato a una frizione antisaltellamento perfettamente contrastata. La Vitpilen nel traffico più congestionato della città non brilla per morbidezza e il motore scalcia un po’ fino a che non si superano i 3000 giri. Basta un minimo di esperienza però per prenderle le misure ed entrare presto in confidenza. Ovviamente la Vitpilen dà il meglio di se quando la strada si libera e il percorso è un bel guidato con curve da terza-quarta marcia. Entra in curva facile nello stretto, ma rimane al contempo rigorosa sul veloce. L’avantreno forte di una forcella pluriregolabile WP con 135 mm di escursione, stesso fornitore dell’ammortizzatore posteriore anch’esso pluriregolabile, è sostenuto e rigoroso in percorrenza senza mai dare l’impressione di essere ballerino. Nonostante il pilota sia molto più seduto sulla moto che nella moto. La Vitpilen acquista velocità con una facilità disarmante e in un attimo è ora di infilare il rapporto successivo in maniera rapida ed efficace grazie al quickshifter che delle volte però risulta un po' ruvido in scalata. Presente e, volendo, disinseribile il controllo di trazione che non abbiamo quasi mai sentito intervenire nonostante l’erogazione della coppia da parte del mono austriaco sia sempre pronta e vigorosa ad ogni richiamo del gas. Nelle veloci discese incontrate durante il nostro percorso di test abbiamo messo a dura prova anche l’impianto frenante Brembo con un disco singolo flottante anteriore da 320 mm e pinza radiale sempre Brembo, mentre al posteriore troviamo un disco da 240 mm con pinza monopistoncino. Le leve son perfettamente studiate: bastano due dita per ottenere decelerazioni importanti. E il sistema ABS, non è mai invasivo a meno che di non volerlo volutamente chiamare in causa. E qui forse la scelta di dotare la Vitpilen di un secondo disco anteriore non sarebbe stata del tutto fuori luogo.
Conclusioni e prezzo
Il test si conclude e ci troviamo a pensare in quale segmento collocare la Vitpilen. La nuova Husqvarna non è, a nostro modo di vedere, collocabile in nessuna “famiglia” di moto. È minimal, dal design pulito ed innovativo, curata ma allo stesso tempo estremamente efficace ed appagante nella guida, con un vero DNA sportivo. Perfetta per una gita fuori porta tra curve e tornanti dove regala godimento senza affaticare, per poi fare un figurone davanti al locale più cool della città una volta rientrati per bere una bella birra fresca. Ultima nota il prezzo, 10.580 euro chiavi in mano. Non sono pochi, ma mai come questa volta vale la pena di dire che lo stile e l'esclusività si fanno pagare.Dati tecnici dichiarati
Motore1 cilindro, 692,7 cc
alesaggio x corsa 105,0x80,0 mm
raffreddamento a liquido
rapporto di compressione 12,8:1
distribuzione monoalbero a camme in testa
4 valvole
iniezione elettronica con 1 corpo farfallato
Keihin da 50 mm
lubrificazione forzata con due pompe
Trasmissione
finale a catena (16/40)
frizione multidisco in bagno d'olio APTC
cambio a 6 rapporti con comando meccanico
Controlli elettronici
gestibili dal pilota
ABS
Controllo di trazione
Ciclistica
telaio a traliccio di tubi d'acciaio al Cr-Mo
inclinazione cannotto di sterzo n.d.°
avancorsa 109,0 mm
forcella rovesciata regolabile WP da 43 mm
forcellone in alluminio e ammortizzatore
regolabile
escursione 135/135 mm
Freni
ant. 1 disco da 320 mm
pinza ad attacco radiale a 4 pistoncini
post. discoda 24 mm
pinza a un pistoncino ABS di serie
Pneumatici
ant. 120/70-R17 - post. 160/60-R17
Dimensioni (mm)
lunghezza n.d. - larghezza n.d.
interasse 1.434 - altezza sella 830
serbatoio da 12 litri
peso a secco 157 kg
Prestazioni dichiarate
55 kW (75 CV) a 8.500 giri,
72,0 Nm (7,3 kgm) a 6.750 giri
Colori disponibili
Grigio
Pregi e difetti
PregiMotore
Peso ridotto
Difetti
Comfort
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