Anteprime
Dunlop SportSmart2 Max: tu sì che mi ascolti
Dunlop presenta i nuovi pneumatici SportSmart2 Max. Per metterli alla prova li abbiamo "assaggiati" su strada e in pista sul tracciato di Mireval, in Francia
Tra i tanti elementi meccanici che compongono una moto, quello delle gomme è sicuramente il più spinoso da argomentare. Alle prestazioni oggettive che una gomma è in grado di offrire, infatti, si contrappone sempre la diversa sensibilità di ogni pilota. Che dipende da tante cose: la posizione in sella, l’esperienza di guida, il gusto personale e… via così. Ecco perché Dunlop, per sviluppare le nuove SportSmart2 Max, alle analisi dei suoi tecnici ha affiancato le esperienze di guida raccolte dai propri clienti, cercando di capire da loro cosa si aspettassero dall’erede dello SportSmart2.
Osservando i grafici durante la presentazione, pare proprio che il nuovo SportSmart2 Max sia migliorato un po’ ovunque, con una particolare attenzione per alcuni aspetti. Iniziando dal chilometraggio, aumentato grazie a una nuova mescola tripolimerica ispirata a quelle utilizzate nel Campionato Mondiale Endurance. Molto lavoro poi è stato fatto sull’anteriore: si voleva regalare maggior feeling al pilota e più maneggevolezza in ingresso e percorrenza di curva, le fasi più delicate. Per questo sono state sviluppate una nuova carcassa con tele di Rayon e Aramide ancora più rigida che in passato e un diverso profilo: osservando le sezioni delle gomme sovrapposte (com’era prima e com’è ora), salta all’occhio uno spigolo tra spalla e fianco che prima non c’era.
A cosa serve, ce lo spiegano i tecnici: dà molta più stabilità ad angoli di piega elevati, con il beneficio per il pilota di una confortante sensazione di sicurezza. Grazie alle nuove mescole, inoltre, si parla di un miglioramento del grip alle basse temperature (e sul bagnato). Inoltre le SportSmart2 Max richiedono un tempo di riscaldamento molto ridotto. Considerato che sono gomme per moto sportive (con la previsione di qualche uscita in pista) ma comunque stradali, il fatto non è certo trascurabile. Infine, cambia leggermente il disegno degli intagli, che ora occupano meno gomma.
La prova organizzata dalla crew di Dunlop è intelligente: a disposizione di ogni tester ci sono coppie di moto tra cui scegliere e ciascun doppione è equipaggiato con le vecchie e le nuove gomme. Ogni 40 km di strada circa è previsto un pit stop, per passare da una gomma all’altra. A noi tocca la Kawasaki Z900 che guidiamo per i primi km con le vecchie SportSmart2. Ci confermano sensazioni note: ottimo grip del posteriore in uscita di curva, buon feeling trasmesso al pilota in ogni condizione e discesa in piega abbastanza naturale.
Quando però saliamo in sella alla Z900 gommata SportSmart2 Max, ci accorgiamo subito delle differenze: c’è molta più maneggevolezza, fin dai primi metri fatti passeggiando. E anche quando comincia un bel twist di curve, il beneficio è tangibile: oltre a essere più maneggevole, la moto rimane anche molto più stabile ad elevati angoli di piega e non tende a raddrizzare se si entra in curva con i freni in mano. Rimane tuttavia la caratteristica principale di queste gomme: la rigidità della carcassa. Significa che, se si affronta un tratto di strada molto sconnesso o rovinato, la loro rigidità intrinseca tende a enfatizzare le reazioni della ciclistica. Uomo avvisato…
Il pomeriggio è il momento per testarle in pista sul tracciato di Mireval (con pressioni comunque simili all’utilizzo in strada: 2,4 anteriore, 2,5 posteriore, misurate a caldo) su un variegato assortimento di moto. Si passa da maxi naked a sportive carenate no-compromise. E su tutte, le nuove Max fanno il loro dovere. Convince soprattutto il feeling trasmesso dall’anteriore ad alte velocità, una vera delizia, che permette ingressi in curva fulminei e con i freni ancora ben tirati. Anche il posteriore convince per il suo buon grip, ma nel caso di motori con molta coppia e potenza il controllo di trazione è costretto a fare gli straordinari. Ma è un aspetto che emerge quando si comincia a fare sul serio, quando magari salta fuori il cronometro… E per quello, ricordiamo, ci sono le Dunlop GP Racer. Per tutto il resto, ci sono le nuove SportSmart2 Max, che mantengono fede ai valori di chi le ha precedute, aggiungendoci però una spruzzata di feeling e di durata.
Sotto vi riportiamo le misure già disponibili presso la rete di vendita. Per ulteriori informazioni, cliccate qui!
Anteriore
110/70 R 17
120/60 ZR 17
120/70 R 17
120/70 ZR 17
Posteriore
150/60 R 17
160/60 R 17
160/60 ZR 17
180/55 ZR 17
180/60 ZR 17
190/50 ZR 17
190/55 ZR 17
200/55 ZR 17
Osservando i grafici durante la presentazione, pare proprio che il nuovo SportSmart2 Max sia migliorato un po’ ovunque, con una particolare attenzione per alcuni aspetti. Iniziando dal chilometraggio, aumentato grazie a una nuova mescola tripolimerica ispirata a quelle utilizzate nel Campionato Mondiale Endurance. Molto lavoro poi è stato fatto sull’anteriore: si voleva regalare maggior feeling al pilota e più maneggevolezza in ingresso e percorrenza di curva, le fasi più delicate. Per questo sono state sviluppate una nuova carcassa con tele di Rayon e Aramide ancora più rigida che in passato e un diverso profilo: osservando le sezioni delle gomme sovrapposte (com’era prima e com’è ora), salta all’occhio uno spigolo tra spalla e fianco che prima non c’era.
A cosa serve, ce lo spiegano i tecnici: dà molta più stabilità ad angoli di piega elevati, con il beneficio per il pilota di una confortante sensazione di sicurezza. Grazie alle nuove mescole, inoltre, si parla di un miglioramento del grip alle basse temperature (e sul bagnato). Inoltre le SportSmart2 Max richiedono un tempo di riscaldamento molto ridotto. Considerato che sono gomme per moto sportive (con la previsione di qualche uscita in pista) ma comunque stradali, il fatto non è certo trascurabile. Infine, cambia leggermente il disegno degli intagli, che ora occupano meno gomma.
La prova organizzata dalla crew di Dunlop è intelligente: a disposizione di ogni tester ci sono coppie di moto tra cui scegliere e ciascun doppione è equipaggiato con le vecchie e le nuove gomme. Ogni 40 km di strada circa è previsto un pit stop, per passare da una gomma all’altra. A noi tocca la Kawasaki Z900 che guidiamo per i primi km con le vecchie SportSmart2. Ci confermano sensazioni note: ottimo grip del posteriore in uscita di curva, buon feeling trasmesso al pilota in ogni condizione e discesa in piega abbastanza naturale.
Quando però saliamo in sella alla Z900 gommata SportSmart2 Max, ci accorgiamo subito delle differenze: c’è molta più maneggevolezza, fin dai primi metri fatti passeggiando. E anche quando comincia un bel twist di curve, il beneficio è tangibile: oltre a essere più maneggevole, la moto rimane anche molto più stabile ad elevati angoli di piega e non tende a raddrizzare se si entra in curva con i freni in mano. Rimane tuttavia la caratteristica principale di queste gomme: la rigidità della carcassa. Significa che, se si affronta un tratto di strada molto sconnesso o rovinato, la loro rigidità intrinseca tende a enfatizzare le reazioni della ciclistica. Uomo avvisato…
Il pomeriggio è il momento per testarle in pista sul tracciato di Mireval (con pressioni comunque simili all’utilizzo in strada: 2,4 anteriore, 2,5 posteriore, misurate a caldo) su un variegato assortimento di moto. Si passa da maxi naked a sportive carenate no-compromise. E su tutte, le nuove Max fanno il loro dovere. Convince soprattutto il feeling trasmesso dall’anteriore ad alte velocità, una vera delizia, che permette ingressi in curva fulminei e con i freni ancora ben tirati. Anche il posteriore convince per il suo buon grip, ma nel caso di motori con molta coppia e potenza il controllo di trazione è costretto a fare gli straordinari. Ma è un aspetto che emerge quando si comincia a fare sul serio, quando magari salta fuori il cronometro… E per quello, ricordiamo, ci sono le Dunlop GP Racer. Per tutto il resto, ci sono le nuove SportSmart2 Max, che mantengono fede ai valori di chi le ha precedute, aggiungendoci però una spruzzata di feeling e di durata.
Sotto vi riportiamo le misure già disponibili presso la rete di vendita. Per ulteriori informazioni, cliccate qui!
Anteriore
110/70 R 17
120/60 ZR 17
120/70 R 17
120/70 ZR 17
Posteriore
150/60 R 17
160/60 R 17
160/60 ZR 17
180/55 ZR 17
180/60 ZR 17
190/50 ZR 17
190/55 ZR 17
200/55 ZR 17